In questo numero vorrei soffermarmi sull’argomento dell’introduzione di nuovi trattamenti perchè ritengo necessario capire come effettuare strategie di innovazione senza spreco di tempo e denaro, come scegliere il corso giusto per la nostra attività mettendo a fuoco le esigenze delle nostre clienti e non solo seguendo i trend di settore.
Organizzazione e programmazione sono due lati della stessa medaglia. Personalmente ritengo che per migliorare la propria attività, sia necessario ritagliarsi 2 ore al mese con il proprio staff per poter analizzare l’andamento del lavoro, problematiche e punti di forza, introduzione di nuovi trattamenti e proiezione per il mese successivo con una particolare attenzione agli obiettivi da raggiungere. All’interno degli obiettivi che un’onicotecnica si deve fissare, per non perdere di vista le priorità, investe particolare importanza la formazione.
Lavoro nel settore da ormai 17 anni e ho visto tutte le evoluzioni del mercato: 15 anni fa la proposta formativa non era così ampia come adesso, quindi, tutto era più facile. Oggi, invece, è davvero difficile destreggiarsi tra mille proposte, capire quale sia, al di là del marketing, la proposta più idonea e non solo quella più accattivante. Non tutti i corsi e le modalità di approfondimento delle tecniche, sono uguali, come puoi scegliere quello più adatto al tuo centro e alla tua clientela in modo che sia un reale valore aggiunto?
Come orientarsi nella scelta
Ecco a voi 7 consigli, una mini guida per aiutarvi a scegliere il corso più adatto alla vostra realtà professionale.
1 Ogni anno è necessario porsi come obiettivo ALMENO 3 CORSI per cadenzare l’anno secondo trend di stagione: settembre/ottobre, febbraio/marzo, giugno/luglio. La cliente deve avere la percezione che, il prezzo di un nostro servizio, sia il frutto del vostro lavoro costante alla ricerca del meglio da proporle, del tempo speso per poter soddisfare i loro desideri e dei soldi investiti per la creazione di nuovi protocolli.
2 Ogni stagione dovrà avere come criterio di scelta una tecnica che sia necessario implementare, rafforzare all’interno del vostro salone o introdurre come novità. Ognuna di queste situazioni ha un significato e un contesto differente: IMPLEMENTARE UN SERVIZIO: se la pedicure risulta un servizio di cui c’è richiesta ma il potenziale potrebbe risultare superiore all’offerta sarà necessario introdurre un sistema di pedicure avanzato (per esempio la dry pedicure=pedicure a secco). Nel menù trattamenti sarà possibile inserire la pedicure express per dare anche al cliente con un target di spesa bassa la possibilità di eseguire una pedicure più veloce da abbinare al semipermanente per esempio. Quindi: nuovo servizio avanzato che renda accattivante un trattamento ormai obsoleto, creazione di un mini sistema con costi più bassi, dunque accessibile a tutti, da tenere in parallelo al servizio completo di tutti i passaggi.
3 RAFFORZARE IL SERVIZIO: vi spiego attraverso un esempio semplice. Il servizio si rafforza attraverso il sistema di riproposta del servizio già esistente. Potete ricreare, per esempio, nail art con temi grafici già presenti in una versione stagionale che segua, magari, la nuova collezione di colori primavera/estate e autunno/inverno. Il servizio si rafforza anche attraverso promozioni, restyling dei menù, rielaborazioni con nuove profumazioni (vedi rituali manicure e pedicure spa) che siano sempre coordinati con la stagionalità e con gli altri trattamenti (se avete un centro estetico i trattamenti viso o corpo saranno coordinati ai trattamenti mani e piedi).
4 INTRODURRE UNA NOVITÀ: introdurre novità di colori, trattamenti e nail art sono fondamentali per la riuscita della fidelizzazione del cliente che verrà presso il nostro centro sempre incuriosita nei confronti delle nuove tecniche proposte.
5 FORMARSI VUOL DIRE NON SOLO FREQUENTARE UN CORSO PRESSO UN’ACCADEMIA ma ritagliarsi tempo per poter rielaborare tecniche già imparate ma magari non sfruttate a pieno. Mi spiego meglio: durante un corso di nail art, spesso, si apprendono un certo numero di tecniche che poi, nel lavoro da salone, non vengono tutte eseguite sulle clienti. Riprendi le tip del corso e rielabora tutto ciò che avevi “scartato”, vedrai che risultati magnifici!
6 VALUTA LE ESIGENZE DELLA TUA CLIENTELA: ogni attività ha il suo target di clientela per cui segui i grandi brand come Chanel, Dior, Collistar e scoprirai come le tendenze nail seguano le tendenze moda. Avrai sentito sicuramente almeno una cliente chiederti: “mi fai un colore come il rouge noir di Chanel?” Non ti dimenticare l’importanza dei social: le fashion blogger spesso determinano i trend stagionali su Instagram, dai sempre uno sguardo curioso alle loro pagine.
7 FAI FORMAZIONE IN ACCADEMIE CHE RAPPRESENTINO LO STILE del tuo lavoro. Ogni nail center ha uno stile che ti rende unica e riconoscibile all’interno della tua realtà. Cerca corsi che possano rappresentare un’evoluzione del tuo lavoro, non stravolgere la tua identità ma rafforzala con la formazione. Passare da uno stile ad un altro può rappresentare uno stravolgimento agli occhi della tua clientela che non permette una riconoscibilità immediata generando confusione.
Spero di averti aiutata nella valutazione dei principi che ti devono guidare a una scelta consapevole del percorso corretto da seguire per non disperdere energie e fare investimenti adatti alla tua attività.