Ti ricordi il gioco della Campana? Ripassa regole e storia

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I giochi all’aria aperta sono alcuni tra i momenti da preferire quando si tratta di far divertire i bambini. Per loro, giocare non è solo un passatempo, ma una vera e propria occasione di crescita. Attraverso di essi si permette un corretto sviluppo cognitivo e si migliorano i rapporti sia con la figura di riferimento che con i pari. Scopri nel video qui sotto tutti i vantaggi di giocare in serenità!

 

Cos’è il gioco della Campana

La Campana ha diversi nomi a seconda della regione italiana in cui ci troviamo e del dialetto locale parlato: puoi sentirla nominare anche come riga, mondo, brucio, paradiso, ambo, settimana, sciancateddu o tririticchete (Sicilia), pisincheddu (Sardegna) o pàmpano (Liguria).

Si tratta di uno dei giochi per bimbi e adulti tra i più antichi, conosciuto già dai nosti nonni e che si è tramandato fino a oggi. Ci possono essere uno o più partecipanti e ne esiste anche una versione da tavolo, denominato gioco dei bottoni.

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Tipicamente la Campana è un gioco da cortile che si concentra sul saltare delle caselle numerate. Grazie a questa attività il bambino affina il suo senso di equilibrio perchè saltando, va a coordinare contemporaneamente gli occhi, le mani e i piedi, per vincere la sfida contro i suoi amici.

Al pari di ogni passatempo, anche per la Campana esistono delle varianti, ma in sostanza lo svolgimento è sempre lo stesso. Proprio per la sua semplicità, è adatta ai piccoli che camminano molto bene e a tutta la famiglia, quindi può essere eseguito dai 3 anni circa in su.

Ti va di fare un ripasso con noi? Continua a leggere per scoprire la storia della Campana e le sue regole principali.

campana gioco: per tutta la famiglia© GettyImages

La storia

Le origini della Campana sono antichissime: sembrerebbe che già gli Antichi Romani lo avessero scelto come prova di forza e agilità. Era conosciuto sotto il nome di gioco del clàudus, cioè dello zoppo (chiaro riferimento alla regola del saltellare con un solo piede). Non a caso, uno dei disegni più arcaici dell’attività si trova proprio a Roma, sulla pavimentazione del Foro Romano.

Il suo disegno dovrebbe riprodurre in maniera più o meno veritiera un’antica credenza astrologica, rappresentando l’anima (impersonificata dal sasso) che allegoricamente arriva fino al paradiso attraversando degli stadi intermedi (le caselle numerate).

Come si è diffusa la Campana in Italia e nel mondo? Sempre grazie all’Impero Romano, che costruendo chilometri di strade pavimentate, ha permesso la connessione del Bel Paese con i vicini d’Europa e d’Asia. Si narra anche che furono gli stessi soldati romani a insegnare questo gioco da cortile, proprio ai bambini dei paesi sotto la protezione imperiale.

Ne abbiamo spesso sentito parlare dai nonni o dai bisnonni che ci giocavano per strada o nei giardini in comune, quando ancora tutti si conoscevano per nome e le attività all’aperto erano all’ordine del giorno; ma la realtà è che anche loro stessi l’hanno imparato dalle generazioni precedenti.

Ora sei pronta per rinfrescarti la memoria con le regole e il percorso.

 

campana gioco: origini antiche© GettyImages

Il percorso

Per poter giocare a Campana serve:

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  • uno spazio abbastanza grande a terra;
  • un gessetto, bianco o colorato;
  • un sasso.

In realtà gli strumenti necessari dipendono dal tipo di terreno a disposizione: se la terra è battuta allora sarà sufficiente una pietra o un legnetto per incidere il percorso. Discorso diverso se ti trovi su una strada asfaltata, perchè qui l’unica opzione è prediligere gessetti colorati o bianchi per il disegno.
Il sassolino ti servirà anche come contrassegno, trovane uno piatto e che rimanga fermo quando viene lanciato su una delle caselle.

Il percorso da disegnare può variare, ma di solito si compone di una decina di caselle numerate, di forma rettangolare. La numerazione è progressiva, quindi si inizia dal numero uno per poi arrivare fino al dieci. Realizza i riquadri di modo che siano sufficientemente grandi per farci stare un piede e il sasso segnaposto. L’ultima casella può essere scelta a modi di area di sosta, dove riposarsi e girarsi dall’altra parte; quindi può avere anche una forma più arrotondata; a volte al numero 10 viene dato un nome diverso, ad esempio ‘paradiso’.

Nell’immagine sottostante puoi trovare un esempio di schema comune della Campana.
Come puoi vedere, alcune caselle sono state accoppiate a blocchi di due.

 

campana gioco: il percorso© GettyImages

Come si gioca – le regole

La Campana è un’ attività prettamente estiva, dato che lo spazio di gioco dev’essere una superficie all’aria aperta, come il giardino di casa. Tuttavia, se vuoi insegnarla ai tuoi bambini, puoi iniziare anche all’interno, spostando un po’ di mobili e delimitando il tracciato con lo scotch.

Per la versione classica, ecco lo svolgimento del gioco della Campana:

  • decidi chi sarà il primo a cominciare con la classica conta. Per divertirsi al massimo servono più giocatori!;
  • il giocatore designato lancia il sasso nella prima casella; questo contrassegno va fatto atterrare nell’area del riquadro e all’interno delle linee, senza che alcuna di queste venga toccata;
  • salta su un solo piede per raggiungere la cima della campana, evitando la casella dove è finito il ciottolo. I blocchi di due riquadri affiancati permettono di appoggiare entrambi i piedi e quindi di recuperare l’equilibrio;
  • una volta in cima, è possibile fermarsi e girarsi effettuando un mezzo giro, e rifare il percorso a ritroso; rispetta comunque la regola del piede singolo per saltellare;
  • quando avrai raggiunto il riquadro con il tuo contrassegno fermati in quello prima e raccogli la pietra mantenendo l’equilibrio;
  • termina il percorso evitando la casella dove si trova il sasso;
  • passa il contrassegno al giocatore successivo.

Perdi il turno se:

  • non mantieni l’equilibrio;
  • percorrendo il tracciato hai calpestato una linea;
  • ‘dimentichi’ di passare da una casella e salti nel riquadro sbagliato;
  • atterri fuori dal disegno.

Una volta ritornato il tuo turno riprendi da dove ti eri interrotto.

Quando tutti i giocatori hanno effettuato almeno un giro toccherà di nuovo al primo giocatore, che se non ha mai perso l’equilibrio o infranto una delle regole, lancerà il sasso nella seconda casella ripetendo tutto da capo. Si continua fino a lanciare il contrassegno sempre più avanti nella numerazione.


 

campana gioco: lo svolgimento© GettyImages

Lo scopo del gioco e le varianti

Vince chi riesce per primo a posizionare la propria pietra su tutte le caselle, completando il percorso di andata e ritorno. Ovviamente senza commettere errori.

Puoi rendere ancora più interessante e difficile la Campana aggiungendo delle varianti.
Alcune modifiche suggeriscono di fare così:

  • fai a occhi chiusi il percorso del ritorno, magari coordinando dei gesti da fare con le braccia per ogni salto di riquadro;
  • cambia la forma del tracciato, passando dalla forma rettangolare a quella ovale o addirittura a spirale (vedi la foto sotto);
  • modifica la grandezza delle caselle, alternando quelle grandi ad altre molto piccole: i tuoi amici dovranno saltarci in punta di piedi!;
  • allontana i riquadri numerati creando degli spazi, in questo modo il salto da fare sarà molto più lungo;
  • metti un tempo limite per rendere ancora più competitiva la gara.

Adesso sai proprio tutto sul gioco della Campana, non resta che uscire e divertirsi!

Fonte articolo Alfemminile

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Redazione MusaNews
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