Jane Fonda testimonial di prodotti a base di cannabis e nemica del consumismo

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Ha 82 anni, ma Jane Fonda non finisce mai di stupire. L’attrice e attivista americana non solo ha cominciato a dare lezioni di aerobica su Tik Tok, social in voga tra gli adolescenti di tutto il mondo, ma ha anche appena firmato un accordo per diventare l’ambassador del brand Uncle Bud’s, fornitore di prodotti per la cura personale a base di CBD, un cannabinoide dai promettenti effetti terapeutici che, a differenza del THC, non provoca alterazioni psicofisiche.

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Ho testato i loro prodotti

In una lunga intervista apparsa sulla testata online WWD, la produttrice ha raccontato come si sia avvicinata al brand Uncle Bud’s e perché abbia deciso di diventarne il volto. «Mi hanno contattato pensando che fossimo sulla stessa lunghezza d’onda. All’inizio non ne ero così sicura. Poi ho provato i prodotti per qualche mese, e mi sono piaciuti molto», ha raccontato. «Mi piacciono le creme per la pelle, quelle per il dolore muscolare, il balsamo per le labbra, i disinfettanti per le mani. E mi piace il fatto che regalino disinfettanti per le mani a un’organizzazione che si occupa di giovani senza casa». Ovviamente, sottolinea la produttrice, «non mi sarei mai avvicinata a loro se non si fosse trattato di prodotti fatti negli Stati Uniti, ecologici e non testati su animali».

Funziona meglio dei sonniferi

Alla domanda, un po’ provocatrice, se avesse fumato marijuana negli anni Sessanta, la regina dell’aerobica non si è scomposta: ha raccontato di non essere mai andata pazza per quel tipo di sostanza, ma di utilizzare anche oggi «uno strumento simile a una penna che ne limita il dosaggio», perché funziona «decisamente meglio dei sonniferi». La star ha anche spiegato di «soffrire di osteoartrite, e tutto ciò che aiuta a limitarne il dolore e l’infiammazione va bene. Ho parenti anziani a cui ho inviato questi prodotti e davvero hanno fatto la differenza per loro».



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I benefici economici

Per Jane Fonda, dedicarsi alla coltivazione della canapa potrebbe avere anche grandi benefici a livello economico: «Sto imparando molto sulla canapa come settore economico vitale che dobbiamo promuovere. Ho scoperto di recente che Henry Ford ha creato un’auto con la fibra di canapa industriale, e su Youtube ho visto il video di un ragazzo che cerca di ammaccare una macchina fatta in fibra di canapa con un martello, senza riuscirci».

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Jane Fonda durante i Screen Actors Guild Awards a Los Angeles, nel 2019

Lotta contro il consumismo

Nell’intervista, il premio Oscar ha raccontato anche di lottare, nel suo piccolo, contro il consumismo dilagante, arrivando a cambiare anche le sue abitudini quotidiane: «Quando mi sono resa conto che il consumismo era fuori controllo e troppe persone erano ossessionate dallo shopping», spiega, «ho giurato a me stessa che non avrei mai comprato un altro nuovo capo di abbigliamento. Non l’ho fatto per otto mesi e non lo farò mai più».

Plastica bandita

Anche «sbarazzarsi degli oggetti monouso in plastica è un’altra cosa che mi piace molto: esiste un’ottima pellicola adesiva fatta di verdure, e tutta una serie di prodotti che sono biodegradabili». Oltre a vestiti fatti di fibre di canapa, che ammette di utilizzare «già da molti anni».

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