Kim Kardashian ha recentemente espresso il suo pensiero riguardo le parole antisemite pubblicate sui social da Kayne West, suo ex marito. “Sto insieme alla comunità ebraica e chiedo che la terribile violenza e la retorica d’odio finisca subito”, queste sono state le parole di Kim, sulle sue storie di Instagram. A condividere il suo pensiero, sono state anche le sorelle Khloé Kardashian, Kendall e Kyle Jenner, e la madre Kris Jenner, che hanno comunicato la loro vicinanza alla comunità ebraica.
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Kayne West commenti antisemiti: le parole del cantante
I profili del cantante sarebbero stati bloccati e disabilitati sia da Instagram che da Twitter per i suoi commenti antisemiti. Su Twitter, in particolar modo, avrebbe scritto che era pronto ad andare “death con 3”, terminologia militare tramite cui voleva far sapere che si stava preparando per qualche gesto violento nei confronti della comunità ebraica. Continuando, poi, dicendo che i suoi commenti non erano da considerare razzisti perché lui è una persona di colore.
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Dopo le sue parole, il brand Balenciaga avrebbe tagliato i rapporti con il cantante e Vogue avrebbe dichiarato di non voler più collaborare con lui. Il pubblico avrebbe, inoltre, messo pressione al brand Adidas, chiedendo di tagliare anch’esso i rapporti con il cantante. Il brand aveva già iniziato ad eludere dalla pubblicità le varie collaborazioni con il cantante, quando indossò alla Fashion Week di Parigi la maglietta con la stampa “White Lives Matter” e dopo aver dichiarato che il Black Lives Matter è una grande truffa.
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Kim Kardashian contro Kanye West: il disturbo bipolare di Ye non è una giustificazione
Alcuni fan di Kayne avrebbero usato come motivazione il suo disturbo bipolare per difenderlo, ma la maggior parte del pubblico ha definito la malattia non come una scusa per l’odio. “Quelli che continuano a fare affari con West stanno dando al suo fuorviato odio un pubblico. Non ci dovrebbe essere nessuna tolleranza per il suo antisemitismo” ha commentato Emanuel, CEO di Endeavor, agenzia scouting e management di celebrities. Continuando poi con: “Questo è un momento nella storia dove la posta in gioco è alta ed essere aperti ai nostri valori, e viverli, è essenziale. Il silenzio e la non azione non sono un opzione”.