In Italia la normativa che disciplina la possibilità per un adulto, e quindi anche per noi mamme, di portare un bimbo su un veicolo a motore a due ruote sancisce soltanto l’obbligo di fargli indossare un casco omologato, in questo caso per bambini, e il divieto di trasportare i minori di 5 anni. Per coloro che dovessero contravvenire a questo divieto la sanzione va da 161 a 646 euro, quindi, ascoltiamo la voce della coscienza e anche quella del portafoglio!
Tutto il resto viene affidato dal legislatore al buon senso, e comunque – ci teniamo a dirlo – parliamo di una materia tutt’altro che pacifica, visto che altri paesi europei, come Austria e Spagna, sono decisamente più restrittivi sull’argomento.
La posizione da preferire appare quella alle spalle del guidatore: la normativa stabilisce infatti che il passeggero sia seduto in modo stabile ed equilibrato. Importante è non trasportare i bambini davanti a voi, tra il manubrio e il vostro corpo, e ancora meno in piedi sulla pedana dello scooter, corrono serissimi rischi in caso di incidente!
Seggiolino sì o no? In Italia l’utilizzo è discrezionale e non obbligatorio. In ogni caso si deve trattare di un dispositivo omologato. Così come non obbligatorie ma fortemente consigliate sono le protezioni, e quindi paraschiena integrale, giacca, guanti, pantaloni e calzature idonee, come per gli adulti.
E infine, se evitare di esporre i nostri piccoli alle alte velocità autostradali appare una misura di saggezza, non sottovalutiamo neppure i percorsi brevi, quelli che, a causa del traffico, sono funestati dalle maggiori probabilità di incidente.
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