“Kiss Me Licia”, il cartone anni Ottanta torna in streaming e su Italia 1

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Kiss me Licia

Andrea, il gatto Giuliano e Licia.

Ora che secondo Antonio Scurati la Generazione X

, quella “con l’infanzia come un manga giapponese”, sa finalmente cosa vuol dire un pezzo di pane, l’annuncio di Kiss me Licia di nuovo in programmazione e in streaming suscita un moto d’orgoglio. Proprio nell’ora più buia del coronavirus, della quarantena e della modalità #iorestoacasa, al “pezzetto di umanità più agiato, protetto, longevo, meglio vestito, nutrito e curato che abbia mai calcato la faccia della Terra”, il destino cattivo con tutti tranne che con i ragazzini degli anni Ottanta gli regala uno dei loro cartoni fondativi. Di nuovo su Italia 1.

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Mangeranno dunque tonno in scatola accompagnato con pane raffermo ma alla tele ogni giorno sarà come nel 1985. Meglio, perché se l’appuntamento con Kiss Me Licia alle 8 dovesse saltare – con lo smart working in effetti un’orario assurdo per accendere su Latte e cartoni, lo spazio dedicato ai più piccoli –, oggi c’è lo streaming dove e quando vuoi sul portale Mediaset Play, sezione Kid.

Il debutto di Kiss Me Licia

Non ha certo avuto lo stesso impatto dei Beatles. No, ma l’anime tratto dal manga disegnato da Kaoru Tada che in patria è passato come una meteora, in Italia è invece un successo clamoroso. Dal primo episodio. Messo in onda nella spazio prestigioso del preserale, Kiss Me Licia conquista gli adolescenti grazie a un timing perfetto. La trama della ragazza liceale che incontra per caso in un giorno di pioggia Andrea e il suo gatto Giuliano, inconsapevole che sia il fratello di Mirko, una rockstar seppure in fieri che incontra di lì a poco e di cui si innamora, ricalca le torme di ragazzine al seguito delle band new wave pop-rock degli Ottanta. Divise in molte fazioni, ma principalmente in fan dei Duran Duran e fan degli Spandau Ballet.

Proprio come Licia ognuna di loro ha un padre ostile ai ragazzi che si decolorano i capelli, Marrabbio. E sempre come lei devono arginare gli sgomitamenti delle rivali. E gli impulsi contraddittori, perché nella band dei BeeHive c’è il cantante Mirko, fratello di Andrea, ma c’è anche Satomi: il tastierista con una massa di capelli che pare Marge Simpson senza lacca. Tra Licia e Mirko finirà come da favola, in mezzo tutte le traversie i melodrammi e i fraintendimenti dell’età. E tra i milioni incollati alla tv la nascita di un fenomeno di discussione e rispecchiamento che il giorno dopo la trasmissione riempie gli spazi vuoti tra le lezioni di scuola.



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42 episodi in totale da settembre a dicembre 1985. Poi le repliche. Poi la richieste ai giapponesi di mandare altre stagioni. Loro che rispondono di no, che siccome Kiss Me Licia era stato da loro un flop manco ci provano. E allora ecco la soluzione all’italiana. Niente cartoni? Allora facciamo un bel live action (allora si diceva telefilm) con Cristina D’avena nel ruolo di Licia, doppiata come tutto il cast perché a cantare la sigla del cartone è superlativa – certo – ma il pubblico vuole le voci dei personaggi animati.

Statico e già allora ridicolo per situazioni e dialoghi che “recitati” in carne e ossa sembrano frammenti da teatro dell’assurdo (si vedano questo spezzone sulle mitiche fettine panate), il live action è comunque un gran successo: con medie di 5 milioni a episodio. Pure longevo. Tra spin off e sequel prosegue fino a inizio anni Novanta.

kiss me Licia

I live action

In ordine. Il 6 ottobre 1986 su Italia 1 comincia Love Me Licia. I protagonisti sono appunto Cristina D’Avena nel ruolo di Licia e Pasquale Finicelli nel ruolo di Mirko, frontman dei BeeHive. Non mancano gli altri personaggi come Marrabbio, il padre di Licia, Andrea, il fratellino di Mirko e il gatto Giuliano con le sue battute.

Seguono Licia Dolce Licia, andata in onda per la prima volta su Italia 1 nella primavera del 1987, Teneramente Licia e Balliamo e cantiamo con Licia (1988). L’ultimo episodio di Balliamo e cantiamo con Licia funge poi da collante per lo spin-off della saga televisiva di Licia, Arriva Cristina, che vede protagonista la stessa Cristina D’Avena nei panni di se stessa come leader di un complesso musicale insieme ai suoi compagni di università.

Seguono altre due serie, Cristina e Cri Cri, che vedono alternarsi il percorso da studentessa della protagonista alla facoltà di Medicina con la musica, gli amici e le problematiche familiari.

Tutti gli episodi dei live action puoi rivederli in streaming on demand su Mediaset Play.

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