Cosa guardare su Netflix a maggio: i film e le serie tv da non perdere

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Su Netflix a maggio

si comincia con Hollywood, la nuova miniserie di Ryan Murphy (American Horror Story) che racconta di un gruppo di aspiranti attori disposti a tutto nella mecca del cinema di fine anni Quaranta. Il ritorno dei liceali di Skam Italia, con la quarta stagione. Space Force, una serie nata da una proposta di Donald Trump del 2018, quando parlò di sviluppare un ramo delle forze armate incaricato di difendere gli Stati Uniti dalle minacce provenienti dallo spazio: detto fatto, almeno nella finzione. E infine Snowpiercer, attesissimo adattamento dal film omonimo del 2013: racconto di un mondo di ghiaccio in cui i sopravvissuti a un tentativo di salvataggio contro il riscaldamento globale vivono su un treno composto da 1001 vagoni che gira per il globo senza mai fermarsi.

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Attesa anche The Eddy, un anti Glee ambientato nel mondo del jazz con i primi due episodi diretti da Damien Chazelle (La la land). Mentre nel comparto film ecco i classici La donna che visse due vuole di Alfred Hitchcock (a 40 anni dalla morte nel 1980); Easy Ryder, manifesto della controcultura hippie. Presente però anche titoli più recenti ma altrettanto mitici, come Il divo, 8 mile, Il fuggitivo e Caccia a ottobre rosso. In streaming anche il doc di Michelle Obama sul suo tour di 23 tappe fatto in occasione del lancio del suo libro, Becoming; e quello sulla chiesa di Scientology, Going Clear – Scientology e la prigione della fede.

Hollywood. Dal 1 maggio

Frutto del contratto da diversi fantastiliardi stipulato da Ryan Murphy con Netflix, Hollywood è una miniserie in sette episodi che racconta come sarebbe andata se Tilseltown avesse osato per diversità e inclusione già nel secondo dopoguerra. E non solo oggi, in cui comunque tra Oscarsoblack e metoo siamo ancora ben lontani dal coraggio mostrato in questo racconto. Tra i personaggi anche attori e registi dell’epoca, come Rock Hudson, George Cukor, Vivien Leigh e Tallulah Bankhead. La fattura è discreta ma l’ipotesi di un’utopia proiettata a ritroso, in cui Hollywood Babilonia diventa una società che si autocensura, annulla qualsiasi interesse per il dietro le quinte di un’industria affascinante. In sintesi: da Giorno della locusta a riunione della Cei.

Magic Mike. Dal 1 maggio

Siccome con il lockdown chissà quando rivedremo dal vivo della “carne” tonica danzare con intenti eccitatori, tanto vale approfittare dell’arrivo di Magic Mike. La squadra di bistecconi con addominali d’acciaio messa in piedi da Channing Tatum – spogliarellista imprenditore di se stesso come lo fu nella vita reale, a 19 anni – è simpatica, e senza primedonne. E come nello stile di Steven Soderberg, osservata con disincanto quasi documentaristico. Dal denaro alla ritualità degli allenamenti fino al miraggio della superficie. Ma con le sue regole, perfino troppo moraliste. Però da giungla. Su tutti primeggia Matthew McConaughey, definito giustamente da Morandini un «Mangiafuoco, narcisista, amorale, ironico e volgare».

L’altra metà. Dal 1 maggio

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Seconda stagione dell’amicizia tra Jen e JudyAmiche per la morte piene di segreti. Per chi non sapesse di cosa parla Dead to me (titolo infinitamente superiore alla nostra traduzione): Christina Applegate è Jen, vedova cinica che non si dà pace per la misteriosa morte del marito in un incidente d’auto; mentre Linda Cardellini interpreta la socievole Judy, che si ritrova all’improvviso ad affrontare la perdita del compagno Steve (James Marsden, che però è vivo). L’incontro a un gruppo di sostegno porta le due protagoniste ad avvicinarsi sempre di più, fino a creare un forte legame su fondamenta di dolore. Ma è tutt’altro che un incontro casuale.

Amiche per la morte – seconda stagione Dall’8 maggio

Seconda stagione dell’amicizia tra Jen e JudyAmiche per la morte piene di segreti. Per chi non sapesse di cosa parla Dead to me (titolo infinitamente superiore alla nostra traduzione): Christina Applegate è Jen, vedova cinica che non si dà pace per la misteriosa morte del marito in un incidente d’auto; mentre Linda Cardellini interpreta la socievole Judy, che si ritrova all’improvviso ad affrontare la perdita del compagno Steve (James Marsden, che però è vivo). L’incontro a un gruppo di sostegno porta le due protagoniste ad avvicinarsi sempre di più, fino a creare un forte legame su fondamenta di dolore. Ma è tutt’altro che un incontro casuale.

Valeria. Dall’8 maggio

Netflix a maggio

Debutto spagnolo. Con al centro un personaggio interpretato da un volto famosissimo per il pubblico di Netflix, Diana Gomez, che nella La Casa di Carta è la fidanzata di Berlino: Tatiana. Creata da Maria López Castaño, Valeria è una una serie basata sui romanzi rosa di Elisabet Benavent, fenomeno editoriale da oltre 450mila copie – in Italia pubblicato da Rizzoli. La storia è quella di un’autrice di romanzi d’amore di Madrid che dopo il successo del primo libro ha un blocco. La vita matrimoniale non l’aiuta, perché diversamente dalla sue amiche Lola, Nerea e Carmen, non conosce e non frequenta che il marito Adrian. Ma le tre con cui usciva nel passato possono diventare i suoi occhi e il suo corpo. E fornirle così materiale narrativo. Detta così Valeria sembra Sex and the city se Carrie fosse stata autrice sposata da subito. La struttura a quattro amiche c’è, vediamo se c’è anche brio e ironia.

Skam Italia. Dal 15 maggio

Netflix a maggio

Cancellato poi resuscitato a furore di popolo poi il fenomeno che conosciamo tutti. Skam, teen drama nato in Norvegia nel 2016 e diffuso attraverso versioni nazionali dalla Danimarca agli Usa, in Italia è arrivato alla quarta stagione. Il successo sta nella struttura con cui il racconto quotidiano dei liceali evita sempre il politicamente corretto. Focalizzandosi su temi come l’identità (sociale, emotiva e di genere), i primi rapporti amorosi, le scelte di crescita e il conflitto generazionale. Con spazio anche a questioni particolarmente d’attualità, come l’intolleranza, il bullismo, i disturbi alimentari. Problemi analizzati stagione per stagione da un punto di vista particolare: che Skam Italia 4 – su Netflix a maggio – sarà stavolta quello di Sana (Beatrice Bruschi). Italiana di seconda generazione e musulmana praticante.

La donna che visse due volte. Dal 22 maggio

Arriva su Netflix a maggio una delle pietre miliari di Alfred Hitchcock, nonché “film migliore di tutti i tempi” – almeno seconda la classifica che la rivista britannica Sight & Sound –. Un tuffo a spirale nell’arte del maestro del brivido, nelle sue ossessioni, in quelle del protagonista Scottie (James Stewart), impaurito dal vuoto e attratto da una donna (Kim Novak) che prima vede morire e poi risorgere. Qui l’interrogativo da porsi non è, come nei classici gialli, “chi è l’assassino”. Ma come la razionalità di un poliziotto (Scottie) sia stata accecata dall’amore. Film complesse e affascinante, in cui il thriller si sobbarca l’onere di depistare lo spettatore, ma soprattutto di indagare tra le pieghe oscure della psiche umana.

Dynasty – stagione 3. Dal 23 maggio

Netflix a maggio

Chiamatelo guilty pleasure oppure altro, sta di fatto che il reboot di Dynasty, cult anni Ottanta, è un divertimento sgangherato che se non altro riequilibra il senso di inadeguatezza di fronte a serie più incensate, ma noiosissime. Perciò, dopo la minaccia di fine serie, costi altissimi e ascolti da rete locale (Dynasty è un prodotto delle rete CW), ben venga questa terza stagione. Tra lusso e pacchianate e vizi, ritroviamo dunque la famiglia Carrington, a fronteggiare le conseguenze dei colpi di scena con cui ci avevano lasciati. Per esempio i due corpi emersi dal lago di fronte a Villa Carrington, oppure cosa combinerà Dominique Deveraux dopo che Alexis-Nicollette Sheridan è sparita, ma che si vocifera stia per tornare con un nuovo volto.

Space Force. Dal 20 maggio

Steve Carell e Lisa Kudrow in una serie tv. Notizia stupenda perché vuol dire Comedy e molta irriverenza. Ispirata dalla proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di lanciare una nuova forza armata spaziale chiamata appunto Space Force, la serie tv ruota attorno alle persone incaricate dal governo federale di creare questo sesto corpo di difesa. Carell interpreta il generale Mark R. Naird, al quale è stato ordinato di riportare l’America sulla Luna entro il 2024; Lisa è la moglie. Al timone della produzione, il creatore di The Office Greg Daniels. Divertimento assicurato alle spalle delle forze armate, del Pentagono. E di Trump, che fa sempre molto piacere.

Snowpiecer. Dal 31 maggio

Prodotta dal canale TBS ma in arrivo su Netflix a maggio. Non si tratta di un remake del film uscito nel 2013 ma di un prodotto originale che si basa sullo stesso materiale: Le Transperceneige, comic novel post apocalittica uscita nel 1983. Cosa succede in in Snowpiercer? Che nell’anno 2027 gli unici sopravvissuti al tentativo di sovvertire il cambiamento climatico, che ha portato a un mondo completamente ghiacciato, si trovano a bordo dello Snowpiercer. Un treno a moto perpetuo che percorre un tragitto completo ogni anno. Ma la vita a borda è tutt’altro che tranquilla, perché è una replica delle solite divisioni di classe. Nel cast anche Jennifer Connelly, nella sua seconda serie tv della carriera. E presto compagna di Tom Cruise in Top Gun: Maverick.

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