La tavola apparecchiata è il preludio di un momento di festa, occasione per riunirsi con amici e parenti e condividere del buon cibo tutti insieme. Se non ti sei mai soffermata prima d’ora su come apparecchiare la tavola per renderla perfetta seguendo il tuo gusto personale, oggi ti spieghiamo tutto e vedrai che con qualche piccolo accorgimento, sarai più che soddisfatta del risultato.
Prima di proseguire vogliamo suggerirti 3 ricette a base di avocado per ingolosire gli ospiti. Trovi il procedimento nel video qui sotto.
Come apparecchiare la tavola: i consigli preliminari
Una delle prime cosa da fare, anche se potrebbe sembrare banale, è non trascurare nessun dettaglio, tutto deve avere un senso ed essere armonioso nel complesso. Puoi pensare di stabilire un tema intorno al quale ruoteranno tutte le decorazioni e i colori scelti per tovaglia, piatti, bicchieri e posate.
Cerca di individuare il target di persone che siederà a tavola: è un pranzo di lavoro? Allora sarà un’occasione piuttosto formale rispetto ad una cena tra amici oppure con i famigliari.
Dedicati ad apparecchiare la tavola prima che arrivino gli ospiti, questo ti permetterà di essere più concentrata e studiare gli abbinamenti migliori, inoltre avrai più tempo da dedicare agli invitati quando arriveranno.
Far trovare la tavola già imbandita inoltre, è considerato un gesto estremamente cordiale, in questo modo ognuno potrà godere della bellezza del tuo lavoro, iniziando a scegliere il posto migliore dove sedersi, oppure potrà cominciare a stuzzicare qualcosa lasciato al centro tavola come aperitivo.
Poche regole alla base, tanti consigli utili e molto spazio alla fantasia in modo da personalizzare l’atmosfera.
La scelta della tovaglia
La tovaglia è la base di tutto, la sua scelta è importante, così come è importante averne più di una a disposizione e poterla adattare alle varie occasioni.
Se la cena o il pranzo sono tra amici e famigliari, si tratterà di un‘occasione decisamente informale, quindi l’ideale è usare una tovaglia monocolore e giocare con abbinamenti di colore diverso per le stoviglie (oppure affidarsi al classico bianco porcellana).
Le tovaglie in lino ad esempio, si prestano molto bene per occasioni formali; infine, per compleanni, aperitivi a buffet e quant’altro, meglio optare per tovaglie di carta usa e getta.
La tovaglia bianca è un must, l’importante è che sia ben stirata e priva di macchie, strappi o aloni; il bianco potrebbe essere una valida scelta soprattutto se vuoi fra risaltare ancora di più le decorazioni che userai sulla tavola.
Se la tovaglia scelta ha già una fantasia molto vistosa, tutto il resto dovrà seguire lo stile della semplicità ed eleganza per non rischiare di far venire fuori una confusione generale.
Il consiglio in più: non cercare di mascherare eventuali aloni su una tovaglia bianca, affidandoti alle tovagliette all’americana, spesso peggiorano solo la situazione andando ad evidenziare difetti che volevi coprire.
Come apparecchiare la tavola: il ruolo del tovagliolo
Anche i tovaglioli hanno il loro ruolo fondamentale all’interno dell’organizzazione della tavola. Regola numero uno: abbinare il tovagliolo ai colori della tovaglia, o meglio, scegliere come colore per il tovagliolo il colore predominante di tutta la tovaglia.
Il tovagliolo che possiede già una fantasia di solito non si usa molto, a meno che la tavola non sia prettamente bianca ed attraverso i tovaglioli si può dare un tocco frizzante a tutto l’insieme.
L’ideale è utilizzare i tovaglioli della stessa stoffa della tovaglia: lo sappiamo che non sono semplici da gestire e lavare, ma la bella figura sarà assicurata. I tovaglioli in carta possono essere comunque portati a tavola e lasciati al centro per ogni evenienza. In commercio esistono tovaglioli usa e getta che hanno una trama molto simile al tessuto delle tovaglie: potrebbero essere una valida alternativa se vuoi evitare la seccatura di dover lavare e smacchiare quelli di stoffa.
La fatidica domanda è: dove si posiziona il tovagliolo? Vogliamo subito rassicurarti dicendo che non esistono regole precise. Se non hai molto spazio tra un posto e l’altro, puoi scegliere di posizionare il tovagliolo al centro del piatto. In questo caso puoi sbizzarrirti e creare una serie di effetti semplicemente ripiegando il tovagliolo: cigno, ventaglio, pesciolino…tra le creazioni più famose.
Piatti e sottopiatti: vanno sempre abbinati?
Anche se magari non ci avevi mai pensato, il sottopiatto è utile soprattutto per proteggere la tavola e la tovaglia dalle fonti di calore e dalle possibili macchie; inoltre, i sottopiatti sono un valido strumento per segnare i posti dove ogni invitato andrà a sedersi, oltre che in generale vestono ed allestiscono la tavola.
In passato a farla da padrone era il sottopiatto in argento, oggi scalzato da sottopiatti di ogni forma, dimensione e materiale. Molto amati sono i sottopiatti in vimini, perfetti per una cena estiva in giardino; oppure quelli in vetro o in ceramica da abbinare al tema della tavola oppure per giocare con i contrasti di colore.
Piatto e sottopiatto possono essere anche di materiale differenti, anzi puoi proprio giocare con questi abbinamenti. Unica accortezza: cerca di avere un richiamo (di colore, di fantasia o altro) tra piatto e sottopiatto che renda il tutto più armonioso.
Il sottopiatto non va mai tolto, rimane sulla tavola per tutta la durata dei pasti e va posizionato sotto al piatto più grande che di solito è quello dedicato al secondo. Alla fine del pranzo o della cena, quando porterai via tutti i piatti, ricorda di lasciare all’ospite il sottopiatto così potrai poggiare sopra il piattino del dessert.
I piatti, i veri protagonisti
Quando pensi a come apparecchiare la tavola, pensi subito ai piatti: quale forma scegliere, che colori prediligere, il materiale ecc… Diciamo la verità, il piatto è proprio colui che accoglie il cibo ed ha l’arduo compito di farne risaltare odori e sapori.
Il galateo vorrebbe che si usassero piatti di uno stesso servizio per cercare di creare una sintonia d’insieme anche con tovaglioli, bicchieri e tovaglia. Questo però non ti vieta di poter giocare con forme diverse per creare accostamenti inusuali.
Assicurati che tutti i piatti siano integri e privi di tagli o crepe, se così non fosse, cerca di far capitare il piatto “difettoso” al tuo posto e non in uno dei posti dove siederà l’ospite.
Ti sveleremo un segreto: la maggior parte delle pietanze va servita nei piatti piani, usa i piatti fondi solo per cibi molto liquidi oppure zuppe e minestre.
Tutte le regole che non conoscevi riguardo i bicchieri a tavola!
Prima di portare qualsiasi bicchiere a tavola ci si deve assicurare che sia completamente inodore, senza aloni di calcare, lucido, privo di crepe e spaccature. Ogni pasto prevede l’uso di almeno due bicchieri: uno per l’acqua ed uno per il vino (o altra bevanda); è possibile aggiungere anche un terzo bicchiere nel caso tu avessi in mente di servire un aperitivo. Se hai previsto anche un vino da accompagnare al dessert i bicchieri diventano quattro.
Come si posizionano? Il primo davanti deve essere sempre il bicchiere per l’acqua,poi procedendo verso destra troveremo i due bicchieri da vino, ed infine quello per lo spumante o il fine pasto. Se la tavola non lo consente, puoi decidere di non mettere il bicchiere del “momento dessert”, ma di aggiungerlo sono in seguito quando avrai sparecchiato la maggior parte delle altre stoviglie.
Per quanto riguarda le tipologie, i bicchieri si dividono in:
- Con lo stelo: chiamati anche “calici”, sono più formali ed eleganti, perfetti per contenere il vino. E’ importante che sia trasparente per rendere ben visibile il contenuto; inoltre, a seconda della pietanzad accompagnare, possono esserci forme differenti: più il vino è corposo, più il calice deve essere ampio.
- Senza lo stelo: informali, pratici, colorati e sicuramente più economici. A volte, vengono usati per contenere l’acqua e accostati ai bicchieri con lo stelo per il vino, in questo caso si consiglia un bicchiere semplice, trasparente e che richiami lo stile degli altri bicchieri presenti.
Dove posizionare le posate in una tavola apparecchiata
Le posate si mettono ai lati del piatto seguendo questo schema:
- a destra il coltello (con la lama rivolta verso il piatto) e poi il cucchiaio
- a sinistra la forchetta (questo perchè di solito si impugna con la mano sinistra tenendo il coltello con la destra per tagliare la pietanza)
- all’esterno vanno posizionate le posate che si usano per prime (esempio: quelle dedicate all’antipasto)
- davanti al piatto vanno messe invece, le posatine per il dessert (forchettina con i rebbi vesrso destra e cucchiaino verso sinistra)
- le posate per la frutta di solito vanno portate a tavola nel momento in cui si serve la frutta.
Un ultimo tocco: il centrotavola
Il centrotavola va usato solo se c’è uno spazio adeguato per esaltarlo: sarà il fulcro di tutta la tavola. Certo, meglio evitare che sia troppo alto perché impedirebbe agli ospiti di guardarsi negli occhi.
Inoltre, il centrotavola deve necessariamente essere a tema con lo stile di tutta la tavola: i fiori freschi sono un’ottima idea, ma attenzione che non disturbino troppo il pasto, in questo caso meglio optare per fiori finti.
Anche le candele rappresentano una scelta arguta soprattutto per ricreare un’atmosfera romantica. Quelle troppo profumate però, potrebbero rovinare il momento della cena o del pranzo. Opta per delle candele senza odore, ma galleggianti: effetto “wow” assicurato!