Uno dei vantaggi del cinema nei confronti di altri media consiste nel dare vita a persone, luoghi e situazioni in maniera del tutto particolare: è il motivo per il quale a venire consegnati all’immaginario collettivo sono spesso incarnazioni cinematografiche.
Stanley Kubrick, dirigendo Jack Nicholson in Shining, ne ha fatto il volto di Jack Torrance molto più di Stephen King nell’omonimo romanzo; lo stesso può dirsi di Christopher Reeve e Superman, con l’attore statunitense che ha contribuito a formare la fisionomia dell’uomo d’acciaio quanto se non più degli autori fumettistici.
Una dinamica che, in molti casi, rende alcuni personaggi vere icone, facendo degli attori che li hanno interpretati dei volti indelebili del cinema. In questa categoria può rientrare anche Oscar Isaac: nonostante il relativamente recente status di star da tappeto rosso, l’attore ha alle spalle alcune interpretazioni di primo piano capaci di dare vita a personaggi che, a posteriori, difficilmente potrebbero essere associati a qualsiasi altro volto.
Primo fra tutti, probabilmente inevitabile dato il peso della produzione, il pilota ribelle Poe Dameron interpretato nell’ultima trilogia di Star Wars. Nel 2015, all’uscita nelle sale, erano ormai passati dieci anni dall’uscita di un film su Star Wars: tempi maturi per un ritorno affidato a un regista di primo piano, J. J. Abrams. Punto centrale, l’introduzione di nuovi personaggi che affiancassero quelli storici come Luke Skywalker, Leia Organa e Han Solo: il personaggio di Oscar Isaac si avvicina molto proprio a quest’ultimo, sia nelle vesti di pilota sia sotto il profilo della spigliatezza di carattere. Un’interpretazione che è stata ripetuta per tutta la trilogia per poi giungere in altri prodotti connessi al franchise, facendo di Poe Dameron un personaggio centrale nella narrazione.
Già alcuni anni prima, in realtà, l’attore si era segnalato per un’interpretazione in costume: era stato infatti Oreste in Agora, film del 2009 diretto dal regista cileno Alejandro Amenábar. La pellicola si incentra sulla matematica e filosofa alessandrina Ipazia, uccisa da fanatici religiosi con essa in contrasto a causa delle sue ricerche scientifiche.
Interpretata da Rachel Weisz, fra i suoi allievi figura Oreste, interpretato appunto da Isaac. L’attore riesce a rendere giustizia alla peculiare figura storica del personaggio, prefetto cristiano d’Egitto ma in ottimi rapporti con la filosofa pagana Ipazia e volto di spicco degli scontri con il vescovo alessandrino Cirillo.
Più recente, invece, l’interpretazione data nel 2021 di William Tell in The Card Counter, diretto da Paul Schrader e con Martin Scorsese come produttore esecutivo. Il protagonista, con un passato da carceriere condannato per la condotta tenuta in prigione, è un giocatore di poker professionista, che vive grazie a un passatempo noto ai più soprattutto grazie a piattaforme come PokerStars, dove rappresenta l’offerta di punta. Il passato del protagonista, motore delle vicende del film, è il centro attorno al quale ruota l’evoluzione dei rapporti affettivi che porta ai vari momenti culminanti della trama, ponendo le reazioni di Tell e di conseguenza l’interpretazione di Isaac al centro della scena.
Ruolo letterario è invece quello interpretato nel 2019 in Dune, prima parte dell’adattamento cinematografico del primo libro dell’omonimo ciclo di romanzi di Frank Herbert, caposaldo del genere fantascientifico. Oscar Isaac, diretto da Denis Villeneuve, interpreta il duca Leto Atreides, capo di una delle famiglie più importanti del racconto e padre del protagonista. Nonostante la brevità dell’interpretazione il personaggio di Isaac risulta un’ottima incarnazione della controparte cartacea, risultando pienamente all’altezza della prova.
Infine meritano menzione due interpretazioni fumettistiche, a dimostrazione della versatilità dell’attore. Nel 2016, pesantemente trasformato, in X-Men: Apocalypse interpreta Apocalisse, storico nemico del gruppo mutante. Un mutante a sua volta, nel film ricopre il ruolo di antagonista contro il quale deve scontrarsi il gruppo di eroi, interpretati da un cast corale composta da attori come James McAvoy, Nicholas Hoult, Sophie Turner e Tye Sheridan.Isaac è poi stato il protagonista di Moon Knight, recente serie tv Disney incentrata sull’omonimo personaggio Marvel.
La particolarità del fumetto, ripresa dalla serie, è che il protagonista possiede personalità multiple che hanno riflessi sulle sue trasformazioni in supereroe: un aspetto al centro della trama, che ruota intorno agli attriti e collaborazioni di queste. Mai come in questo caso l’attore ha dimostrato di essere a suo agio anche in interpretazioni particolari, prestando il volto ai vari Steven Grant, Marc Spector e Jake Lockley restituendone un adattamento piuttosto fedele alle controparti fumettistiche.