Correva l’anno 2008 quando Sex and the City arrivava anche nelle sale italiane. Da allora l’abbiamo visto molte volte, la centesima delle quali sarà probabilmente stasera alle 21.10 su Rai Movie. Diretto dal creatore della serie Michael Patrick King, il film rappresenta la panacea di ogni fashionista: 145 minuti del telefilm con al centro Carrie Bradshaw e l’idea di shopping come rimedio dalle paturnie quotidiane, unito ovviamente al sesso e anche all’amore romantico. Un appuntamento attesissimo dopo la chiusura della serie nel 2004: con Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis e Cynthia Nixon finalmente riunite sullo schermo assieme al resto dei comprimari e spalle.
Dove eravamo rimasti
Il film comincia dove si concludeva la serie: Carrie e Mr. Big, ovvero John James Preston, di nuovo insieme. I due sono in procinto di acquistare un lussuoso appartamento e si preparano alle tanto attese nozze. L’evento assume proporzioni enormi, conquistando addirittura un servizio fotografico su Vogue. Nel frattempo Charlotte – dopo aver adottato una splendida bimba – rimane incinta; Samantha si è trasferita a Los Angeles e si occupa della carriera del suo Smith; e Miranda si dispera per il tradimento del marito Steve. Sarà proprio lei a “rovinare” la felicità di Carrie mettendo dei dubbi in testa a Big riguardo al matrimonio. L’uomo così fuggirà poco prima della cerimonia, lasciando Carrie nella disperazione.
Come si cambia
Nel film le quattro beniamine della serie tv – Carrie, Miranda, Samantha e Charlotte – non sono più trentenni spensierate che passano da un Cosmopolitan a un partner occasionale, quasi sempre un incontro disastroso. Se la devono vedere con i rapporti di coppia, le relazioni in crisi, le maternità inaspettate. E come dice la stessa Carrie, ormai autrice affermata al suo quarto bestseller: «Se finora avevo scritto di come trovare l’amore a New York, adesso mi tocca scrivere di cosa succede quando lo hai trovato». Fortunatamente per loro, c’è la moda a lenire ogni preoccupazione. Vestiti da sposa di Vivienne Westwood, abiti pre-mamam di Oscar de la Renta, outfit da sogno di Balenciaga, borse Louis Vuitton. E le immancabili scarpe Manolo Blahnik.
Già perché in quasi due ore e mezza di durata Sex and the City sfodera tutto il repertorio tanto caro alle orfane della serie HBO. Il fascino e la vivacità dei dialoghi, gli adorabili doppi sensi e il romanticismo mai banale. Un intreccio di fiabe metropolitane a lieto fine che è stato uno dei maggiori successi della stagione, incassando la bellezza di 450 milioni di dollari in tutto il mondo. Numeri “spaventosi” che giustificarono un sequel obbligatorio, realizzato nel 2010. Con risultati però molto deludenti. Sotto tutti i punti di vista tranne quelli degli incassi, di nuovo sbalorditivi.
Sex and the City 3, il sogno infranto
La speranza di vedere un terzo capitolo – annunciato poi disdetto, e poi ancora annunciato – è morta definitivamente nel 2017. L’ostacolo prima sospettato e poi confermato è stato il no inderogabile di Kim Cattrall. «Penso che il clima sia cambiato», ha dichiarato l’attrice. «Mostrare quattro donne che parlano di shopping e di scarpe da 400 dollari quando le persone hanno difficoltà semplicemente a portare del cibo in tavola? Non vuol dire che non si ha bisogno di storie come quelle, ma penso che la direzione stia cambiando».
Questo la motivazione “ufficiale”, ma successivamente sono emersi rumors sulle reali motivazioni che avrebbero spinto Kim al rifiuto. E cioè un minutaggio ridicolo riservato al suo personaggio. Secondo le indiscrezioni sulla sceneggiatura Mr. Big a un certo punto doveva morire, colto da infarto sotto la doccia, spostando il focus del film dalle amiche all’elaborazione del lutto di Carrie. Motivo per cui l’attrice avrebbe dato forfait.
Non sono però un mistero le critiche e le frecciatine lanciate da Kim Cattrall alle sue ex colleghe. Specialmente nei confronti di Sarah Jessica Parker. Accusata di essere sempre stata accentratrice, e tirchia nei compensi (avendo un ruolo anche di produttrice). Due anni fa poi, dopo la morte del fratello della Cattrall, in risposta a un commento di condoglianze postata da Sarah, Kim ha risposto con un «Sei un’ipocrita». Ma niente paura: la Paramount ha in serbo un sequel – ispirato al libro di Candace Bushnell Is There Still Sex in the City? – che si focalizzerà sulle cinquantenni di oggi. Non ci saranno più le arcinote beniamine ma l’attesa è di nuova risalita, perché pur se assenti la formula Sex and the City resta un brand vincente.
L’articolo “Sex and the City”: stasera in tv su Rai Movie il film tratto dall’amatissima serie tv sembra essere il primo su iO Donna.