Guanto di crine: tutti gli usi e i benefici di questo esfoliante fisico

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Cellulite? Pelle secca? Peli incarniti? Niente panico, è giunto il momento di provare il guanto di crine. Essendo uno scrub, questo guanto effettua un massaggio esfoliante in grado di apportare enormi benefici alla pelle di tutto il corpo. Dopo poche settimane dal suo utilizzo, questa apparirà sensibilmente più liscia, luminosa e sana e tutto questo grazie a un prodotto dal prezzo accessibile a tutti! Scopriamo insieme cos’è nello specifico il guanto di crine, come si usa, i suoi benefici e alcune raccomandazioni utili sul suo utilizzo!

Ma prima di iniziare a leggere, guarda questo video e scopri gli esercizi più utili per stimolare la circolazione e ridurre la cellulite!

Guanto di crine: cos’è?

Il guanto di crine è uno di quegli accessori per la cura della pelle che negli ultimi anni ha ottenuto una sempre maggiore popolarità e diffusione nel settore della bellezza. Si tratta a tutti gli effetti di un guanto facente parte della categoria di esfolianti fisici, meglio noti come scrub, con cui è possibile trattare gli inestetismi della pelle di tutto il corpo, rendendola più liscia e tonica. In particolare, il massaggio effettuato da questo prodotto mette in moto un processo di esfoliazione con cui riattivare la circolazione sanguigna e, di conseguenza, ridurre i segni della cellulite, ma non solo. I guanti di crine, infatti, attraverso lo sfregamento meccanico delle proprie fibre sulla nostra pelle, prevengono ed eliminano i peli incarniti, scartano le cellule morte favorendo il ricambio cellulare (turnover) e ottimizzano l’assorbimento dei cosmetici.

Le caratteristiche di un guanto di crine

Il guanto di crine si caratterizza prima di tutto per la sua forma, molto simile a quella di un guanto da forno in cui l’unico dito con uno spazio adibito è il pollice, per la sua texture rugosa e per le fibre ruvide. Queste possono essere sia di origine animale e, in questo caso, vengono ricavate dalla criniera dei cavalli, sia di origine vegetale, ottenute dalla palma nana oppure dal Sisal, ovvero l’agave sisalana. In generale, le fibre di derivazione naturale sono da preferire poiché il loro trattamento esfoliante è di gran lunga più delicato sulla nostra pelle, se non addirittura migliore e più funzionale.

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Guanto di crine: cos’è© Pinterest

Guanto di crine: a cosa serve

Diverse sono le funzioni e i benefici attribuibili all’azione esfoliante del guanto di crine, dunque se ti stai chiedendo a cosa serva, sei arrivata nel posto giusto. Di seguito vedremo in modo approfondito le finalità di questo trattamento di bellezza e gli esiti che si possono ottenere, includendolo nella propria skin-care routine.

  • Esfoliazione e ossigenazione: attraverso lo sfregamento, il guanto di crine funge da peeling ed effettua un’azione esfoliante sulla pelle di tutto il corpo, specialmente sulle gambe, rimuovendo le cellule morte, favorendo il turnover cellulare e rendendo la grana epidermica notevolmente più omogenea e levigata.
  • Micro circolazione: il massaggio effettuato dai guanti di crine funge anche da trattamento anti cellulite. Muovendole a contatto con la pelle, le fibre del guanto stimolano la circolazione sanguigna e il drenaggio dei liquidi, riducendo in maniera significativa i segni di quella che è più comunemente nota come pelle “a buccia d’arancia”. Se, acquistando un guanto di crine, ambisci principalmente a contrastare la cellulite, ti consigliamo di massaggiare innanzitutto le caviglie, proseguendo verso le cosce e i fianchi, fino a raggiungere le braccia. Per ottimizzare il processo e ottenere risultati più evidenti, effettua il massaggio sotto la doccia, alternando getti di acqua calda e fredda. Con un uso puntuale e ripetuto del guanto di crine, la tua pelle apparirà presto più tonica e rassodata.
  • Trattamento dei peli incarniti: il guanto di crine è un rimedio efficace anche contro i peli incarniti. Utilizzato, infatti, prima e dopo l’epilazione, questo scrub fisico contrasta l’insorgere di infezioni quali la follicolite, previene la comparsa di peli incarniti e solleva quelli già formatisi, preparando la pelle in previsione di una ceretta. Anche in questo caso, ciò che influisce maggiormente sull’efficacia del prodotto di bellezza è la frequenza con cui viene adottato.
  • Prevenzione delle ragadi da allattamento: se vuoi evitare che i tuoi seni siano lacerati da dolorose ragadi dovute all’allattamento, il guanto di crine è sicuramente una delle possibili soluzioni a cui ricorrere. Dopo aver utilizzato un asciugamano ruvido per i primi 6 mesi di gravidanza, per il trimestre successivo massaggia delicatamente i capezzoli sotto la doccia con il guanto di crine. Grazie a questo trattamento, la pelle delicata intorno al capezzolo risulterà più robusta e rinvigorita e, quindi, meno esposta a eventuali lesioni.

 

Guanto di crine: a cosa serve© Getty Images

Tutti i modelli di guanto di crine

In commercio sono presenti diversi tipi di guanto di crine. Accanto al modello classico, è disponibile infatti un’alternativa simile a una manopola oppure la versione in dischetti ovali. Per chi ha la pelle più sensibile, esistono persino guanti di crine sulla cui superficie, oltre alle fibre dal potere esfoliante, è presente una parte in cotone dalla consistenza molto simile a quella di una spugna. Inoltre, il guanto di crine è disponibile sia nella variante usa e getta sia in quella riutilizzabile. In quest’ultimo caso, è bene cambiare il prodotto dopo circa 3-4 mesi dall’acquisto per evitare che muffe e batteri possano prendere il sopravvento.

Come si usa il guanto di crine?

Il guanto di crine può essere utilizzato sia a secco che sulla pelle umida. Nel primo caso, inumidire il guanto e applicare sulla pelle un olio emolliente, quindi effettuare un massaggio lento e delicato, senza premere eccessivamente sulla medesima zona ond’evitare di graffiarsi o ferirsi. Più frequentemente, il guanto di crine viene utilizzato sotto la doccia o durante un bagno rilassante nella vasca poiché la pelle, essendo inumidita dall’acqua calda o tiepida, risulta più morbida e facile da trattare. Dunque, infilare il guanto, scegliendolo della taglia esatta cosicché non scivoli dalla mano, e iniziare a massaggiare effettuando movimenti circolari dall’alto verso il basso, seguendo la stessa direzione del flusso sanguigno. Finito il trattamento di bellezza, risciacquare, eliminare gli eventuali residui di pelle morta con un panno o una spugna, asciugare e stendere una crema idratante non aggressiva.

 

Guanto di crine: come si usa© Getty Images

Ogni quanto si usa il guanto di crine?

La frequenza con cui ricorrere al guanto di crine dipende dal tipo di risultato a cui aspiriamo. Per esempio, se desideri sfoggiare una pelle più lucente e levigata, liberandola dall’asfissiante presenza di cellule morte, allora basterà effettuare il massaggio esfoliante una volta a settimana. Mentre, se punti a ridurre gli inestetismi della cellulite, dovrai ricorrere al guanto di crine per una media di circa 2/3 a volte a settimana, senza tuttavia esagerare per non aggredire la pelle.

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Come lavare e conservare un guanto di crine

Dopo averlo utilizzato, ti raccomandiamo di disinfettare il guanto di crine, mettendolo a mollo in una bacinella con acqua e detersivo per circa un’ora. Dopodiché va fatto asciugare perfettamente così da evitare la spiacevole proliferazione di germi, quindi riporlo all’interno di una busta di cotone che protegga le fibre del guanto dalla polvere.

 

Ogni quanto si usa il guanto di crine© Getty Images

Guanto di crine: controindicazioni e precauzioni

Il guanto di crine è un potente alleato nella cura della nostra bellezza, tuttavia va utilizzato in modo attento e ponderato poiché le sue fibre ruvide potrebbero irritare le pelli più delicate. Per questo motivo, se hai una pelle sensibile, evita di utilizzarlo a secco e, nel caso in cui dovessi notare arrossamenti troppo intensi o percepire un eccessivo calore, interrompi immediatamente il trattamento esfoliante.

In generale, il guanto di crine NON va assolutamente utilizzato se si soffre di disturbi quali: problemi capillari, ipertiroidismo, diabete e vene varicose, ma anche in presenza di tagli e ferite.

Dove acquistare un guanto di crine

Se ti stai chiedendo dove acquistare il tuo guanto di crine, sappi che è facilmente reperibile sia online che in farmacia, parafarmacia, nei negozi biologici ma anche al supermercato.

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Guanto di crine: quando non va usato© Getty Images

Quanto costa un guanto di crine

Il prezzo a cui è venduto un guanto di crine sul mercato può variare a seconda che il prodotto sia accompagnato da accessori aggiuntivi oppure in base al materiale di cui sono composte le sue fibre. Ovviamente, i guanti di crine con fibre di origine animale o naturale avranno un prezzo maggiore rispetto ai prodotti realizzati in tessuti sintetici, da evitare poiché dannosi per la pelle di tutto il corpo. In generale, il costo si aggira intorno ai 20/40 euro, ma online è possibile reperirli anche a meno.

Fonte articolo Alfemminile

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Redazione MusaNews
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