Tutti a casa per coronavirus? La matematica diventa un passatempo

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Oggi ci sono matite rosse e blu, un calcolo delle probabilità e un misterioso mazzo di carte da riordinare: sono i tre quesiti che alle 17, come ogni giorno, vengono proposti sul sito del Centro di ricerca PRISTEM dell’università Bocconi di Milano, che ogni anno organizza i Giochi matematici. Le soluzioni sono online il giorno dopo. Un modo intelligente e giocoso per passare il tempo tenendo il cervello in allenamento.

Basta mettersi in gioco

«Avevamo organizzato le semifinali dei Giochi matematici per fine marzo, e naturalmente abbiamo dovuto rinviarle. Per ora, la nuova data è fissata per il 16 maggio», dice il professor Angelo Guerraggio, direttore del Centro PRISTEM. «Avevamo 66mila iscritti, tra studenti delle medie e delle superiori, e adulti. Ci dispiaceva lasciarli così, senza offrire loro la possibilità di esercitarsi, e abbiamo pensato a proporre questi tre quesiti al giorno. Nel video quotidiano di Jacopo De Tullio, docente di matematica, c’è un primo quesito facile, per studenti di prima e seconda media; un secondo per studenti di terza media e del biennio delle superiori; un terzo per studenti del triennio e adulti. Ma non sono esercizi solo per appassionati, sono per tutti. E, come facciamo di solito, sono quesiti che non richiedono grandi conoscenze di teoremi e formule, perché sono più basati sulla logica, e richiedono piuttosto una gran voglia di mettersi in gioco».

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«La nostra speranza è che la famiglia riunita in casa si appassioni alla matematica, che è una disciplina molto seria, come dimostrano i dati che ascoltiamo tutti i giorni nel bollettino delle 18, ma anche divertente».

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