L’attore statunitense Wilford Brimley, famoso per i ruoli da burbero e soprattutto per i suoi caratteristici baffi da tricheco, sfoggiati in film come La cosa e Cocoon è morto ieri all’età di 85 anni. Come ha annunciato la sua manager Lynda Bensky a The Hollywood Reporter, Brimley purtroppo era da tempo malato e in dialisi e da alcune settimane era ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di St. George, nello stato dello Utah. Dal 2004 viveva in un ranch a Greybull, nello stato del Wyoming.
LA CARRIERA
Nato a Salt Lake City nel 1934, Wilford Brimley inizia nel mondo del cinema negli anni Sessanta, lavorando come comparsa e stuntman in vari western su consiglio dell’amico Robert Duvall e specializzandosi nelle scene a cavallo. Uno dei primi ruoli cinematografici fu nel film Sindrome cinese (1979), dove recitò nei panni di un confidente di Jack Lemmon. E’ poi apparso in Brubaker (1980), L’uomo del confine (1980), Diritto di cronaca (1981) di Sydney Pollack (1981). L’attore con i baffoni divenne famoso per interpretazioni in film come La cosa (1982) di John Carpenter, Dieci minuti a mezzanotte (1983), Hotel New Hampshire (1984), Cocoon – L’energia dell’universo (1985), diretto da Ron Howard, e nel sequel Cocoon – Il ritorno (1988) di Daniel Petrie, ed Il socio (1993) di Pollack. In tv ha recitato nelle serie Una famiglia americana (1974-1977) e Vita col nonno (1986-1988). Aveva sposato l’attrice Lynne Bagley, morta nel 2000 per una malattia renale, da cui ha avuto quattro figli (Bill, Jim, John e Lawrence Dean, quest’ultimo deceduto). Nel 2007 si era risposato con Beverly Berry.
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