Nuovo decreto, nuove disposizioni. Il Premier Conte ha predisposto i protoccolli con cui avviarsi verso una graduale riapertura del Paese. Regole più elastiche rispetto a qualche mese fa, ma non per questo elubìdibili. Certo, è finalmente possibile respirare un po’ di libertà, ma sempre e rigorosamente filtrata dalle mascherine. Le regole ferree per una ripartenza consapevole sono principalmente tre; tenere le distanze, evitare gli assembramenti e indossare i dispositivi di protezione individuale. Inoltre, è tassativamente vietato uscire di casa qualora la nostra temperatura corporea fosse pari o superiore a 37,5 °C.
Piccola postilla: va tenuto bene a mente che, se la curva dei contagi dovesse disgraziatamente aumentare, molte di queste indicazioni andranno riviste. Ma ecco più nel dettaglio tutto ciò che cambierà da oggi e cosa bisognerà aspettarsi da questa nuova normalità.
Mascherine: istruzioni per l’uso
Le mascherine saranno obbligatorie in tutto il territorio nazionale e andranno indossate nei luoghi pubblici al chiuso, sui mezzi di trasporto e in tutte quelle circostanze in cui sia difficile se non impossibile rispettare il distanziamento sociale. Non sono tenuti a indossarla, invece, i bambini al di sotto dei sei anni e gli individui affetti da forme di disabilità che ne impediscano l’uso continuativo così come i soggetti che interagiscono con loro.
Sì, viaggiare
Dal 3 giugno saranno concessi gli spostamenti tra le regioni italiane e da e per gli Stati membri dell’Unione europea, gli Stati facenti parte dell’accordo di Schengen, il Regno Unito e l’Irlanda del Nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.
Centri estetici e parrucchieri:
Gli accessi saranno consentiti solo previa prenotazione. I clienti potranno trattenersi dentro il locale solo per la durata del trattamento e dovranno attenersi agli orari indicati loro dagli operatori, evitando ritardi o disdette. Vige l’obbligo, da entrambe le parti, di lavarsi i capelli. Tra le postazioni di lavoro deve esserci almeno un metro di distanza. Nei centri estetici è imposto, inoltre, l’utilizzo della visiera protettiva e della mascherina FFP2 senza valvola qualora la prestazione del servizio richiedesse una distanza ravvicinata. Si raccomanda agli impiegati nel settore di cambiarsi e indossare la divisa da lavoro solo una volta arrivati in negozio e di lavare quest’ultima quanto più spesso possibile a una temperatura di 60°C. Ovviamente, dopo ogni trattamento, tutta l’attrezzatura andrà disinfettata.
Le regole per un po’ di SANO shopping:
Sono previsti ingressi scagionati a seconda della metratura del locale in questione. Fino a quaranta metri quadri, potrà entrare un solo cliente alla volta, oltre a un massimo di due impiegati. Negli ambienti più ampi, invece, sarà necessario organizzare gli accessi a seconda dello spazio disponibile e disporre, se possibile, percorsi differenziati di entrata e di uscita. Clienti e operatori saranno tenuti a indossare mascherine e guanti usa e getta. Le file fuori dai negozi dovranno essere ordinate, rispettando le norme di distanziamento sociale. Inoltre, per evitare un eccessivo afflusso di persone, sarà possibile applicare un’estensione agli orari di apertura.
Autoscuole:
Le autoscuole potranno riaprire dal 20 maggio. Per quanto riguarda gli esami teorici, le disposizioni stabiliscono che, ove possibile, questi dovranno essere svolti con divisori in plexiglas sui tre lati della postazione. Dopo ogni esame, computer, scrivanie e tutto ciò che è stato toccato dallo studente andranno igienizzati. Durante l’esame di pratica, invece, il candidato, l’istruttore e l’esaminatore dovranno indossare mascherina, visiera o occhiali protettivi, guanti monouso e, prima di salire in auto, spetta loro l’obbligo di lavarsi le mani. Anche in questo caso, conclusa la prova, tutti gli oggetti saranno sottoposti a sanificazione. La durata dell’esame sarà di 25 minuti, di cui al massimo 15 su strada.
Centri commerciali e mercati rionali:
Le norme previste per la riapertura dei centri commerciali sono le seguenti: misurazione della febbre a ogni cliente, ingressi scagionati, condivisione degli ascensori solo qualora venga rispettata la distanza di almeno un metro, differenziazione di percorsi di entrata e di uscita. Nei mercati rionali, invece, i clienti dovranno seguire la segnaletica orizzontale e/o verticale per evitare assembramenti. Raccomandato sempre l’utilizzo di mascherine e guanti.
Palestre:
La data in cui è prevista la riapertura delle palestra è il 25 maggio, il 31 a Milano. La distanza prevista tra chi deciderà di allenarsi e gli istruttori stessi dovrà essere di minimo due metri. Dal momento che gli spogliatoi sono tassativamente banditi al pubblico, è bene che i clienti raggiungano i centri sportivi già vestiti adeguatamente, altrimenti dovranno cambiarsi nelle aree comuni, provvisti di buste sigillate in cui riporre i rifiuti personali. Gli ingressi dovranno essere contingentati e, nelle palestre più piccole, solo su appuntamento. In piscina, invece, i nuotatori dovranno mantenere una distanza di 7 metri e gli indumenti andranno rigorosamente conservati dentro la propria borsa personale.
Hotel:
Le soluzioni per poter tornare a soggiornare negli alberghi sono le seguenti: barriere fisiche alla reception, gestione online delle prenotazioni, sistemi automatizzati di check-in e check-out, sanificazione del piano di lavoro e della strumentazione condivisa alla fine di ogni turno lavoro, utilizzo della mascherina per ospiti e operatori durante le loro interazioni e quando è impossibile mantenere il giusto distanziamento.
Un’estate al mare
Gli ombrelloni andranno distanziati per garantire una superficie di almeno 10 metri quadri intorno, mentre lettini e sedie a sdraio dovranno rispettare una distanza di almeno 1,5 metri. Tutte le attrezzature andranno igienizzate a ogni cambio cliente e, obbligatoriamente, a fine giornata. Il distanziamento andrà rispettato anche nelle spiagge libere. Vietati, inoltre, i giochi di squadra come beach volley e beach soccer.
Ristoranti e bar:
Ai dipendenti sarà misurata la temperatura prima di ogni inizio turno, mentre i clienti dovranno lavarsi le mani e indossare la mascherina. Ogni locale potrà ospitare un numero limitato di persone e si ipotizza l’eventualità di delineare corsie differenziate per l’ingresso e l’uscita, regolando, inoltre, le file alla cassa attraverso un sistema di segnaletica orizzontale. Saranno da prediligere le prenotazioni e l’utilizzo di spazi esterni, per cui è stato sospeso il pagamento della tassa per l’occupazione di suolo pubblico. I tavoli saranno sottoposti a igienizzazione a ogni cambio cliente e si parla di stoviglie monouso. Si raccomanda ai clienti di effettuare pagamenti digitali direttamente al tavolo per evitare assembramenti alla cassa.