La data presunta del parto è la data in cui si presuppone termini la gravidanza. Il calcolo di questa data dipende dal giorno dell’ultima mestruazione e da quello in cui è avvenuto il concepimento. Per quanto la data presunta del parto per una donna che ha un ciclo mestruale regolare possa essere più precisa di quella calcolata per una donna con un ciclo mestruale irregolare, si tratta comunque di una data “presunta”, mai attendibile al 100%. Il suo calcolo può avvenire con metodologie diverse. Scopriamole assieme!
Cos’è la data presunta del parto?
La data presunta del parto è sempre in relazione all’ultimo ciclo mestruale e, in particolare, alla data del primo giorno dell’ultima mestruazione. Conoscere questa data, per quanto non possa essere precisa nello stabilire il giorno esatto del termine della gravidanza, è importante per ogni futura mamma, perché non possa essere colta impreparata dal lieto evento, così come per i medici che la seguono, perché possano programmare – sulla base di questa data – tutte le visite e i controlli previsti.
Per convenzione, si considera la gravidanza della durata di 280 giorni dall’ultima mestruazione: se si ha un ciclo regolare (che si presenta quindi tra i 28 e i 30 giorni), per calcolare la data presunta del parto basterà aggiungere 40 settimane al giorno dell’ultima mestruazione. Il parto sarà quindi prevedibile tra le due settimane che precedono e quelle che seguono la data così ottenuta.
Se invece il tuo ciclo mestruale è irregolare, bisognerà tenere in considerazioni altri fattori e il modo migliore per calcolare la data è attendere, come vedremo, il responso del ginecologo alla prima ecografia.
A cosa serve il calcolo della data presunta del parto?
Conoscere la data presunta del parto è importante, prima di tutto per poter tenere sotto controllo e monitorare la crescita del feto. Una volta calcolato il termine indicativo della gravidanza, lo si potrà utilizzare come riferimento per osservare il suo sviluppo e seguire tutti i controlli del caso, senza dimenticare alcuna scadenza.
Alla prima visita dal ginecologo, sarà il tuo medico a scrivere sul tuo libretto di maternità la data presunta del parto, così da programmare quando sarà necessario fare gli esami di routine e le ecografie successive, a partire da quelle morfologiche. Inoltre, conoscere la presunta data di nascita del bambino, sarà utile nel comprendere se il bambino nascerà prematuro o in ritardo, se saranno quindi necessarie dopo il parto specifiche attenzioni e cure, oppure se sarà meglio procedere con un parto cesareo o con l’induzione del travaglio. Calcolare questa data, inoltre, ti servirà anche per poter chiedere un congedo di maternità, a partire da due mesi prima del parto.
Ovviamente, va ricordato che la data presunta del parto è solo indicativa e che il travaglio è da prevedere nei quindici giorni (2 settimane) che precedono quella data o che la seguono!
Come calcolare la data presunta del parto?
Una gravidanza fisiologica, senza problemi specifici, può terminare tra le 37 e le 42 settimane. Nei calcoli per determinare la data presunta del parto, si considera di solito la durata standard di 40 settimane (280 giorni).
I metodi per calcolare questa data possono essere diversi: dalla Regola di Naegele all’utilizzo del regolo ostetrico, fino all’ecografia del primo trimestre (il sistema più preciso). Esistono inoltre diversi siti e app che possono svolgere questo calcolo per te! L’importante è che tu riesca a ricordare il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale: se stai cercando un bambino, ricorda sempre di segnarlo!
Calcolo della data presunta del parto con la Regola di Naegele
Il calcolo del giorno della nascita secondo la cosiddetta “Regola di Naegele” si effettua in questo modo: bisogna prima ricordare il giorno d’inizio dell’ultima mestruazione, poi aggiungere 7 giorni a quella data, sottrarre 3 mesi e aggiungere infine un anno. Per rendere il calcolo più semplice, ti basterà aggiungere 9 mesi + 7 giorni al primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale.
La Regola di Naegele si basa, ovviamente, su cicli mestruali regolari di 28 giorni: basta non avere un’ovulazione precisa al 14° giorno del ciclo perché il calcolo risulti decisamente meno affidabile.
Come calcolare la data presunta del parto con il regolo ostetrico
Ginecologi e ostetriche utilizzano un altro metodo per stabilire la data presunta del parto: si tratta del “regolo ostetrico”. Il regolo ostetrico è uno strumento di cartone composto da due dischi numerati, sovrapposti l’uno all’altro. La ruota inferiore è divisa in 12 sezioni corrispondenti ai 12 mesi dell’anno, con all’interno i giorni del mese. Quella superiore, invece, è divisa in 3 parti (corrispondenti ai 3 trimestri di gravidanza) a loro volta divise nelle 40 settimane della gravidanza “standard”.
Il ginecologo utilizza il regolo ostetrico facendo girare la ruota inferiore in modo da posizionare la freccia del disco superiore in corrispondenza del primo giorno dell’ultima mestruazione, calcolando così la data della nascita leggendo qual è il termine delle 40 settimane previste a partire da quel giorno.
L’ecografia del primo trimestre di gravidanza per stabilire la data presunta del parto
Il metodo migliore per ottenere con più precisione la data indicativa del parto resta comunque l’ecografia del primo trimestre di gravidanza, cosiddetta “ecografia di datazione”. Questa ecografia permette al medico di datare in maniera corretta l’età del feto misurando la lunghezza cranio-caudale e il diametro biparietale del feto.
Questa ecografia va fatta entro la decima settimana di gravidanza, ma prima la si esegue più risulta precisa! Ovviamente, però, non prima della sesta settimana di gravidanza, o il futuro neonato non sarebbe visibile!
Per ulteriori informazioni sulla data presunta del parto, puoi consultare il sito del Centro Pediatrico Santagostino Bimbi.