Terapia culturale: i libri da leggere e la musica per tenerci compagnia

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Serena Dandini

In attesa di leggere i nuovi menù di Pasqua in tempo di Coronavirus e prima di essere travolti dalla valanga di istant book in uscita sull’argomento che sta riempiendo le pagine dei giornali e purtroppo la nostra vita, possiamo ancora rivolgerci con fiducia alla buona letteratura che forse non sarà una medicina salvifica per ogni male ma, come sempre, ci potrà aiutare a stemperare tensioni e paure.

Dopo aver riletto i Promessi Sposi e Le novelle del Boccaccio che osservatori e virologi ci hanno consigliato come purificazione per affrontare questo periodo buio, un po’ come lavarci le mani con il sapone e l’amuchina, possiamo tranquillamente tornare a letture più contemporanee e sbirciare tra le nuove uscite in libreria.

“Grand Union” di Zadie Smith (Mondadori)

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Se il vostro tempo a disposizione per distrarvi tra un bollettino sanitario e l’altro è limitato, allora meglio dedicarsi ai racconti e la bella voce della scrittrice anglo-giamaicana Zadie Smith è quel che fa per voi. Grand Union (Mondadori) è la sua prima raccolta di racconti e comprende undici storie inedite con altre otto già pubblicate su varie riviste.

Lo sguardo della scrittrice è sempre insolito e accattivante, con stili e strade diverse per ogni storia: una totale libertà che rende il libro godibile e originale.

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“Il Ritratto” di Ilaria Bernardini (Mondadori)

Se invece volete prendere il volo e abbandonarvi completamente a un romanzo misterioso, romantico e perché no, ricco di colpi di scena, allora Il Ritratto di Ilaria Bernardini (Mondadori) è il libro che dovete scegliere tra gli scaffali del vostro libraio di fiducia.


Questa giovane autrice è ormai una garanzia, e anche in questo ultimo lavoro riesce a dare vita a personaggi reali e credibili che dopo poche pagine entrano con familiarità nella nostra vita quotidiana e non ci mollano più.

Isla e Valeria, le due protagoniste, sono misteriose e profonde, si conoscono per un terribile capriccio del caso ma riusciranno a intrecciare una relazione intima e solidale che le aiuterà a fronteggiare la solitudine.

Per completare questa intensa terapia culturale vi consiglio di ascoltare Cip!, il nuovo lavoro di Brunori Sas, un cantautore ispirato e gentile che è riuscito ancora una volta a regalarci delle bellissime canzoni come Un errore di distrazione contenuta nella colonna sonora del film L’ospite, per la regia di Duccio Chiarini, e candidata ai David di Donatello nella categoria “Miglior canzone originale”. Due brani ogni due ore e vi sentirete subito meglio.

 

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