Coronavirus e fake news: i siti seri per proteggersi dalle bufale

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Ad aggravare il senso di incertezza in queste settimane contribuiscono anche le notizie infondate sui rimedi salvifici e le modalità nascoste di trasmissione del virus, che girano soprattutto (ma non solo) via chat e messaggi audio.
Ma come individuarli? E metterli in lockdown, unico vero antidoto alla loro trasmissione?

Fake News Words on Wooden Blocks

Siti anti bufale scientifiche

Ecco di seguito alcuni indirizzi on line per verificare la validità di informazionidi carattere scientifico. 

salute.gov.it Una sezione sul sito del ministero della Salute pubblica e intepreta anche tutti i decreti straordinari promulgati dal governo. 

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protezionecivile.gov.it Pubblica i comunicati stampa, con l’aggiornamento quotidiano dei numeri dell’epidemia, il modello di autocertificazione in corso di validità, i decreti sull’emergenza e altre news.

epicentro.iss.it Ha una sezione di materiale tradotto nelle lingue più diffuse tra la popolazione straniera residente in Italia. Per dare indicazioni corrette di prevenzione.

medicalfacts.it È il sito di Roberto Burioni, medico esperto di immunologia e divulgatore scientifico, molto attivo sul fronte dello smascheramento delle bufale scientifiche.  

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Questi indirizzi sono già social

 Twitter.com/ProfLopalco Epidemiologo, docente di igiene all’Università di Pisa.

Facebook.com/enrico.bucci.75 Docente all’Università Temple di Philadelphia, si occupa di analisi dei dati scietifici e della loro integrità. 

I cacciatori di “fake” classici

Si occupano di bufale legate al coronavirus anche i siti classici di smascheramento delle notizie false come: 

butac.it. Bufale un tanto al chilo. Ha una sezione in homepage dedicata al tema coronavirus, costantemente aggiornata.

bufale.net. Classifica le notizie tra vere, false in corso di approfondimento. Perché ci sono anche fatti veri che sembrano falsi, ma non lo sono.
giornalettismo.com. La sezione fact checking commenta le notizie ora con un occhio attentissimo al coronavirus.

La lista dei “cattivi”

Newsguardtech.com è un sito professionale per il filtraggio delle fake news sul web, si può installare sui browser, ma non è gratuito ( anche se prima di acquistarlo si possono fare due settimane di prova). Ha attivato un centro di monitoraggio sulla disinformazione da Coronavirus con l’elenco dei siti responsabili del lancio di più bufale, diviso per nazioni.

Le catene spillasoldi

Per quanto riguarda campagne di raccolta fondi agli ospedali, per evitare truffe, prima di donare verificare sui siti istituzionali dei presidi citati.

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