In cosa consistono gli scatti di crescita nei bambini?

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La crescita nei bambini non è mai regolare, ma caratterizzata da veri e propri picchi chiamati scatti di crescita. Da una fase di normalità, di punto in bianco il bambino sembra aver perso le sue abitudini, fino al momento in cui ritrova autonomamente l’equilibrio perduto.
Considera che il bambino cresce già molto velocemente durante i 9 mesi di gravidanza, scopri in questo video quanto è grande un bimbo mese per mese.

Cosa sono gli scatti di crescita?

Se da genitore, nei primi mesi di vita del bambino, ti accorgi che è irrequieto, più irritabile del solito, chiede le coccole, ad ha sempre fame, potrebbe essere dovuto agli scatti di crescita, un momento che risulta essere impegnativo e stancante sia i bambini che per i genitori.
Ma cosa sono nello specifico gli scatti di crescita? Quanto durano? Bisogna preccuparsi?
Uno scatto di crescita è un periodo che di solito va dai due ai sette giorni, durante il quale il bambino aumenta di peso, di lunghezza e di circonferenza cranica a una velocità maggiore del normale; è un fenomeno del tutto fisiologico che si ripete più volte nell’arco del primo anno di vita e può essere accompagnato da una serie di sintomi.

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Scatti di crescita: i sintomi

Alcuni bambini manifestano dei sintomi molto evidenti tipici degli scatti di crescita, mentre altri sembrano non avere nulla, apparentemente. Ogni bambino vive il suo scatto di crescita in maniera diversa dagli altri, ad ogni modo ecco una serie di sintomi che possono apparire con maggiore frequenza e probabilità. Tra questi troviamo:

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  • aumento dell’ appetito: sia che il bimbo prenda ancora il latte materno, sia che venga allattato al seno.
  • sonno alterato: il bambino può dormire molte più ore del normale oppure molte meno.
  • inquietudine e irritabilità: il bambino piange molto più del dovuto ed ha la tendenza al capriccio continuo.
  • desiderio di coccole dai genitori ancora più del solito.
  • volontà di essere preso in braccio ancora più del solito.

Scatti di crescita nei bambini che prendono il biberon

Nel periodo relativo allo scatto di crescita, come accennavamo, il bambino ha più fame del solito ed anche tutti i bambini che si alimentano attraverso il biberon, quindi con latte artificiale, dopo la dose stabilita, hanno ancora fame e prenderebbero subito un altro biberon.
E’ vero, il loro fabbisogno di latte aumenta durante il periodo relativo agli scatti di crescita, è probabile che sia necessario aumentare anche la quantità di latte artificiale: tuttavia per sapere quanto latte in più dare al tuo bambino, è necessario chiedere il parere del pediatra che saprà indicare le dosi corrette in base all’età e al peso del piccolo.

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Scatti di crescita nei bambini allattati al seno

Spesso gli scatti di crescita creano ansia e preoccupazione nelle mamme, perché in alcuni giorni i loro bambini chiedono continuamente il latte materno. Questa situazione può diventare alquanto stressante, soprattutto per le donne che hanno poco latte e non riescono a garantire più di una poppata al giorno al proprio figlio. Da qui una domanda sorge spontanea: ma il latte materno sarà abbastanza? Perché il bambino continua ad avere fame dopo la poppata?
Specifichiamo subito che il latte materno è del tutto sufficiente per soddisfare le esigenze di un bambino, anche durante uno scatto di crescita.
Anche se i bambini nei giorni degli scatti di crescita sono più affamati, ed è vero che le loro necessità andranno assecondate, allattandoli su richiesta aumenterà la tua produzione di latte nel giro di poco tempo, quindi non ci sarà alcun problema.

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Alcuni genitori, per capire se il proprio figlio sta crescendo, lo pesano ogni giorno, facendo in alcuni casi, anche una doppia pesata che però nella maggior parte dei casi, è solo fonte di ansia e preoccupazione.
Per capire se l’allattamento al seno sta proseguendo bene basta pesare il bambino una volta alla settimana: i piccoli allattati esclusivamente al seno dovrebbero aumentare di 140 o 200 grammi ogni settimana, fino al terzo mese di vita. Da questo momento in poi aumenteranno ci circa 80 grammi ogni settimana; infine, dal sesto mese in avanti l’aumento di perso sarà nettamente meno accentuato.

Per avere un riscontro immediato e capire se nostro figlio sta crescendo e sta mangiando abbastanza, possiamo provare a contare quanti cambi di pannolino facciamo in un giorno. Nelle prime settimane di vita i bambini andrebbero cambiati circa 6 volte al giorno, con un pannolino che si presente piuttosto pieno.

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Anche se è noto quanto sia difficile la vita con un bambino piccolo, le mamme che allattano al seno, devono considerare di aumentare il proprio apporto di acqua nei giorni degli scatti di crescita, per favorire di conseguenza la produzione di latte materno. Anche mangiare sano e riposarsi spesso, sono altri consigli da tenere a mente e mettere in pratica.

Se ci sembra che il bambino stia prendendo poco peso, che stia urinando poco e che manifesti una costante sensazione di fame è necessario rivolgersi al pediatra che saprà aiutarci a capire se ci stiamo preoccupando eccessivamente o se, in effetti, è il caso di intervenire.

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Come gestire uno scatto di crescita

La prima cosa da fare per gestire uno scatto di crescita, anche se scontata, è mantenere la calma. Saranno giorni stressanti, ma con un po’ di pazienza, nel giro di una settimana, tutto tornerà alla normalità.
Altra cosa da fare per gestire al meglio gli scatti di crescita, è soddisfare le richieste del piccolo: se vuole essere tenuto costantemente in braccio cerchiamo di accontentarlo, magari aiutandoci con una fascia da legare sulla schiena o sul petto, per non affaticarsi.
Se vuole stare attaccato al seno in continuazione lasciamoglielo fare in modo tale che la produzione di latte si regoli secondo le sue esigenze: spesso i bambini chiedono il seno non solo per fame, ma anche per sentirsi rassicurati dalla vicinanza della mamma.
Dedichiamogli qualche cura in più, evitando ambienti stressanti (feste, posti affollati) soprattutto se vediamo che sono particolarmente irritabili.

Scatti di crescita veri e falsi: come distinguerli?

Siamo proprio sicuri che si tratti di uno scatto di crescita? Come possiamo distinguere uno scatto di crescita vero, da uno falso? Bisogna tener presente che gli scatti di crescita veri:


  • non causano febbre
  • non provocano spossatezza
  • non procurano sensazione di vomito nel bambino

Tutti questi ed altri sintomi, potrebbero invece essere dovuti ad un virus ed è necessario rivolgersi al pediatra per indagarne le cause.

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Informazioni finali e consigli utili

Per fare un recap sul tema scatti di crescita, partiamo sottolinenado che questi possono manifestarsi in qualsiasi momento durante lo sviluppo e la crescita del bambino. Tendenzialmente è più probabile che uno scatto di crescita si verifichi:

  • a due settimane di vita
  • a tre settimane
  • a sei settimane
  • a tre mesi
  • a sei mesi

Il ritmo di crescita di ogni bambino è diverso, quindi non bisogna spaventarsi se gli scatti di crescita avvengono in momenti differenti da quelli appena descritti o se non avvengono affatto: l’importante è che il proprio figlio continui a crescere con regolarità e la sua curva di crescita sia monitorata dal pediatra durante le visite di routine.
Infine, vogliamo ricordare che gli scatti di crescita sono del tutto fisiologici, non devono preoccuparci, ma dobbiamo cercare di rimanere tranquilli assecondando le richieste del bambino per quanto possibile.
E’ importante anche tenere a mente che non tutti i piccoli manifestano gli scatti di crescita, oppure lo fanno senza avere sintomi evidenti: se comunque continuano a crescere bene, non c’è nulla di cui preoccuparsi!

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