Questa storia è destinata a stare ancora per un po’ sulle pagine di gossip. Ci sono nuovi sviluppi sulla vicenda che ha per protagonisti Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti. Siete pronti a leggere il terzo atto dello scontro.
Dov’eravamo rimasti? Gli atti precedenti
Dopo la lite violenta scoppiata lunedì 17 giugno in un ristorante romano tra i due ex coniugi l’attrice Micaela Ramazzotti e il regista Paolo Virzì, il regista ha denunciato l’ex moglie per lesioni. Successivamente il regista ha rilasciato un comunicato dove evidenziava quanto Micaela Ramazzotti fosse stata importante per lui e di quanto sia un’attrice di grande talento.
La risposta della Ramazzotti non si è fatta attendere molto. Tramite ANSA l’attrice ha dichiarato: “Non resto sorpresa dall’affannoso tentativo di Paolo di voler preservare solo la propria immagine pubblica. D’altra parte, ha sempre tenuto più a quella che alla serenità della propria famiglia e dei propri affetti o presunti tali“. E non si è fatta attendere molto la sua contro denuncia nei confronti di Paolo Virzì
Dopo le sedie volano querele: Micaela Ramazzotti contro Paolo Virzì
Terzo Atto: nuovo affondo di Paolo Virzì contro Micaela
Il regista dopo la prima denuncia e le belle parole spese per Micaela Ramazzotti, ha richiesto l’attivazione della procedura del codice rosso in un esposto presentato ai carabinieri, come tutela da possibili attacchi da parte dell’ex moglie e del suo nuovo compagno, il personal trainer Claudio Pallitto. Questo provvedimento potrebbe venire seguita con urgenza dai magistrati della Procura romana, dal momento che il regista ha un referto del pronto soccorso che certifica le lesioni subite durante il violento litigio di lunedì sera. Il codice rosso è un provvedimento che rafforza la protezione delle vittime di reati violenti. Tra le tante misure cautelari che questa legge prevede c’è il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
In una settimana di disaccordi e denunce reciproche, su un punto i due litiganti sono completamente d’accordo: tutelare i figli.
| Da Rumors.it