Lunedì scorso si è conclusa la stagione 2020 dei nuovi episodi de Il Commissario Montalbano. Con uno share sempre altissimo – e quasi 10 milioni di spettatori – la fiction di Rai1 interpretata da Luca Zingaretti non smette dunque di appassionare un pubblico fedele e affamato di inchieste e misteri nel microcosmo dell’immaginaria Vigata. Diversi gli ingredienti che hanno reso possibile un successo che sembra non conoscere flessioni. Dal carisma del suo interprete principale agli scenari di una Sicilia misteriosa e lussureggiante.
Senza dimenticare gli ormai familiari colleghi e amici che popolano la vita e le indagini di Salvo. Vere e proprie forze motrici che, episodio dopo episodio, sono diventati “di casa” proprio in virtù della loro normalità. E in più, anche di chi nella serie ha fatto solo una comparata prestigiosa, le cosiddette guest star. Che nell’arco di oltre vent’anni hanno raccolto molti nomi di prima grandezza. Apparsi per la maggior parte nelle inchieste intricate del nostro Salvo, e in misura minore nei suoi affari privati.
Con la partecipazione straordinaria di…
Anche se possono avere una grande importanza nella trama generale, in generale la guest star si caratterizza per avere un piccolo ruolo. In genere esaurito nell’arco di una puntata, oppure di due o tre. Si pensi a Il tenente Colombo con Peter Falk. Oppure a Love Boat, dove sulla Pacific Princess sono saliti passeggeri del calibro di Joan Collins, Gina Lollobrigida, Lana Turner e perfino Andy Warhol. Una tradizione mantenuta fino a sitcom più recenti, per esempio Friends, che ha schierato pezzi da novanta come Wynona Ryder, George Clooney, Alec Baldwin e Brad Pitt. Mentre tra i doppiatori dei Simpson ci sono stati Paul McCartney a Lady Gaga.
I caratteristi del cinema italiano
«Gli attori siciliani del Commissario Montalbano sono il sale della terra». Così tempo fa Alberto Sironi – il compianto regista della serie scomparso la scorsa estate – sottolineava l’apporto fondamentale del cast di interpreti “non celebri”. Ogni tanto però, fra quei volti tanto familiari quanto sconosciuti, sono spuntati alcuni grandi interpreti del nostro cinema. Il primo è stato il grande attorte calabrese Leopoldo Trieste, scoperto da Fellini verso la fine degli anni 50. Che nell’episodio Il cane di terracotta del 2000 ha regalato una delle sue ultime grandi interpretazioni.
Più recentemente invece si sono visti Alessandro Haber – un chirurgo caduto in disgrazia in Un covo di vipere – e Giulio Brogi, uno degli interpreti più “inquieti” del cinema degli anni 60. Che ha letteralmente vestito i panni di un prete missionario dal tragico passato. Ma il cameo più sorprendente – soprattutto per le evidenti capacità di adattamento alla “sicilianità” – è stato quello del “milanesissimo” Fabrizio Bentivoglio. Scapolo impenitente, e molto vendicativo, che complicherà con le sue gelosie amorose l’inchiesta al centro dell’episodio La giostra degli scambi (episodio del 2018).
I preziosi camei femminili
Per quanto riguarda il comparto femminile il carosello di interpreti ha incluso showgirl, modelle, attrici comiche e drammatiche. Nel primo episodio in assoluto, Il ladro di merendine del 1999, a prestare il volto a Karima, donna tunisina coinvolta in un intrigo internazionale, ci ha pensato la splendida Afef Jnifen. Successivamente, nel variegato bouquet di conquiste di Salvo sono comparse Barbora Bobulova e anche Belén Rodriguez. E Nel 2017 anche la comica palermitana Teresa Mannino, celebre per le sue apparizioni a Zelig.
Ma le due che hanno lasciato un segno profondo, per ragioni diverse, nel cuore del commissario Montalbano sono state Simona Cavallari e Isabella Ragonese. La prima, nell’episodio del 2006 Il gioco delle tre carte è Renata Di Mora, infelicemente sposata e costretta a separarsi dal suo amante, un ragioniere interpretato da Stefano Dionisi. Renata, in un crescendo di sospetti e accuse finirà sotto la lente d’ingrandimento di Salvo, ma fortunatamente verrà discolpata. Riuscendo poi a coronare il suo sogno d’amore con Dionisi, un lieto fine che gli appassionati della serie ancora ricordano.
Happy-end che per Isabella Ragonese purtroppo non si concretizzerà. L’attrice palermitana, che ha vestito la divisa del Tenente Laura Belladonna nell’episodio L’età del dubbio, è la protagonista di un incontro fatale con Salvo. Un amore nato per caso, e mai concretizzato, che turberà l’uomo in maniera del tutto inedita. Anche perché, alla morte della giovane, il commissario dovrà fare i conti soprattutto con i sensi di colpa. E con il dolore di un sentimento troncato sul nascere che lo tormenterà per lungo tempo.
Chi è Laura Belladonna?
Il tenente della Capitaneria di Porto che fa perdere la testa al Commissario #Montalbano. ORA su #Rai1 e in streaming su @RaiPlay #IlCommissarioMontalbano @MontalbanoRai #16maggio pic.twitter.com/4gHw3DvkOE— Rai1 (@RaiUno) May 16, 2019
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