Il nostro organismo ci mette a disposizione una serie di “sostanze” che ci possono tornare utili in svariate situazioni, anche quando non ce ne accorgiamo. Tra queste ci sono le endorfine, degli ormoni prodotti dal cervello e classificati come neurotrasmettitori. Grazie alle loro proprietà, le endorfine svolgono molte funzioni favorevoli al nostro benessere, come, per esempio, controllare appetito e temperatura, agire in modo analgesico contro il dolore e portare una sensazione di piacere e felicità.
Che cosa sono le endorfine?
Le endorfine sono degli ormoni proteici che si distinguono per la loro attività da neurotrasmettitori, ovvero agiscono nella trasmissione dei messaggi al sistema nervoso. Queste sostanze sono prodotte dal cervello all’altezza del lobo anteriore dell’ipofisi, nel surrene e a livello dell’apparato gastrointestinale. Le endorfine sono note anche come “morfine endogene“, ovvero come quelle morfine sintetizzate direttamente dal nostro organismo e che possiedono una serie di proprietà davvero notevoli, senza gli effetti collaterali di qualsiasi altro tipo di sostanza oppiacea. Tra le proprietà più conosciute ci sono quelle analgesiche e, in generale, i meccanismi relativi al controllo del dolore e del piacere.
Attualmente si conoscono quattro distinte classi di endorfine, dette rispettivamente “alfa”, “beta”, “gamma” e “delta”.
Le funzioni delle endorfine
Come abbiamo già accennato, le proprietà e i benefici delle endorfine sono numerosi. I principali effetti positivi esercitati da questi ormoni sul nostro e sulla nostra mente sono i seguenti:
- Azione analgesica
Note anche come “morfine endogene”, le endorfine possono essere considerate come degli analgesici naturali. Non a caso, la scienza sta puntando sempre di più a una medicina di tipo endogeno, che non comporti gli effetti collaterali e l’assuefazione delle altre sostanze sintetiche. Le endorfine aiutano ad alzare la soglia del dolore e favoriscono il rilassamento, contrastando anche i disturbi dettati non solo dalla sofferenza fisica ma anche da quella mentale dovuta allo stress.
- Regolazione del ciclo mestruale, del sonno, dell’appetito e della temperatura corporea
Le endorfine sono preposte al controllo di diverse “situazioni” del nostro organismo. Innanzitutto, si è notato come il loro abbassamento vada a incrementare lo stress psicologico che sta alla base della sindrome premestruale. Perciò, mantenere stabile la concentrazione di questi ormoni aiuta a prevenire il malessere fisico e quello mentale dovuti al ciclo mestruale. Allo stesso modo, le endorfine sortiscono un effetto placebo rispetto agli stati d’ansia favorendo il sonno e vanno ad agire sul controllo dell’appetito e della temperatura corporea.
- Favoriscono la sensazione di benessere, piacere e appagamento
Infine, l’azione probabilmente più conosciuta delle endorfine. Infatti, queste sostanze intervengono nel meccanismo di “ricompensa cerebrale”, ovvero la ricerca e la volontà di ripetere tutte quelle attività che portano a un piacere. Inoltre, hanno un potente effetto antidepressivo. Quando compiamo determinate azioni che stimolano il rilascio di endorfine, ci sentiamo immediatamente appagati con noi stessi, percependo un’immediata sensazione di benessere.
Il rapporto tra attività fisica ed endorfine
Molti studi scientifici hanno portato all’attenzione di tutti lo stretto legame che esiste tra il rilascio di endorfine e lo sport. Infatti, è stato costatato come la produzione di queste sostanze aumenti in relazione all’attività fisica, a patto che quest’ultima venga praticata per almeno 30-40 minuti. Lo stimolo di questi ormoni porta a quell’inconfondibile sensazione di euforia e appagamento che gli sporitivi conoscono molto bene. Questo fenomeno è stato anche detto Runner’s high, che letteralmente significa “lo sballo del corridore”. Un nome non dato a caso, proprio perché sembra assomigliare all’euforia provocata dall’assunzione di certe sostanze supefacenti.
Le prime ricerche in questo senso si sono basate su atleti agonisti, specialmente maratoneti, ciclisti e gli specializzati nelle attività aerobiche. Inoltre, siccome le endorfine abbassano la soglia del dolore e la percezione della fatica, promuovono un effetto positivo sulla performance sportiva.
Come stimolare il rilascio di endorfine
Abbiamo visto come le endorfine sortiscano un effetto benefico sia sul nostro corpo che a livello della mente. Com’è possibile, quindi, aumentarne la produzione? Potrà stupire, ma il rilascio di questi ormoni può essere incrementato compiendo attività e gesti che spesso diamo per scontati e che, invece, ci possono aiutare molto di più di quanto crediamo.
1. Fai attività fisica
Come abbiamo già detto, il rilascio delle endorfine è strettamente collegato all’esercizio fisico. Se il fenomeno del Runner’s High ti sembra eccessivo, non ti preoccupare: non c’è bisogno per forza di correre una maratona per poter godere della sensazione di euforia e di benessere provocata dagli ormoni del piacere. Inizia dallo sport che ti piace di più e cerca di di praticarlo con regolarità. Può essere un giro in bicicletta, una passeggiata in mezzo alla natura, nuotare, pattinare o giocare a pallavolo: qualsiasi cosa pur che sia un’attività che ti piaccia e che ti faccia stare in movimento. Vedrai che una scarica di endorfine non tarderà ad arrivare.
2. Ascolta la tua musica preferita
Negli ultimi anni la scienza si sta interessando sempre di più al potere della musica. Quante volte ti è capitato di essere giù di morale e di avviare la tua playlist preferita oppure di essere felice per una buona notizia e scatenarti a ritmo di una canzone particolarmente good vibes? Ecco, queste azioni che possono sembrare casuali, hanno invece una spiegazione ben precisa. La produzione di endorfine viene stimolata dall’ascolto della musica: così, in maniera quasi automatica s’innalza la soglia di dolore nell’organismo e si verificano degli effetti positivi sul nostro benessere sia mentale che fisico.
3. Stai all’aria aperta
Che si tratti di una passeggiata in mezzo alla natura o anche solo di rimanere distesi in un parco durante una giornata di primavera, il risultato non cambia. Gli esperti hanno notato come stare all’aria aperta influisca in maniera positiva sul nostro umore e sulla mente. In particolare, uno studio condotto dall’Università di Harvard ha dimostrato come l’esposizione alla luce del sole stimoli non solo la vitamina D, ma anche il rilascio di endorfine endogene e serotonina, regalandoci subito una sensazione di felicità e appagamento. A tal proposito, ti consigliamo di scegliere come fuga dalla routine quotidiana posti di campagna, mare o montagna, insomma un ambiente lontano dalla frenesia delle grandi città che spesso influiscono negativamente sulla nostra psiche.
4. Concediti un peccato di gola ogni tanto
È vero, per stare bene con il nostro corpo dobbiamo per forza tenere sotto controllo l’alimentazione e scegliere una dieta sana e bilanciata. Tuttavia, che vita sarebbe se qualche volta non si potesse fare uno strappo alla regola? Diversi studi scientifici dimostrano come del cioccolato o un assaggio del nostro piatto preferito siano capaci di innescare un meccanismo del cervello tale per cui si prova subito una sensazione di appagamento e piacere, grazie alla produzione di endorfine. Per questo motivo dopo aver mangiato un cibo che ci piace particolarmente ci sentiamo felici e a posto con noi stessi.
5. Regala abbracci!
Abbracci, coccole, baci e carezze sono un toccasana per la nostra mente, anche per chi normalmente rifugge dal contatto fisico. La scienza ha notato come le dimostrazioni d’affetto vadano a stimolare il rilascio delle endorfine, scaturendo persino un effetto analgesico contro il dolore nelle situazioni di grave stress psico-fisico, come, per esempio, quella del parto. Inoltre, è ormai risaputo che un semplice abbraccio riesca a placare l’ansia, rafforzare il rapporto tra due persone e anche migliorare la memoria.
Nel caso di una coppia, le effusioni amorose inducono la produzione di endorfine e di ferormoni, due ormoni che combinati assieme rilasciano una sensazione di intenso piacere, durante e dopo la relazione sessuale.
Fonte articolo: Alfemminile