In occasione del 25esimo anniversario della morte di Lady Diana, che occorrerà il 31 agosto, vogliamo ripercorrere alcuni momenti chiave della sua vita. La vita della compianta principessa, nonostante siano trascorsi 25 anni, incombe ancora oggi sull’ex marito, il principe Carlo. L’erede al trono della corona britannica è infatti ancora ricordato per il fallimento del suo matrimonio con Diana Spencer: i due si sposarono nel luglio 1981 ma, dopo numerosi scontri che si verificarono durante la loro relazione, si separarono nel 1992.
LEGGI ANCHE > Lady Diana avrebbe predetto la sua morte: emerge l’inquietante messaggio
In molti hanno sostenuto che dietro la rottura tra Carlo e Lady D ci fosse la relazione che il principe ebbe con Camilla, duchessa di Cornovaglia, che sposò nel 2005. La regina Elisabetta ha recentemente espresso il desiderio che Camilla sia riconosciuta come regina consorte quando Carlo salirà al trono. Nonostante Carlo abbia cercato negli anni di ripulire la sua immagine, il “fantasma” della principessa Diana continua ad aleggiare sulla sua quotidianità. Secondo il parere di molti esperti reale, il fallimento del primo matrimonio sarà un fardello dal quale il principe faticherà a liberarsi.
LEGGI ANCHE > Così William e Kate stanno tutelando il piccolo George (a differenza di quanto fece Diana)
“La sua tragedia è che qualunque cosa faccia, qualunque cosa dica, comunque si comporti, sarà ricordato per una cosa: il fatto che il suo matrimonio da favola sia finito”, ha affermato a People Andrew Morton, il biografo della principessa Diana. “Così come Enrico VIII è ricordato per le sue sei mogli, il principe Carlo verrà ricordato per la sua prima moglie. Lo perseguiterà sempre. La sua vita è stata definita dal suo matrimonio”. Anche la biografa reale Ingrid Seward concorda con il collega: “Il fantasma di Diana lo perseguitava davvero ad ogni angolo”.
LEGGI ANCHE > È ufficiale, i duchi di Cambridge lasciano Londra: ecco dove andranno
Lady Diana Carlo: le assurde teorie sulla morte di Lady D
Il principe Carlo ha collaborato nei prima anni 2000 all’indagine sulla morte della prima moglie. È stato infatti interrogato dalla polizia del Regno Unito nell’ambito dell’operazione Paget, che indagava sulle varie teorie del complotto. In particolare, su una nota che la principessa Diana scrisse nel 1995: “Mio marito sta pianificando un incidente nella mia macchina, un guasto ai freni e un grave trauma cranico”, così da poter sposare la tata dei figli, secondo la teoria complottista. Le indagini di Scotland Yard hanno però smentito questa assurda versione.