La dipendenza dal sesso narcisista

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La storia che vi riportiamo è vera e ci è stata concessa da un lettore che vuole rimanere anonimo. Vuol far riflettere sulle incredibili capacità seduttive che questi individui riescono a mettere in pratica senza alcun tabù o remore pur di arrivare ottenere uno scopo a cui ambiscono, qualunque esso sia.

Una delle loro armi più potenti e pericolose è usata attraverso la loro spiccata e innata sessualità che all’inizio può sembrare appagante ma che presto si rivela deleterio creando “sempre ” una sorta di dipendenza che porta verso un delirio psichico e fisico per coloro che hanno la sfortuna di imbattersi in narcisisti uomini o donne che siano.

Questa volta il soggetto dominante è una donna narcisista e la vittima è un uomo vittima.
Quando è l’uomo ad essere coinvolto è ancora un tabù perché raramente sia per vergogna che per orgoglio gli uomini si espongono quando sono loro ad incontrare una narcisista donna.

Ecco cosa è successo:

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》Ogni pomeriggio alle 14,30 circa, lei veniva da me.


L’orario giusto per le sue voglie:

“dopo pranzo ormai lo sai che divento matta e ho un altro tipo di appetito, devo averti, ti voglio assolutamente”

mi diceva in modo scherzoso e malizioso:

Ogni pomeriggio, tranne il sabato e la domenica perché era il turno degli altri suoi amanti, si è presentata da me per due anni.
Era lei, la mia carceriera, la mia narcisista.

Nulla era lasciato al caso, il profumo per esempio. .. guarda caso “Narciso” di Rodriguez, un profumo che non potrò mai più dimenticare, anche questo frutto di una maniacale premeditazione seduttiva, mi diceva:

“non si cambiano i profumi, tu cambieresti la tua identità intima?”

Il campanello suonava, io aprivo la porta e ecco davanti a me il solito mix di classe e sensualità.
Abbigliamento sempre super curato e mai volgare, capello lunghi ondulati, color castano scuro con ciocche in punti più chiare, vaporosi, con il ciuffo che da un lato del viso scendeva giù appoggiandosi sulle spalle e poi giù sino ad arrivare ad adagiarsi su grossi seni in evidenza da una diversa scollatura ma mai eccessive.
Seni trattenuti e intrappolati a stento da camice di seta rossa o nera.
Gli piacevano quel tipo di fantasie a pois o a strisce, camice più o meno strette che non lasciavano spazio all’immaginazione.

Occhi con un taglio un po’ orientale e pupille nocciola scuro capaci di dare sguardi profondi, insistenti senza batter ciglio, ti scrutavano dentro sino all’anima, ipnotici non solo con me ma con chiunque, erano la parte di lei più inquietante e ammaliante, occhi pericolosi, capace di manipolare e dare un senso di stordimento.
Un corpo che rappresentava tutto ciò che dava significato alla parola “sesso”, una vita stretta su un incredibile forma a mandolino.

Solitamente indossava pantaloni da tailleur che scivolavano sulle sue immancabili décolleté con alti tacchi a spillo.
Dopo aver trascorso una mattinata di lavoro tra le aule della legge e dopo aver gestito accuratamente i suoi “impegni famigliari” si preparava a riscuotere puntualmemente da me il suo meritato premio di sesso, trasgressione, esibizionismo, perversioni.
In quel periodo sentire il suono del campanello era il segnale dell’inizio di quei giochi sempre più fantasiosi e proibiti.

Non mi dilungherò più del dovuto nel raccontare di cosa io provassi veramente per lei e che non volevo essere solo un giocattolo sessuale ma che avrei voluto molto di più sino a quando non ho capito con che tipo di personalità disturbata stavo giocando.
Si lo so… è strano che sia un uomo a scrivere questo ma ci sono anche le storie con protagonisti invertiti, credetemi!

Questa volta è toccato ad un uomo ad essere morsicato da una narcisista donna e cadere in sadici e oscuri meccanismi che hanno contornano la mia e la storie di chi ha avuto a che fare con queste figure altamente nocive e distruttive.
Fare sesso per lei era fondamentale come respirare, farlo a modo suo soprattutto, dominare, decidere, cambiare e disfare, ordinare, era tutto ciò che esprimevano i suoi plateali orgasmi.

Per lei fare l’amore aveva un senso misero in quanto fare l’amore prescinde uno scambio e una fusione tra due protagonisti e i narcisisti in realtà fanno l’amore solo con se stessi e sesso con le loro prede.

Per un narcisista esiste solo il desiderio dell’autocompiacimento, dello stupire, sconvolgere e farsi ammirare.
Ogni volta era come se mettesse in scena un meraviglioso e indimenticabile show.

Non ho mai saputo come riuscisse ad avere quelle incredibili fantasie, quel modo di essere così attiva sia fisicamente che mentalmente.
Odiava le banalità, le sciatterie, le distrazioni nel curare i dettagli, per lei i dettagli erano tutto.
La seduzione fatta persona e si divertiva un sacco nella consapevolezza di esserlo!
Prima che lei arrivasse da me ero stato bene indottrinato su come preparare i vari rituali prima che lei arrivasse.

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Gli ambienti della mia casa dovevano avere tutti un buon profumo con essenze varie, candele colorate sparse soprattutto attorno a letto e luci soffuse, la mancanza o la dimenticanza di una sola di queste preparazioni voleva dire una sua ritirata fredda e che prevedeva una punizione fatta da una assenza minimo di una settimana, quindi non conveniva sbagliare per non andare incontro ad un periodo di astinenza che era riuscita a provocarmi.

Naturalmente anche la scelta dei luoghi e dei momenti erano fondamentali per appagare le sue fantasie e le mie naturalmente, indispensabili soprattutto per la sua eccitazione che doveva raggiungere il punto giusto che nel tempo ho imparato a riconoscere una volta raggiunto.

La trasgressione unita ad un eventuale pericolo la faceva letteralmente impazzire, come fare sesso in un luogo pubblico con la paura di essere scoperta o come quella notte che rientrando da una cena al ristorante, in autostrada ha voluto farlo durante la guida senza assolutamente rallentare e chiedendomi di spingere l’auto sino a 150 km all’ora.

Tutta la scena doveva essere sempre perfetta e pronta per le sue performance sessuali e fantasie più sfrenate partorite durante la notte precedente.

Ogni volta era un primo incontro, un incontro con una bellissima sconosciuta, una nuova avventura, non sapevo mai cosa stesse per aspettarmi.

Ogni pomeriggio era sempre un iniziazione fatta dalla lenta scoperta del suo corpo curato, un corpo che usava benissimo e che veniva lentamente mostrato da un sensuale striptease che portava a scoprire lentamente meravigliosi completi di sexy lingerie, audaci, trasgressivi che sceglieva accuratamente.

Che dire delle volte che inaspettatamente mi arrivava in casa senza preavviso e con indosso solo un trench e stivali neri con tacco a spillo, indossava solo quelli…
L’amplesso significava prima accendermi a suo modo, dando inizio ad un sottile gioco di seduzione e piccole torture fatte di attese e timide resistenze per poi stupirmi con giochi più o meno lunghi che portavano ogni volta ad essere trasportati in tutto ciò che un uomo passionale può desiderare nel più profondo, questo lei lo sapeva bene, sapeva come trattare gli uomini e cosa ottenere da loro sin da quando era adolescente.

Sapeva benissimo quali sono per un uomo le fantasie e i desideri più inconfessabili.
Sapeva cosa ad un uomo piace sentirsi dire, quale profumo fargli odorare, cosa mostrare di se e come mostrarlo nei momenti giusti e movimentati dell’incontro.

Il controllo dei movimenti del suo corpo era una delle sue incredibili armi, vederli in atto sembrava essere i protagonisti dei film che a noi uomini piace tanto vedere.
Tutte quelle tecniche le sapeva proprio usare in modo superlativo oltre a quella sua ossessioni al controllo della scena, come un regista pignolo e bravo sa mettere in pratica quando dirige i suoi attori.

Il controllo di me era il suo vero piacere e il mio piacere era il parametro che misurava per poter capire e lodare la propria bravura, era lei a concedere o non concedeva il permesso al piacere.

Comprendo benissimo l’invidia di qualche maschietto che sta leggendo in questo momento, lo sarei stato anche io se non avessi conosciuto tutto ciò che c’e stato oltre a questo parte della storia.
Aver avuto a che fare con una personalità capace di farti pagare amaramente tutti i piaceri che mi aveva concesso portandomi alla perdita di ogni cosa.

Chi conosce i narcisisti sa benissimo che tutto ciò che loro fanno è portato a mettere in atto un grande e accurato lavoro rivolto all’auto idolatria per nutrire sempre di più il proprio smisurato ego!
Il suo obiettivo era quello di lasciare il segno, di firmare la tela sulla quale aveva dipinto il suo capolavoro:

“Non avrai mai nessuna come me!”,

era solita a dirmi, un giorno ebbi finalmente il coraggio di rispondergli:

“lo spero perché la mia intenzione è proprio quella!”《

Ricordate che i narcisisti si nutrono esclusivamente dell’energia altrui e come vampiri famelici una delle loro fonti preziose arrivano proprio dal sesso per impoverire la vitalità della loro preda.
Una sessualità che illude, inganna, uccide, basata esclusivamente a provocare controllo e manipolazione.

Se non avete paura di queste personalità non possiamo che augurarvi: buona fortuna!

By Loris Old

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