Fiori d’arancio per Dylan Sprouse e Barbara Palvin. Dopo cinque anni d’amore a marzo di quest’anno l’attore di Zack e Cody al Grand Hotel aveva deciso di chiedere la mano della bella modella ungherese e, a distanza di qualche mese, il loro sogno d’amore si è finalmente realizzato. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la coppia ha celebrato il matrimonio durante il fine settimana in un piccolo villaggio alle porte di Budapest, paese dove la Palvin è nata e cresciuta. Le nozze sono state blindatissime, ma alcuni fan sono comunque riusciti a far circolare qualche dettaglio in merito alla cerimonia.
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Dylan Sprouse e Barbara Palvin si sono sposati: i dettagli sulle nozze
In una foto scattata da un fan, Barbara Palvin è apparsa in un incantevole abito bianco e con un piccolo bouquet di fiori in mano mentre arrivava in una cappella locale per le nozze con lo storico fidanzato Dylan. Inoltre sui social è circolata un’altra foto che ritrae il fratello gemello di Dylan, Cole, avvistato sullo sfondo dell’evento. “Sapevo che stavamo costruendo questa storia”, ha raccontato Barbara il mese scorso alla rivista V, quando ha finalmente rivelato il loro fidanzamento. “Quindi, sono molto felice che abbiamo finito per farlo a modo nostro”.
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Barbara Palvin e Dylan Sprouse matrimonio dopo 5 anni di storia: “Ci siamo conosciuti su Instagram”
Dylan è il fratello gemello di Cole Sprouse ed è conosciuto principalmente per il suo ruolo di Zack nella serie tv Disney Zack e Cody al Grand Hotel. Barbara, di origine ungherese, invece, è tra le top model più famose a livello internazionale. I due, in un’intervista a W Magazine, hanno raccontato di essersi conosciuti su Instagram. “Le ho scritto qualcosa del tipo: ‘Ehi, non so se rimarrai a New York per molto tempo, ma potremmo uscire insieme se ti va. Ecco il mio numero’. Tuttavia non mi ha risposto per sei mesi”, ha raccontato Dylan Sprouse. Poi tutto è cambiato. Così Barbara Palvin ha spiegato i motivi del suo temporeggiamento iniziale: “Mi sono presa il mio tempo. Sapevo di non essere in un buon stato mentale in quel momento, e forse nel profondo sapevo che poteva essere qualcosa di più”. Una storia che oggi ha tutte le carte in regola per diventare una favola.
