L’arte in Yves Saint Laurent

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Ho scelto un titolo semplice e pulito per omaggiare il maestro dell’eleganza.

Oggi vi voglio parlare dell’incontro fra due arti, la pittura e la sartoria.

Più stilisti nel corso del tempo si sono ispirati all’arte riportandola nelle loro creazioni come Prada, Dior,Valentino e ancora molti altri, ma di sicuro ne ricordiamo uno in particolare, Yves Saint Laurent.

Nato in Algeria, fin da piccolo mostra una predisposizione ed una passione per le stoffe e per il cucito, creando vestiti per le sorelle e per la madre; a solo 18 anni si trasferisce a Parigi, qui frequenta la Chambre Syndacale della Haute Couture; i sui disegni ebbero sin dal principio molto successo tanto che Michel De Burnhoff, editore di French Vogue, lo presentò allo stilista e designer Dior. Proprio a lui deve la sua formazione, ispirazione e crescita iniziale, come lo stesso Saint Laurent afferma. Forgiato da Dior, Yves,  acquista molta fama, tanto che nel 1957, quando Dior morì prese il suo posto  come direttore artistico della maison.

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Nonostante il grande incarico assuntosi , Saint Laurent tenne alto il nome della casa di moda, con la sua prima collezione intitolata “Trapezio”,  ma proprio nel periodo più fiorente fu chiamato dall’esercito francese per la guerra in Algeria. In realtà lo stilista resistette solo 20 giorni, in seguito fu ricoverato nell’ospedale militare a causa di un forte stress che aumentò quando ricevette la notizia di essere stato licenziato dalla maison  Dior; tutto questo aggravò la malattia tanto che fu sottoposto a psicofarmaci ed elettroshock  che in seguito, secondo Saint Laurent, lo avrebbero portato alla dipendenza da droga.

Guarito aprì la sua casa di moda insieme al compagno di vita Pierre Bergè e anche grazie al compenso ricevuto dopo aver vinto la causa contro Dior, che non aveva rispettato i termini del contratto. Creò così la sua prima linea che lasciò tutti a bocca aperta, dal taglio pulito e privo di fronzoli e che lo consacrò come rivoluzionario della sua epoca perché aveva introdotto, nella collezione femminile, i pantaloni, rivestendo la donna e conferendole dignità e libertà.

Yves Saint Laurent è ricordato come colui che ha emancipato in maniera assoluta l’haute couture ,pur avendo creato linee prèt-a-portet, ma anche come un grande amante dell’ arte.

A  partire dagli anni ’60 lo stilista realizza collezioni ispirate all’arte e alla sua personale  visione di essa;

1965 è datata la serie Mondrian, realizza 6 cocktail dress ispirati ai dipinti geometrici dell’artista, abiti in lana e in jersey, dal taglio rigoroso e geometrico, l’abito era composto da tessuti diversi per ogni sagoma che però all’occhio risultavano un’ unica stoffa.

Questi abiti avevano forme a trapezio, sobrie e comode che rispecchiavano i caratteri essenziali della donna anni ’60 indipendente e lavoratrice.

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Due anni dopo Yves si fa travolgere dalla rude arte africana; nello stesso periodo diventa amico di Andy Warhol che lo ritrae in alcuni suoi dipinti, si avvicina alla pop art e si lascia affascinare dalle figure bidimensionali di Wasselmann, trasformandole in figure piene seducenti e sensuali.

Ispirato anche da Proust e dal Balletti Russi che segnarono relativamente le collezioni 1971-72 e 1976.

Gli anni ottanta sono invece segnati da Van Gogh, Braque, Picasso e Matisse, in particolare dagli uccelli di Braque, le figure di Matisse , i fiori di Van Gogh e il cubismo di Picasso.

A sancire, definitivamente,   il suo rango di artista fu la mostra a lui dedicata nel 1983 al MoMA di New York, uno dei templi dell’arte contemporanea mondiale; molti dicono che non poteva essere altrimenti per un amante così appassionato dell’arte, che nel corso della sua vita ha collezionato moltissime opere artistiche nella casa “scrigno”, in cui viveva con il compagno Bergè.

Vero e proprio artista, amante della moda e dell’arte, ricordato come uno dei più grandi stilisti del XX secolo ha rivoluzionato il guardaroba femminile aggiungendo un pizzico di moda maschile nell’essere Donna.

Se anche voi amate l’arte e la moda e vi piace indossare un capo o un accessorio con dipinti e quadri vi propongo qualcosa di più comprabile, parlo di una marca made in Italy, Merinda Borse, che produce borse di varie forme e tessuti con i quadri più amati di sempre: dalla Giuditta di Klimt alla Notte Stellata di Van Gogh.


Oppure potete dare un’occhiata al sito Purple FishBowl, che crea vestiti e accessori ispirati ai quadri più amati, con uno stile country ma chic.

O ancora su Amazon potete acquistare addirittura gonne, calzini, felpe, maglie, bracciali, con la stampa di varie opere d’arte…

Ragazze scegliete il quadro che fa per voi e il modo in cui preferite indossarlo; l’arte ,credo, ci renda molto più poetiche ed eleganti, conferisce un fascino senza tempo.

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