Stop alle false informazioni
: Facebook lancia un progetto pilota in Italia per il fact-checking su WhatsApp, nell’ambito dell’iniziativa di co-regolamentazione definita da Agcom per affrontare la sfida della disinformazione sul Coronavirus attraverso una task force sulle piattaforme online e i big data.
Basta fake
Il servizio si basa sulla partnership con Facta, il nuovo progetto di Pagella Politica, firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles, che è partner di Facebook in Italia dal 2018. Permetterà agli utenti di WhatsApp di inviare alla piattaforma i messaggi che vengono condivisi sulla piattaforma riguardanti il Covid-19, per verificare se quanto scritto corrisponde a verità o a bufala.
Come funziona
Il servizio è gratuito: basta salvare il numero di Facta (+39 345 6022504) nei contatti del proprio telefono cellulare e inoltrare a questo i messaggi di testo o vocali, video o immagini dei quali si desidera verificare l’autenticità.
Facta manderà una notifica all’utente che ha inviato la richiesta e, se si tratta di una nuova notizia falsa, la esaminerà e pubblicherà l’analisi sul suo sito web.
Un nuovo database
Grazie alle segnalazioni, Facta darà vita a un database di fatti e miti sul nuovo coronavirus a uso del pubblico e dei media come fonte di informazione.
Basterà guardare gli stati di Facta per vedere le ultime notizie verificate sul Covid-19. Non solo: gli utenti che lo richiederanno potranno anche ricevere, via WhatsApp, un resoconto giornaliero di tutte le notizie verificate da Facta.
L’agCom
L’Agcom ha espresso il suo apprezzamento per il test, augurandosi che porti risultati positivi visto che da tempo ormai – e ancora di più con l’arrivo del virus – WhatsApp è sempre più spesso veicolo di disinformazione. La speranza che guida il progetto è che si possa concretizzare in una best practice da replicare in altri contesti analoghi affetti dalla stessa spinosa problematica.
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