Chi non si ama e non si piace abbastanza, difficilmente piacerà agli altri o sarà amato come desidera. Il motivo è racchiuso in una semplice ma potentissima parola: autostima. Non sarà la chiave che apre tutte le porte ma, di sicuro, è la bussola che orienta nella vita, nella professione, nella realizzazione di sé e nei sentimenti. Chi si stima poco, purtroppo, vede se stesso attraverso una lente che ne rimpicciolisce l’immagine: quindi si sminuisce sempre.
Superare i propri limiti
«Di solito le persone pensano che un certo limite del proprio carattere che porta a svantaggi non sia superabile. Così si scoraggiano o assumono atteggiamenti di resa, con la triste convinzione che non usciranno mai dalla situazione emotiva o dalla scarsa considerazione di sé in cui si trovano. Invece, non è affatto impossibile liberarsi completamente, o almeno in gran parte, di ciò che di se stessi non piace, acquisire maggiore sicurezza e imparare a possedere l’autostima», suggerisce Umberto Longoni, psicologo, sociologo e autore di L’autostima s’impara. Esercizi per aumentare la fiducia in se stessi (Franco Angeli).
Una nuova immagine
Eppure, avverte l’esperto, «non bisogna credere che il processo che porta a migliorare l’autostima sia indolore. Cambiare significa proporsi nei confronti del mondo, ovvero degli altri, con un’immagine nuova. Ciò potrà provocare disagio, tensione, ansia, “non al proprio posto”, forse perché si è sempre stati nelle retrovie e non in prima linea. Ma persino le medicine amare e quelle che hanno effetti collaterali talvolta salvano la vita».
E poiché quasi tutto nella vita è allenamento e abitudine, anche l’autostima si può allenare e costruire nel tempo.
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