Il giorno della Festa della mamma 2020, moltissimi figli delle star si sono prodigati in messaggi di ringraziamento e ammirazione per la propria madre. Ma c’è stato anche chi ha colto l’occasione per fare un bilancio più difficile e profondo, raccontando un episodio molto doloroso del rapporto con il proprio genitore.
Si tratta di Tallulah Willis, 26 anni, figlia di Demi Moore, 57, e Bruce Willis, 65. La ragazza, che nella professione ha seguito le orme dei genitori, ha condiviso su Instagram il racconto di un periodo molto buio, durato tre anni, nel quale non ha avuto nessun contatto con sua madre.
A corredo di una bella foto che la ritrae con mamma Demi, la ragazza – che sta trascorrendo la quarantena con la sua famiglia al completo, madre, padre, matrigna e sorellastre – ha scritto: «Voglio indirizzare amore e forza verso ogni madre: mamme stanche, matrigne e mamme che hanno perso qualcosa di prezioso. [Voglio mandarli] a chiunque si sforzi di festeggiare questo giorno anche se gli ricorda una perdita».
Dopo questa introduzione generale, Tallulah entra subito nel personale, spiegando di non aver «parlato con mia madre per tre anni e, durante quel periodo terribile, questa giornata mi avrebbe resa da “ragazza distrutta” a polvere assoluta», racconta.
«Ero distrutta»
Ogni festa della mamma, per lei, per tre anni è stata come un pugno nello stomaco: «Una volta stavo guidando per andare al lavoro, e una voce allegra alla radio consigliava un profumo che una madre avrebbe assolutamente adorato. Ero distrutta», ha raccontato la ragazza, aggiungendo di aver dovuto forzatamente «digerire la natura celebrativa della giornata come una leggerezza insensibile al MIO dolore e alla MIA storia». Il periodo a cui si riferisce l’attrice è quello in cui sua madre ha frequentato l’attore Ashton Kutcher, che ha sposato nel 2005 e dal quale si è separata sei anni dopo.
Poi lo strappo si è rimarginato
Fortunatamente, per Tallulah e Demi quello strappo si è lentamente rimarginato. «Poi, un giorno, la mia storia è cambiata. Grazie una metamorfosi di autoriflessione interiore e a una malleabilità nel perdonare, 3 anni non sono diventati un periodo eterno. La gratitudine di quella verità non ha mai perso la sua potenza».
Ora, infatti, la ragazza ammette di essere «magneticamente permeata da mia madre: se mi conoscete personalmente, avete compreso la grandezza della sua presenza nella mia vita. Spesso mi chiedo che tipo di connessione avrei avuto se avessi incontrato mia madre quando lei aveva la mia età: ci saremmo fatte un sacco di risate!».
«Gioisco per tutto ciò che sei»
Il giorno del cambiamento del loro rapporto «è iniziato con un abbraccio veloce alla mia “divinità materna” e un bacio sulla guancia. Gioisco per tutto ciò che sei @demimoore e per tutto ciò che continui ad insegnarmi. Sono testimone di cosa questo giorno significhi per te, e da dove vieni. Ogni angolo di te ha valore ed è dorato. Ti amo», ha scritto l’attrice, prima di firmarsi «per sempre la tua bambina, Tallulah Belle».
Anche Demi Moore, lo scorso novembre, durante il talk show live di Facebook Red Table Talk di Jada Pinkett Smith, aveva ammesso che il suo rapporto e soprattutto la sua dipendenza emotiva da Kutcher le aveva impedito di essere la madre che voleva essere. «Mi ha seriamente travolto emotivamente», aveva spiegato, e anche le sue figlie convivevano confermato l’effetto dannoso che l’attore avrebbe avuto su di loro.
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