Il cibo è un nostro alleato: una riflessione sulla grassofobia da quarantena

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Qualche giorno fa ho comprato un libro, in cui l’autrice, racconta di un periodo vissuto in Cina durante il quale trovava rifugio in un ristorante italiano, per sentirsi un po’ più vicina a casa.
“Il cibo è tuo alleato. Sono gli altri che ti vogliono far pensare l’opposto” scrive, dandomi un enorme spunto di riflessione. Lo stesso clic che fai quando centri il punto di qualcosa su cui ti arrovellavi da tempo.
Perché continuiamo con questa ridicola ed eterna lotta contro il cibo? Contiamo le calorie, ci affidiamo ai magici poteri dei superfood, demonizziamo i carboidrati, bandiamo i fritti.

Oggi, rispetto a qualche anno fa, siamo tutti consapevoli del fatto che ci siano talmente tante forme di bellezza diverse, che è letteralmente impossibile sceglierne una ed imporla a tutti.
Persino il mondo della moda, da sempre in prima linea a sostenere delle regole non scritte sui corpi femminili, si sta finalmente rendendo conto di quanto sia bella la diversità:


Io sono bella

Stella Pecollo, che ha scritto il libro “Io sono bella” edito da Sperling & Kupfer, è una performer internazionale di film, musical e serie tv. Recita, canta, balla, ha girato mezzo mondo, ha insegnato inglese e fa quello che ama per vivere. Nonostante il suo meraviglioso curriculum Stella, come tantissime altre donne, ha vissuto per anni in guerra con sé stessa combattendo contro il suo corpo e contro il cibo, come se fossero erbacce da estirpare, nemici da sconfiggere. E non perché non si piacesse particolarmente, ma perché sin da quando era bambina, il suo peso sembrava essere un probema per chiunque la circondasse.
Fin quando, un giorno, ha capito che se non era un problema per lei o per la sua salute, perché mai doveva esserlo per gli altri?
Il suo libro è una vera e propria storia d’amore solo che non ci sono vampiri o Mr Grey. Qui si parla di amor proprio, di trovarsi belle, potenti, uniche ed incredibili e volersi bene ogni giorno un po’ di più!

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Trovate il libro “Io sono bella” di Stella Pecollo a 15,20 € su Amazon

La folle e immotivata paura di ingrassare durante la quarantena

Il cibo è un nostro alleato e mai come in questo periodo di lockdown dovremmo averlo capito.
A partire dal momento della spesa che, per mesi, è stato il nostro unico contatto con il mondo reale.
Per non parlare del comfort food. I feed social pullulavano di pizze, torte, focacce e delizie di ogni tipo, a colmare quel vuoto creato dalla mancanza di convivialità e di certezze, durante questo lunghissimo lockdown che ci è sembrato durasse per sempre.
Ma tra una ricetta e l’altra ho visto le solite insidiose e ridondanti battutine (e non parlo di meme e parodie, perché quelle fanno molto ridere se si interpretano con il giusto spirito) delle donne ossessionate dalla propria forma.

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“Oggi a cena solo yogurt senza grassi e nel pomeriggio workout cardio di due ore, sennò divento una balena”. Fermi tutti. Qui ci vuole una bella riflessione.
E’ vero, stare a casa per tre mesi senza mai staccarsi dal divano o passeggiare non è una prospettiva di vita particolarmente sana. Senza contare che l’assenza di movimento ha delle fortissime ripercussioni sulla nostra psiche. Il problema sta a monte e Stella Pecollo lo ripete spesso nel libro: perché il sovrappeso viene immediatamente associato alla pigrizia totale ed ad un’alimentazione malsana?

Mi presento: sono Marianna, ho 28 anni e la mia taglia oscilla dalla 48 alla 50. Ho una vita sana: cammino parecchio per arrivare al lavoro, esco quasi sempre a piedi e quando posso vado a nuotare. Adoro cucinare quei “piatti da nonna”, a pranzo mangio l’insalata, a cena mangio quello che mi pare e qualche volta pure un gelato. Durante la quarantena mi sono avvicinata allo yoga ed al pilates e tendenzialmente, mi sento bella.
Altre volte mi sento meno bella ma poi penso che per “essere magra”, considerando che magra non ci sono proprio mai stata, mi toccherebbe una vita di privazioni culinarie, allenamenti perenni e costosissimi abbonamenti dall’estetista per drenare, appiattire, assottigliare. Sono pronta per questa vita? No.
Sinceramente mi rattrista pensare di rinunciare per sempre al pollo fritto in quei venerdì sera in cui io ed il mio compagno ci sentiamo troppo stanchi al solo pensiero di cucinare o alle mozzarelle fresche che i miei mi fanno trovare quando torno in Puglia. Al bicchiere di vino con le amiche, al gelato con panna insieme alla mia sorellina. A dormire di più il sabato piuttosto che andare in palestra.

Attenzione: c’è chi vuole cambiare e ci prova con tutte le forze e questa va benissimo. Nessuno deve vivere in un corpo che non gli piace. Ma bisogna imparare che ciò che va bene per noi, non va bene per tutti e che non c’è nulla di più tossico dell’imporre la propria idea di bellezza alle persone che ci circondano.
Alle nostre figlie non insegniamo a mangiare di meno perché è “più femminile”. Insegniamo loro ad ascoltare il proprio corpo, a capire di cosa ha bisogno. Ad essere costanti nella vita e non solo nella dieta. A rispettare gli altri e ad abbracciare la diversità.

Io sono bella, Stella Pecollo è bella, siamo tutte belle, diverse, uniche. Siamo un grande esercito pacifico e colorato. Veniamo da storie diverse, culture diverse, città lontane e diverse ma sapete qual è il modo più semplice e veloce per conoscersi e sentirsi più vicine? Il cibo.

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