La Nuova Zelanda propone una settimana lavorativa di 4 giorni

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Una settimana lavorativa di soli quattro giorni. È questa la proposta passata al vaglio e menzionata dalla Ministra neozelandese Jacinda Ardern in uno dei suoi recenti discorsi alla nazione. La donna ha, infatti, dichiarato che “Questo è un momento eccezionale e dovremmo essere pronti a prendere in considerazione idee straordinarie”. Anche la Nuova Zelanda è stata travolta dall’uragano Coronavirus e, nonostante sia stata una delle prime nazioni a uscire dal lockdown, non è stata immune all’impatto che la crisi COVID-19 ha comportato ai danni dell’economia. Visto e considerato il cambiamento nell’assetto lavorativo effettuato da molte aziende in risposta all’emergenza sanitaria, la Premier invita dipendenti e datori di lavoro a mettere in discussione i sistemi vigenti fino a oggi e ripensarli in un’ottica diversa, più flessibile, dove l’individuo non vive più per lavorare, ma torna a lavorare per vivere.


Una soluzione per risollevare le sorti del turismo

Questa soluzione, per alcuni sicuramente estrema, è stata caldeggiata dalla Prima Ministra in persona, convinta che possa rivelarsi uno stratagemma vincente per aiutare a risanare l’economia del Paese. La Ardern fa in particolare riferimento al settore turistico, messo in ginocchio dalla chiusura dei confini. Con più giorni liberi a disposizione, la popolazione neozelandese avrebbe più tempo per viaggiare a livello nazionale, partendo alla (ri)scoperta delle bellezze che la propria patria sa offrire. Noi italiani ne dovremmo sapere qualcosa, no?

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Un esperimento che ha già dato i suoi frutti

L’esperimento, organizzato secondo il seguente principio: “orari più lunghi spalmati su più giorni”, è stato messo in atto nel 2018 dalla società Perpetual Guardian, specializzata nella gestione patrimoniale. Alla fine dei due mesi di prova, con una settimana lavorativa di 40 ore divise per 4 giorni settimanali, l’azienda ha registrato un picco nella produttività dei dipendenti, un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata e una significativa diminuzione dello stress. Insomma, tutto di guadagnato! E voi che ne pensate?

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