Chiara Ferragni, chi meglio dell’influencer cremonese riesce a farsi scivolare addosso gli insulti degli hater? Sono ormai sedici anni che l’imprenditrice digitale non si lascia abbattere dai commenti negativi sul suo conto. Nonostante la sua lotta incessante contro le critiche degli hater, molto spesso la Ferragni viene accusata di mostrarsi in maniera eccessiva sui social, quando decide di sfoggiare il suo corpo, ed è in queste occasioni che la mamma di Leone e Vittoria fa appello al suo senso di donna, mamma e persona libera, che decide volontariamente come manifestarsi sui social.
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Chiara Ferragni Instagram sfogo: le ultime polemiche sul Pandoro
Molti pensano che Chiara Ferragni decide di mostrare il suo corpo in maniera sexy sui social quando desidera distogliere l’attenzione da tematiche scomode che la screditano, come il pandoro benefico, oppure quando cavalca l’onda del successo ergendosi a paladina della difesa dei diritti dei più deboli. Ieri, l’imprenditrice digitale, ha deciso di lasciarsi andare ad un lunghissimo sfogo sul suo profilo Instagram, cercando di mettere a tacere una volta per tutte gli hater.
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Chiara Ferragni ha scritto: “Posso essere sincera? Raramente sono veramente infastidita dai commenti degli hater. Li trovo assurdi, cattivi, inopportuni, misogini e tutto il resto ma avendo letto le cose peggiori su di me da quando ho un’identità online ed ero ancora minorenne ormai sono quasi abituata. Ma i primi anni sono stati durissimi, e se non avessi avuto alle spalle una famiglia ed amici che mi supportavano non sarei stata capace di imparare a fregarmene”.
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Chiara Ferragni polemica: il successo e la libertà di parola
Chiara ha proseguito con un forte messaggio di forza: “È giusto che ognuno possa esprimere il proprio parere, la libertà di pensiero è sacrosanta ma è ben diverso dire che quel contenuto non è di tuo gradimento o dare della tr**a ad una ragazza”. E ha concluso con: “Se avessi ascoltato chi mi insultava (ed erano tanti anche 16 anni fa) avrei smesso di pubblicare le mie foto a 18 anni e non avrei raggiunto neanche un centesimo di quello che è stato il mio successo e percorso“.
