Da quando è scoppiato il Pandoro Gate tutte le azioni benefiche degli ex Ferragnez vengono sottoposte a severi controlli da parte dell’opinione pubblica (oltre che dalla guardia di finanza). Una decina di giorni fa si parlava di una tregua tra Fedez e Codacons, uniti a favore dei lavoratori dell’ex Ilva. C’è chi, però, è convinto che questa fosse più una mossa pubblicitaria che beneficienza senza secondi fini.
Le perplessità di Michele Riondino
L’attore e regista Michele Riondino nei giorni scorsi ha espresso le sue perplessità in merito alla beneficienza fatta da Fedez e Codacons. Durante l’intervista per il Corriere del Mezzogiorno gli è stato chiesto se secondo lui si trattava di vera beneficienza o pubblicità. Riondino ha confidato alla giornalista di avere lo stesso dubbio:
La domanda ce la siamo posta pure noi. Non vogliamo togliere attenzione a Taranto, è bene che se ne parli. Non so però cosa sia venuto Fedez a fare e come la farà. Fa strano che sia arrivato senza avvisarci, senza rivolgersi a chi si occupa del problema da decenni, come noi che organizziamo l’Uno Maggio Taranto. In passato abbiamo chiamato diverse volte Fedez a esibirsi sul palco e non abbiamo mai ricevuto considerazione.
Tuttavia il regista ha voluto rimarcare che, nonostante quanto detto sopra, è felice della decisione di Fedez di aiutare il reparto oncologico dell’ospedale di Taranto con una donazione. Sono contento che ora si esponga con una donazione laddove ci sono medici e infermieri che andrebbero santificati perché combattono in prima linea una guerra. Invito tutti a fare un giro nei reparti oncologici, un posto di morte dove si respira un’umanità che fa bene al cuore.
Conclude l’intervista scherzando sull’improbabile alleanza tra Codacons e Fedez dicendo Quanto all’alleanza con il Codacons, avremmo potuto organizzare un incontro di wrestling in piazza a Taranto e avremmo potuto raccogliere molto di più.
Riondino è sempre stato in prima linea per denunciare i problemi dei lavoratori dell’Ilva ammalati. Purtroppo è una vicenda che lo riguarda molto da vicino: il padre, gli zii e il fratello hanno lavorato presso l’acciaieria tarantina. Il fratello è tra i lavoratori che si è ammalato di cancro. L’hanno scorso è uscito il suo film Palazzina Laf che racconta la storia del reparto-lager riservato agli operai “scomodi” dell’Ilva.
La risposta del Codacons
La risposta alle perplessità di Riondino non si è fatta aspettare molto. Inaspettatamente non arriva da Fedez, bensì dal Codacons. Il Codacons, che rappresenta diverse parti civili nel processo sull’inquinamento ambientale dell’area di Taranto, scrive:
Riondino sembra meravigliarsi che personaggi pubblici di rilievo come Fedez decidano di abbracciare vicende come quella sull’ex Ilva, ma noi la pensiamo diversamente: chiunque voglia dare il proprio contributo alla causa, e scendere in campo a favore dell’ambiente e del diritto alla salute, è il benvenuto. Una inclusione che deve avvenire senza invidie e ripicche legate ad antipatie personali, e lasciando da parte il proprio ego di artista, come quello mostrato da Riondino con le sue ultime dichiarazioni.
| Da Rumors.it