Chi sono le nuove It Girl da tenere d’occhio sul red carpet (e i loro stylist)

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Ora che anche il Met Gala 2020 è stato rimandato causa Coronavirus, approfittiamo del momento di pausa da red carpet per tirare le somme. La stagione di premi che ha acceso di glamour la nuova decade ha visto susseguirsi una parata di star. E soprattutto, tantissimi look – più originali e studiati del solito. Merito delle nuove It Girl, oltre che dei loro stylist

Non solo J.Lo, Laura Dern e Renée Zellweger

Attrici sì, ma anche modelle, cantanti, ballerine, attiviste. Le star emergenti “tuttofare” oscurano le vecchie glorie. E non importa se portano a casa meno premi, perché vincono l’unico che davvero conta: la statuetta dello stile. Come? “Rubando” proprio a loro gli stylist più blasonati. I volti che vedremo ancora sul tappeto rosso?

Ana de Armas (e Karla Welch)

Sono ad esempio quelli di Ana de Armas, 31 anni, la nuova fidanzata di Be18n Affleck che si è distinta agli ultimi Golden Globe in un abito tempestato di paillettes blu notte firmato Ralph&Russo, scelto dalla sua stylist Karla Welch. Un vestito dal tocco retro, decisamente impegnativo.

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Ana de Armas in Ralph & Russo ai Golden Globe 2020.

Zoë Kravitz (e Andrew Mukamal)

Mood retro anche per l’abito indossato da Zoe Kravitz agli ultimi SAG Awards, omaggio a Jackie’O, con tanto di guanti da opera firmati Wing & Weft (lo stesso brand che li realizzava appositamente per la signora Kennedy). Lei di anni ne ha 31, oltre a 5,6 milioni di followers su Instagram. E uno stylist che si chiama Andrew Mukamal, e ha suggerito a Oscar de La Renta di riproporre per la moglie di Lenny un vestito indossato proprio da Jacqueline nel 1962, durante un viaggio in India. Sua anche l’idea anche del Saint Laurent by Anthony Vaccarello su misura a pois sfoggiato dalla star ai Golden Globe 2020.

Zoë Kravitz ai SAG Awards 2020 in Chanel.

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Hunter Schafer (e Petra Flannery)

Prendiamo Petra Flannery, che veste l’attrice transgender di Euphoria Hunter Schafer, 21 anni. Suo anche l’abito monospalla Armani Privé del premio Oscar 2020 Renée Zellweger. “Il segreto è trovare il pezzo perfetto che catturi la personalità di ciascun cliente. Il tappeto rosso è una grande responsabilità, ma il risultato che si ottiene è sorprendente”. E geniale è risultata la scelta dell’abito Rick Owens indossato dalla star della Gen-Z ai Golden Globe 2020: un vestito composto da una blusa strutturata e da una gonna a tubino di paillettes dal maxi spacco, decisamente non convenzionale. Esattamente come la personalità della giovane modella e attivista.

Hunter Schafer in Rick Owens all’after party dei Golden Globe 2020.

Zoey Deutch (e Elizabeth Stewart)

Un’altra veterana e guru dello stile è la stylist Elizabeth Stewart, che oltre a vestire Cate Blanchett sceglie anche gli abiti dell’attrice statunitense Zoey Deutch (25). Compresa la tuta giallo canarino di Fendi indossata ai Golden Globe 2020, dalle ampie maniche a palloncino.

Zoey Deutch

Zoey Deutch ai Golden Globe 2020 in Fendi.

Margaret Qualley (e Jill + Jordan)

E poi Jill Lincoln e Jordan Johnson, lo storico duo al femminile che oltre a Jennifer Garner veste Margaret Qualley, 25 anni, figlia dell’attrice Andie MacDowell e del modello Paul. Indimenticabile il completo maschile Chanel Metier’s D’art indossato dalla giovane star di C’era una volta a Hollywood ai SAG Awards, che ha dichiarato: “É il mio abito preferito tra tutti quelli che io abbia mai indossato“.

Margaret Qualley in Chanel ai SAG Awards 2020.

Stelle binarie

Sarà un caso che Kravitz è testimonial beauty di Saint Laurent e che Qualley figura in tutte le campagne Chanel primavera estate 2020? Il motivo per cui questi astri nascenti chiedono ai professionisti del fashion di vestirle è molto semplice. In primis, per brillare in mezzo alle altre stelle giganti. E poi, per ottenere accordi e partnership nel settore moda e la bellezza. Dal canto loro, gli stylist più blasonati, che un tempo puntavano a scovare look solo per chi un nome ce l’aveva già, ampliano i loro orizzonti per distinguersi nel campo della creatività. Renée Zellweger avrebbe mai potuto ritirare l’Oscar nell’abito indossato da Schafer? E soprattutto, avrebbe accettato di indossarlo al posto della creazione di Re Giorgio? Noi crediamo di no…

Renée Zellweger in Armani Privé agli Academy Awards 2020.

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