Il capolavoro di Alfred Hitchcock compie oggi 60 anni: era infatti il 16 giugno 1960 quando Psycho uscì per la prima volta nei cinema americani. La storia del serial killer Norman Bates (ispirata a un uomo realmente esistito, Ed Gein) si è ritagliata uno spazio tra le pellicole di genere horror più famose di sempre e ancora oggi non ha perso il suo inquietante fascino.
La “scena della doccia”
In occasione del suo anniversario, ripercorriamo come venne realizzata una delle scene più celebri del film – nonché una delle più note della storia del cinema: l’uccisione di Marion Crane (Janet Leigh) nella doccia.
Per la realizzazione della “scena della doccia”, Hitchcock si servì dell’aiuto dei due suoi fedeli collaboratori, l’aiuto regista Hilton Green e lo script supervisor Marshall Schlom, oltre al grafico Saul Bass. Quest’ultimo compose lo storyboard della scena e, dopo il grande successo del film, Bass si impegnò a portare avanti una battaglia per rivendicare la paternità della sequenza. A contraddirlo intervenne nel 1977 lo stesso Hitchcock, il quale si difese affermando di aver dovuto rigirare in un secondo momento tutte le scene affidate a Bass. Con gli anni diversi membri della troupe intervennero per disconoscere il coinvolgimento del grafico.
Pensate che la scena dura solo 45 secondi, ma occorsero sette giorni di lavorazione, 72 posizioni della macchina da presa ed una controfigura per Janet Leigh. Hitchcock non fece alcuna pressione sull’attrice protagonista affinché si denudasse, ma decise di scritturare una professionista dello striptease di nome Marli Renfro.
L’accoltellamento dura 22 secondi per un totale di 35 inquadrature, e in nessuna di queste si può vedere il coltello affondare nel corpo di Marion; è il montaggio serrato che fa supporre allo spettatore quello che non si vede.
Inizialmente Hitchcock voleva che la scena della doccia non fosse accompagnata da commento musicale, ma Bernard Herrmann gli fece cambiare idea dopo avergli fatto ascoltare una sua composizione, i celeberrimi archi stridenti che assomigliano quasi a grida umane o animali. Appena prima delle proiezioni ufficiali, la scena subì delle ultime modifiche: durante le anteprime, infatti, la moglie di Hitchcock, Alma Reville, si accorse che in alcuni punti si vedeva l’attrice Janet Leigh respirare e deglutire, quando doveva essere morta sul bordo della vasca.
Dopo queste curiosità, non ci resta che rivedere la scena:
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