Il Principe Harry e Meghan Markle sono stati coinvolti in un quasi fatale incidente stradale per sfuggire dai paparazzi nel centro di New York. I due Duchi viaggiavano insieme alla mamma di Meghan, Doria Regland e subito dopo essere usciti dal Teatro Ziegfeld dove si sono tenuti di Woman of Vision Awards sarebbero stati subito inseguiti dalle macchine dei fotografi e paparazzi. Secondo le fonti sarebbero state 12 persone che, non appena i tre sono usciti dal teatro, sarebbero corsi alle macchine.
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Principe Harry Meghan Markle paparazzi: l’inseguimento quasi catastrofico
Secondo le fonti, la macchina di un fotografo avrebbe tamponato un’altra auto mentre una seconda avrebbe quasi investito un poliziotto della Polizia di New York, in un impatto che sarebbe potuto risultare fatale per quest’ultimo: “È iniziata con 12 paparazzi ed è finita con quattro che stavano inseguendo la macchina di Harry, Meghan e Doria; la loro sicurezza ha fatto del suo meglio per cercare di seminare i fotografi”.
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Principe Harry e Meghan incidente: sfiorata la tragedia con pedoni e auto della polizia
Secondo la stessa fonte, una volta saliti in taxi, il Principe Harry avrebbe iniziato a registrare ciò che stava accadendo come prova. In seguito i paparazzi sarebbero stati fermati dalla polizia che avrebbe intimato loro di desistere dall’inseguire i Duchi, ma loro avrebbero ignorato gli avvertimenti e si sarebbero rimessi alla guida in maniera spericolata contro. L’inseguimento sarebbe quindi durato più di due ore e avrebbe provocato molteplici incidenti lungo il percorso tra cui tamponamenti di altre auto e il coinvolgimento di alcuni pedoni e due agenti della polizia.
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Una fonte avrebbe riferito che i Duchi sarebbero ancora “sotto shock ed estremamente sconvolti da ciò che è accaduto”: “Sebbene essere un personaggio pubblico comporti un certo interesse da parte dell’opinione pubblica, non dovrebbe mai andare a scapito della sicurezza di nessuno”. Quest’ultimo ha aggiunto in un’intervista a PageSix: “Tutti sono ancora sconvolti, a dir poco. È stato orribile”.