Tutte le piante da interno che sopravvivono anche con poca luce

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Arricchire la propria dimora con piante e fiori può essere una soluzione utile per rendere l’ambiente più rilassante e migliorare la qualità dell’aria che respiriamo. Tuttavia, non tutte le case sono sufficientemente illuminate da permettere la sopravvivenza dei nostri amici vegetali, o almeno di alcuni. Ebbene sì, perchè in natura esistono alcune specie botaniche capaci di resistere e crescere rigogliose anche in penombra o in totale assenza di luce. In questo senso, sono da prediligere piante di un colore intenso poiché questo sta a indicare un livello elevato di clorofilla al loro interno. Dunque, per aiutarti nella ricerca, abbiamo raccolto qui sotto le 10 piante più resistenti al buio, in grado di sopravvivere senza un’eccessiva manutenzione e illuminazione!

Guarda questo video e scopri quali sono le piante che purificano l’aria!

1. Sansevieria

Piante da interno poca luce: Sansevieria© Getty Images

Facilmente riconoscibile dalle sue foglie, longilinee e “appuntite”, e, per questo, ribattezzata simpaticamente “lingua di suocera”, la Sansevieria è la pianta ideale per arredare casa perchè garantisce la massima resa con il minimo sforzo. Una volta acquistata, potrai collocarla in diversi ambienti senza troppe preoccupazioni, facendo attenzione a tenerla lontana da fonti di calore: all’interno di un appartamento, in una stanza poco battuta dal sole e di conseguenza povera di luce, in giardino, sul balcone e in un luogo umido come il bagno. Questa pianta, appartenente alla specie delle erbacee perenni, ha bisogno di poche cure, resiste persino all’ombra e alle temperature più miti e richiede una quantità minima di acqua (è bene annaffiarla sporadicamente e soltanto quando il terreno è completamente asciutto). La coltivazione della Sansevieria, infatti, è indicata anche a chi è negato per il giardinaggio e, non a caso, è nota per essere simbolo di resistenza e tenacia. Oltre a dare un tocco di colore e spensieratezza alla casa, la Sansevieria è apprezzata per i benefici che è in grado di apportare all’ambiente, purificando l’aria, trasformando l’anidride carbonica in ossigeno e assorbendo l’umidità.

2. Aspidistra

 

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Piante da interno poca luce: Aspidistra© Getty Images

Un’altra tra le piante che richiedono poca luce è senza dubbio l’Aspidistra. Originaria dell’Asia orientale e dell’Africa, questa pianta ornamentale dalle foglie lunghe e folte, cresce bene anche all’interno di ambienti scarsamente illuminati e sopravvive alle temperature più basse, soffrendo, al contrario, un clima eccessivamente riscaldato. Per quanto riguarda la sua coltivazione, questa pianta non ha bisogno di particolari cure e necessita di annaffiature solo sporadicamente. Infine, per far sì che il colore delle sue foglie risulti ancora più brillante, puliscile regolarmente sotto e sopra con dell’acqua nebulizzata.

3. Filodendro

 

Piante da interno poca luce: Filodendro© Getty Images

Se vuoi abbellire la tua casa con piante e fiori, ma temi che non ci sia sufficiente luce per la loro coltivazione, non temere, esistono piante come il Filodendro che sopravvivono anche in ambienti scarsamente illuminati. Dall’aspetto tropicale e le grandi foglie di un verde brillante, il Filodendro appartiene alla specie delle Aracee. Sebbene, a lungo andare, la permanenza in un luogo buio potrebbe rimpicciolirne le foglie e ridurne la brillantezza, è una delle piante più indicate per vivacizzare un appartamento poco luminoso, contribuendo alla creazione di un ambiente confortevole e rilassante. Questa pianta non richiede particolari cure, ma di seguito ti elenchiamo alcuni consigli e informazioni utili per coltivare il tuo Filodendro in modo ottimale: in generale predilige vivere nell’ombra o in ambienti irradiati di luce indiretta, dove la temperatura non scenda mai al di sotto dei 10°C e richiede l’acqua 2 volte a settimana in estate e solo una in inverno, facendo attenzione che la terra nel vaso risulti completamente arida.


4. Ficus Benjamina

 

Piante da interno poca luce: Ficus Benjamina© Getty Imges

Vuoi rallegrare la tua casa triste e cupa con delle piante, ma non sai quali scegliere? Punta sul Ficus Benjamina, un arbusto sempre verde che, oltre a sopravvivere anche nelle stanze più buie, è in grado di purificare a fondo l’aria. Questa pianta non richiede cure eccessive, predilige vivere in un ambiente umido con temperature miti e va coltivata all’interno di un vaso ampio e bucherellato.

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5. Falangio o Nastrino (Chlorophytum comosum)

 

Piante da interno poca luce: Falangio/Nastrino© Getty Images

Una pianta che non può assolutamente mancare in una casa poco battuta dalla luce del sole è il Falangio, detto anche Nastrino, per via delle foglie che si diramano simili a nastri. Trattasi di una pianta erbacea, la coltivazione del Falangio è molto semplice: questa pianta richiede acqua 2/3 volte al mese in inverno e 2 volte a settimana in estate, sopravvive anche all’ombra e nei mesi più caldi può essere spostata in giardino. Inoltre, purifica l’aria dalle sostante nocive presenti in casa.

6. Edera

 

Piante da interno poca luce: Edera© Getty Images

Se pensavi che l’edera fosse una pianta da coltivare solo ed esclusivamente all’esterno, è bene che tu sappia che, in natura, ne esistono tante specie diverse, tra cui l’Edera Helix, che possono crescere rigogliose anche all’interno di un appartamento. Appartenente alla famiglia delle Araliacee, l’Edera Felix può vivere in ambienti con poca luce, in cui la temperatura media sia compresa tra i 7 e i 15°C. Ecco alcuni consigli su come prendersi cura dell’Edera Helix: annaffiala spesso in estate, mentre, in inverno, solo quando il terreno è asciutto e vaporizza le foglie con una certa frequenza.

7. Aglaonema

 

Piante da interno poca luce: Aglaonema© Getty Images

Una pianta, più delle altre, è in grado di ravvivare l’ambiente, purificare l’aria e, al tempo stesso, sopravvivere all’interno di luoghi poco illuminati. Stiamo parlando dell’Aglaonema, una pianta sempreverde originaria della Cina, appartenente alla specie delle Araceae e nota per le sue spiccate doti di adattamento. L’Aglaonema, infatti, ama essere illuminata dalla luce del sole, purché non sia diretta, ma può farne anche a meno, dando nuova dignità e colore a un ambiente scuro e avvolto nell’ombra. Il suo terreno richiede una certa quantità di acqua tutto l’anno e, per questo, tra tutte le stanze della casa, il bagno è il più indicato per la sua coltivazione poiché l’umidità presente in questo ambiente sarà in grado di soddisfare a pieno questo bisogno.

8. Zamia

 

Piante da interno poca luce: Zamia© Getty Images

La Zamia è una delle piante più resistenti da coltivare in un appartamento. Sopravvive, infatti, a qualunque condizione, sia illuminata dalla luce che in spazi più bui. Grazie alla particolare forma delle foglie, questa pianta tropicale risulta particolarmente affascinante e gode di un certo successo sul mercato. In casa, donerà un tocco di colore anche stando in penombra.

9. Spatafillo

 

Piante da interno poca luce: Spatafillo© Getty Images

Appartenente alla famiglia delle Araceae Juss e presente in oltre 30 specie, lo Spatafillo non è soltanto una delle piante più consigliate per gli ambienti poveri di luce, ma è anche una delle più eleganti e maestose. Questa pianta ornamentale, oltre a essere caratterizzata da foglie lucide di un colore verde intenso, può dare alla luce fiori colorati di bianco o rosso che ne esaltano ulteriormente la bellezza, trasformandola in un raffinato complemento d’arredo con cui ravvivare la propria casa. Soprannominata anche “giglio della pace” e “fiore di luna”, questa pianta non ha bisogno di particolari cure, ma richiede frequenti annaffiature, soprattutto d’estate, da regolare in base allo stato di idratazione della terra. In generale, la coltivazione dello Spatafillo predilige ambienti umidi e, per questo, è una tra le piante più indicate per vivere in una stanza come il bagno.

10. Aloe Vera

 

Piante da interno poca luce: Aloe Vera© Getty Images

Appartenente alla famiglia delle Aloeacee, l’Aloe Vera merita di diritto un posto in questa lista. Oltre a essere una pianta dallo spiccato fascino ornamentale, presenta un numero infinito di benefici. All’interno delle sue foglie, infatti, è possibile ricavare un gel salvifico dai mille usi: se mangiato, ripristina il naturale equilibrio della flora batterica e stimola anche gli intestini più pigri, se applicato invece sulla pelle, lenisce bruciori e infiammazioni cutanee. Inoltre, è in grado di assorbire l’umidità dispersa negli ambienti della casa. Inoltre, trattandosi di una pianta succulenta perenne, puoi collocarla all’interno di un ambiente poco illuminato senza troppe preoccupazioni. L’Aloe, infatti, è una pianta per nulla esigente e non richiede cure particolari, al punto da essere nota come “la pianta dell’immortalità”: basterà tenerla lontana da qualunque fonte di luce diretta e monitorarne il terriccio, bagnandolo con l’acqua solo quando completamente asciutto, perchè la pianta non perda il suo colore verde e non muoia.

Fonte articolo Alfemminile

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Redazione MusaNews
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