La paura di parlare in pubblico è molto più diffusa di quanto pensi, infatti interessa circa il 70% delle persone.
Voglio quindi fornirti 3 spunti che, più che relativi alla preparazione, alla postura e a come presentare le idee, riguardano l’atteggiamento mentale che spesso rema contro alle persone che si apprestano a parlare in pubblico.
1. Energia non è paura
Non abbiamo la consapevolezza di tutto quello che si muove dentro il nostro corpo. Con questo non intendo fare riferimento a teorie “new age” o simili, ma dire che siamo pieni di energia e davanti ad alcune situazioni (come quando parliamo in pubblico) quest’ultima vibra e ci scuote. L’errore che molti fanno è scambiarla per paura o ansia.
Non correre alle conclusioni! Senti dentro una spinta strana, una vibrazione: è energia! Potenzialmente potrebbe aiutarti a superare l’ostacolo. Il che ci porta al secondo punto che è…
2. Cavalca la tua tigre
Una volta riconosciute le vibrazioni in quanto benzina emotiva, evita di nasconderle o soffocarle: non farà che peggiorare la situazione. Il trucco sta nel capire che non è l’eccitazione di per sé a fare la differenza, ma come tu la leggi e di conseguenza la usi.
Se ad esempio la interpreterai come segno della tua inadeguatezza (etichettandola come paura), cercherai di controllarla, ma lei non ti lascerà scampo. Se invece la vedrai per quello che è – pura energia – la potrai direzionare verso il tuo obiettivo e allora si trasformerà in coraggio e fiducia.
Credi stia parlando arabo? Andiamo avanti con il prossimo punto.
3. Impara dagli attori
Gli attori sanno che il senso di eccitazione che si manifesta prima di una rappresentazione è un’ottima risorsa, tanto che molti di loro si “montano” emotivamente prima di entrare in scena. Inoltre, se riescono a cavalcare questa energia notano che la gente li ascolta di più: li percepisce più efficaci nella comunicazione perché creano un ponte di contatto con loro. D’altro canto, se ci fai caso, quando una persona parla in pubblico in modo troppo calmo, spesso annoia chi la ascolta perché sembra che non riveli la sua anima.
Quello che devi fare, quindi, è permettere a te stesso di vivere questa “vibrazione” in maniera completa invece che contrastarla e resistervi. Quando comincerai a parlare, la parte più “tosta” non durerà più di una manciata di secondi e poi si evolverà, si scioglierà: cambierà forma e ti darà la spinta per performare al meglio!
Questi erano miei 3 punti per te, spero ti tornino utili!
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