Quante di voi, non appena il paese è stato dichiarato interamente zona rossa, hanno posato i trucchi in un armadietto del bagno e, a distanza di 2 mesi, hanno completamente rimosso la loro esistenza? È piuttosto comune, infatti, che, dovendo trascorrere intere giornate a casa, magari in solitudine, questo gesto così abitudinario (per alcune, s’intende) sia stato completamente estromesso dalla nuova routine. Eppure, anche se vi potrà sembrare assurdo, ci sono delle “temerarie” che si sono mantenute inesorabilmente fedeli a questa pratica. Anzi, in quarantena, la loro è diventata una vera e propria esigenza. Ma sapete che, forse forse, non hanno tutti i torti? Scopriamo il perché!
Piccola riflessione necessaria: va sottolineato, infatti, che ognuno ha un modo del tutto personale di trovare la pace in questo “inferno” e non va giudicato per questo. Predichiamo sempre il valore della libertà, quanto questa debba essere un diritto inoppugnabile per tutti noi, dunque lasciamo che ognuno sia libero di stare bene come meglio crede e – soprattutto – riesce, sia che voglia continuare a truccarsi o meno, sia che si diletti a impastare pizze senza sosta, sia che il suo massimo sforzo culinario sia mettere i surgelati a scaldare nel microonde. Insomma, vivi e lascia vivere!
1. Autostima
Femminili e attraenti, è così che alcune persone vogliono sentirsi nonostante l’isolamento forzato. L’autostima rientra tra gli ingredienti fondamentali per affrontare a testa alta un momento di crisi. Il trucco, in questo, gioca un ruolo fondamentale, ma non per forza vi si ricorre soltanto in presenza di altri. Che voi ci crediate o meno, si può voler apparire al meglio anche solo per sé stesse, senza il bisogno che ci sia qualcuno a bearsi e farsi testimone della nostra bellezza. Ricordiamoci, infatti, che non siamo alla ricerca disperata di apprezzamenti, a volte, ci basta sentirci a nostro agio davanti a uno specchio.
2. Senso di normalità
Non sai più che giorno è, in quale mese e stagione ci troviamo, a fatica ricordi ancora il tuo nome? Bene, rientra tutto nella norma. La situazione che stiamo vivendo comporta una certa dose di alienazione e le conseguenze che ne derivano possono avere un impatto significativo sulla nostra psiche. Questa pandemia ha stravolto drammaticamente la nostra routine e non è facile crearsene una nuova dal nulla. Sforziamoci, allora, di mantenere almeno quegli usi e costumi a cui possiamo dedicarci anche entro le mura di casa. Il make-up rientra fra questi. Che fosse una passione o, banalmente, una consuetudine, non abbandoniamola su una mensola polverosa. Replicare tutti quei gesti che facevano parte della nostra quotidianità ci aiuterà a non perdere la cognizione della realtà e, soprattutto, a ricordarci chi siamo.
3. Svago
Inoltre, concentrarsi sull’atto in sé, dunque su tutti i passaggi che la beauty-routine comporta, fa sì che il nostro cervello si distolga momentaneamente dai pensieri ansiogeni e riscopra un senso di serenità.
4. Cura di sè
Proviamo a cambiare la prospettiva con cui guardiamo le cose: il tempo impiegato durante il make-up è tempo che noi dedichiamo a noi stessi, non certamente uno spreco. In particolar modo ora, che il nostro umore si fa ogni giorno più altalenante, è nostro sacrosanto diritto coccolarci, regalandoci quelle attenzioni di cui, spesso, ci priviamo e che tendiamo ad assicurare soltanto agli altri.
5. Ottimismo
Truccarsi è un rituale di bellezza….e di buon umore. I cosmetici, infatti, sortiscono svariati effetti benefici non soltanto a livello estetico, ma anche sul piano psicologico. La scelta di truccarsi tutte le mattine dopo una ricca colazione ci fornisce la carica necessaria per affrontare al meglio la nostra giornata, anche nel bel mezzo di una pandemia. Oltre a restituirci la lucentezza smarrita tra preoccupazioni e notizie angoscianti, questo buon costume può essere per noi una fonte immediata di ottimismo. A dirlo è The Lipstick Effect, uno studio condotto nel 2017 ad Harvard, secondo cui, le persone che si truccano hanno un atteggiamento migliore rispetto alla vita e al mondo che li circonda. Sarà per questo che, dati alla mano, in tempo di crisi i rossetti rossi sono tra i prodotti più venduti? Insomma, il buon vecchio make-up si rivela un alleato essenziale per ritrovare fiducia in noi stesse e, di riflesso, nelle potenzialità del futuro.