Dopo il sequestro di tonnellate di prodotti Petti, perché le passate di pomodoro di questa marca si trovano ancora nei supermercati e in alcuni casi sono anche in offerta? Rispondiamo alla domanda dei nostri lettori
In tanti in questi giorni, rimasti sconcertati da quanto scoperto riguardo alla Petti, sembra siano passati ad acquistare Mutti o altre marche di passata di pomodoro.
Nel frattempo però, i nostri lettori ci hanno segnalato che la Petti è in offerta in alcuni supermercati, come ad esempio all’Ipercoop, chiedendoci come mai le passate di questo marchio si trovino ancora nei supermercati, visto quanto successo.
Ci siamo accorti, allora, che i prodotti Petti sono in offerta anche in altri supermercati. Esempi sono la Carrefour dove troviamo in offerta le polpe Petti e la passata Petti scontata sul volantino Eurospar.
Potrebbe anche essere un caso, considerando che le passate, anche di altre marche, sono spesso in offerta nei supermercati (compresa la Mutti che viene frequentemente scontata e anche attualmente lo è alla Conad, Tuodì, Emmepiù e Penny Market). Difficile comunque verificare dove esattamente vi siano gli sconti nelle varie zone di Italia dato che i volantini dei supermercati cambiano localmente.
Ma nel caso degli sconti Petti, potrebbe aver pesato anche lo scandalo del sequestro dei prodotti? Non lo sappiamo ma, lo ricordiamo per dovere di cronaca, anche se fosse così non vi è nulla di sospetto o tanto meno illegale. Le passate Petti, infatti, non sono mai state ritirate dal mercato, il sequestro ha riguardato solo delle referenze presenti nell’azienda.
Inoltre, almeno secondo quanto replicato dalla Petti, il pomodoro sequestrato sarebbe addirittura destinato al mercato estero. Aggiungiamo anche che la scontistica viene organizzata con molti giorni di anticipo, mentre lo scandalo è scoppiato il 27 Aprile (quindi appena 10 giorni fa).
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Quanto accaduto però, deve aver avuto sicuramente ripercussioni pesati sul marchio, come era inevitabile. Di conseguenza la domanda di passate, polpe e sughi Petti potrebbe essersi ridotta drasticamente.
Naturalmente per capire esattamente quanto è accaduto e se davvero la Petti sarà condannata per frode alimentare dovremmo aspettare l’esito delle indagini che appureranno se e quanto estesa sia la truffa sul pomodoro italiano che italiano non era.
In questo momento, siamo comunque noi consumatori a poter fare la differenza. Le offerte dei supermercati sono spesso allettanti, ma la scelta come sempre è nostra: possiamo continuare ad acquistare passate industriali oppure orientarci su quelle artigianali o, ancora meglio, autoprodurle in casa con i nostri pomodori o con pomodori acquistati da contadini di fiducia.
Leggi tutti i nostri approfondimenti sulla passata di pomodoro.
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