Fase 2 e ricerca: in Bocconi, il nuovo laboratorio sul Covid-19 è guidato da una donna

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Passata (si spera) l’emergenza sanitaria, ora è il momento di capire cosa succederà nella società, di mettere in atto politiche di gestione valide nella sanità, di studiare le ripercussioni nell’ambiente, creare modelli validi per il futuro, studiare gli esiti del distanziamento sociale e del cambiamento di abitudini, e ovviamente le ripercussioni economiche. C’è molto da capire, e da fare. Un importante contributo potrà arrivare dal Covid Crisis Lab (Laboratory for Coronavirus Crisis Research) appena presentato all’università Bocconi di Milano. È diviso in quattrro aree: Economia, Finanza e imprese, Salute, Società, Sistema legale, e punta sulla collaborazione scientifica. Perché oggi, più che mai, serve il contributo di tutti, e lo scambio di idee, per progettare il domani.

Ci  parla di Covid Crisis Lab la direttrice Alessia Melegaro, epidemiologa, docente di Demografia e Statistica sociale in Bocconi, che in passato ha lavorato in Inghilterra, per Public Health England, nell’unità di Modelling and Economic Evaluation . «L’interdisciplinarietà, che fino a oggi è mancata, è indispensabile per far andare avanti la ricerca. Uscire dall’isolamento scientifico è necessario, e devo dire che da quando siamo partiti, pochi giorni fa, abbiamo visto tantissima energia, voglia di mettersi in gioco, spirito di servizio. L’obiettivo prioritario degli studi è la pubblicazione scientifica, che fa da filtro e certifica la validità del lavoro. Ma poi è importante presentarli alla comunità, perché siano da supporto».

Sono già una trentina i ricercatori coinvolti. Nel filone economico, si studiano i riflessi della pandemia nel settore finanziario e nelle imprese, e si osserva come persone con diversi background percepiscono le misure di distanziamento sociale. Per la salute, un gruppo di lavoro del Cergas Bocconi in collaborazione con Ilaria Capua dell’università della Florida e il Politecnico di Milano, sta approfondendo i fattori di diffusione e mortalità, mentre la stessa Alessia Melegaro, con l’istituto Bruno Kessler di Trento, studia l’andamento del contagio e la sua trasmissione in Lombardia. Sociologi e informatici si stanno dedicando al rapporto tra Covid-19 e il calo dell’inquinamento a Wuhan e a Milano, altri ai legami familiari in rapporto sempre alla diffusione del virus. In quanto all’aspetto giuridico, infine, ci si preoccupa della deroga in tempi di emergenza alle regole di corporate governance, mentre un’altra ricerca è stata avviata sulla sicurezza alimentare e la sostenibilità dei mercati.

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«Vogliono partecipare anche molti giovani, studenti e dottorandi. Mi stanno scrivendo in tanti, chiedendo di dare un contributo, e cerchiamo di dar loro spazio, perché se lo meritano», continua la professoressa Melegaro. «L’entusiasmo dei giovani è molto importante, e ci dà una spinta ulteriore a fare bene».


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