Molto spesso sentiamo parlare del Karma, un concetto che sembra ormai essere familiare a tutti, ma che, in realtà, in pochi conoscono con certezza. Infatti, frasi come “questo è il Karma” oppure “il Karma esiste” sono entrate nel vocabolario comune, benché il significato del Karma venga confuso nella maggior parte delle volte con una sorta di Destino superiore che premia o punisce gli uomini nel corso delle loro vite. Invece, alla base di tutto questo c’è la grande legge causa-effetto, ovvero di azione e reazione, secondo cui ciò che dai oggi sarà quello che riceverai domani. Non si tratta quindi di mero fatalismo, ma di una piena dichiarazione del libero arbitrio. Inoltre, s’inserisce in un ciclo di morte e reincarnazione proprio alle filosofie orientali e alla religione indiana.
In questo articolo ti spiegheremo che cosa significa il termine “Karma” e quali siano le leggi che governano questo concetto tanto affascinante. Infine, potrai scoprire i benefici del Karma Yoga, la disciplina che coniuga il benessere del corpo a quello della mente.
La definizione del termine: che cos’è il Karma?
La parola “Karma” deriva dal sanscrito, lingua ufficiale dell’India dalle origini molto antiche, risalenti al X secolo a.C. Non esiste una traduzione precisa in italiano, ma può essere accostata ai nostri termini di “atto” o “azione” oppure “rito“, se letto in chiave religiosa. Normalmente, si sbaglia a credere che il Karma sia un’entità estranea al mondo terreno oppure una Forza superiore quale il Fato o la Sorte su cui gli esseri umani non possano agire. Invece, il Karma è una legge che dipende solo da un fattore: noi. Tutti gli individui decidono in maniera autonoma il loro destino, agendo da protagonisti nella vita con le loro scelte.
Così, nella filosofia e religione indiana, il Karma è l’azione che ogni essere senziente compie all’interno di quel principio di causa-effetto. Tutto ciò s’inserisce in un sistema più grande che prende il nome di Samsara, ovvero il ciclo di morte e rinascita che ogni anima compie. Nessuno può sottrarsi alla reincarnazione come nessuno può decidere quale sarà il proprio corpo nella futura rinascita. Tuttavia, su tutto ciò influiscono, appunto, le nostre decisioni e i vari comportamenti messi in atto nel corso di una vita. Il fine ultimo di questo ciclo è la completa liberazione da ogni tipo di corpo.
I tipi di Karma
Una volta compreso che il Karma non sia una legge suprema che prescinde da noi e dal nostro comportamento, ma che, anzi, ne sia una diretta conseguenza, è bene sapere che ne esistono dei “tipi” diversi. Sicuramente, quello più conosciuto è il cosiddetto “Karma individuale“, che dipende interamente dalle nostre azioni, ma esistono anche quello familiare, collettivo e, infine, mondiale.
Il Karma familiare è quello che tiene conto degli atti e delle vicissitudini nelle varie generazioni, in grado di portare effetti positivi o meno sulla famiglia del presente. Quello collettivo, invece, riguarda noi e le persone che abitano nel nostro stesso posto, che può essere identificato o con una via oppure con un quartiere o distretto. Infine, con “Karma mondiale” s’intende quello internazionale.
Tutto ciò serve a capire quanto un individuo abbia sempre un ruolo attivo nella sua stessa vita e in quella degli altri. Non subisce le azioni di una volontà superiore a mo’ di premio o di punizione, ma sperimenta gli effetti del suo stesso comportamento.
Le 12 leggi del Karma
Ogni persona nel corso della propria esistenza deve impegnarsi affinché il suo Karma resti positivo. Per questo esistono delle leggi, dodici per l’esattezza, che ci aiutano in questo intento. Specifichiamo che più di leggi vere e proprie si tratta di lezioni di vita, che servono a educare il nostro io più profondo e migliorarci, in modo tale da liberarsi di qualsiasi traccia di Karma negativo e vivere meglio.
1. La grande legge
Essenzialmente è la norma che regola tutto il concetto del Karma. Si tratta della legge di causa-effetto, già conosciuta in Occidente anche sotto il nome di Legge dell’attrazione. “Quel che semini raccoglierai”: questo è il principio che sta alla base. Perciò, cerca comportarti sempre nel modo adeguato e di dare il tuo meglio, perché tutto ciò che dai sarà anche quello che riceverai.
2. La legge della creazione
Si ricollega al discorso fatto per i vari tipi di Karma. Tutti devono vivere la propria esistenza in maniera attiva: solo così si potrà ottenere quello che si desidera. Perciò, se in questo momento senti che non ti piace qualcosa della tua vita, agisci: riprendila in mano, non rimanere uno spettatore secondario e cambiala.
3. La legge dell’umiltà
Incolpare sempre gli altri di qualcosa che accade direttamente a noi, non ci porterà a nessun risultato. Sii umile e ricordati che poter compiere un qualsiasi cambiamento devi prima guardarti dentro e accettare te stesso. Quella dell’umiltà è la legge karmica su cui punta maggiormente il Buddhismo.
4. La legge della crescita
Non si può desiderare che gli altri cambino o migliorino, se noi stessi siamo i primi a non farlo. Il primo cambiamento da fare è quello in noi stessi e non deve riguardare le persone o l’ambiente che ci circondano. La nostra crescita interiore è fondamentale per agire correttamente. Gli altri dovranno fare lo stesso percorso da sé.
5. La legge della responsabilità
Questa lezione di vita racchiude, in generale, tutto l’insegnamento del Karma in sé. Sei tu il responsabile di tutto ciò che ti accade. Sei il riflesso delle tue esperienze passate e le tue azioni del presenti si rifletteranno nel tuo futuro. Non bisogna cercare collegamenti o colpe esterni per quello che viviamo: siamo i principali autori della nostra vita.
6. La legge della connessione
Passato, presente e futuro sono interconnessi, passo dopo passo, all’infinito. Per questo ci vuole tempo per cancellare le azioni dettate dal Karma negativo.
7 La legge della focalizzazione
La tua esistenza avrà esiti positivi se riuscirai a concentrare la tua attenzione su una sola cosa alla volta. Questo perché, così facendo, la tua spiritualità non verrà toccata da sentimenti negativi quali rabbia o invidia, e porterai a termine i tuoi obiettivi al meglio.
8. La legge dell’ospitalità
La vita di mette continuamente alla prova e bisogna saper accettare e accogliere queste sfide. Solo così saprai se stai mettendo ciò che hai imparato in precedenza, applicando le giuste regole e valori per rendere il Karma il più positivo possibile.
9. La legge del qui e ora
Questa legge è la lezione di vita del presente. Infatti, se vivi continuamente nel passato, ripensando sempre e solo a esperienze già vissute e che cosa avresti potuto fare per cambiarle, non starai godendo appieno dell’esistenza, Allo stesso modo, essere proiettati esclusivamente verso il futuro ti porta a non cogliere l’attimo e a essere una facile preda dei nemici di mente e corpo, quali stress, ansia e tensione.
10. La legge del cambiamento
La storia si ripete all’infinito riproponendoci le stesse situazioni e gli stessi scenari. Questo, però, si verifica fino a quando non dimostriamo di aver imparato dai nostri errori e siamo quindi in grado di cambiare le nostre azioni. Tutto ciò può essere solo il risultato di un’attenta introspezione.
11. La legge della pazienza e della ricompensa
Ogni obiettivo raggiunto, ogni grande risultato ottenuto richiede un lavoro costante e pazienza. Solo chi sa combinare questi due aspetti saprà non solo superare le difficoltà ma anche giungere al traguardo tanto desiderato e godersi al meglio la ricompensa ottenuta alla fine di quel percorso.
12. La legge del significato e dell’ispirazione
Infine, l’ultima legge sposta l’attenzione su come ogni persona sia fondamentale nella vita del mondo e dell’universo. Tutte le volte che compirai qualcosa di positivo non solo ti ritornerà indietro sotto forma di bene personale, ma andrà anche ad alimentare le energie “buone” di un sistema più grande. Per questo motivo non bisogna agire solo per sé, ma in vista di un Tutto superiore.