Gli scontri tra Antonio Ricci, il direttore di Striscia La Notizia, e Claudio Baglioni, il celebre cantautore romano, sono sempre di più accesi. L’ultimo episodio di questa battaglia intellettuale ha preso una svolta ancora più intensa, con Ricci che ha accusato Baglioni di un atto ignobile, lanciandogli un consiglio provocatorio: Ammetti il tuo errore e fatti una risata, i tuoi fan ti amerebbero ancora di più. Ma cosa è successo di così scandaloso da scatenare questo scontro acceso?
Antonio Ricci vs Claudio Baglioni: il conflitto sulla cultura e il diritto di satira
Nel mirino di Striscia La Notizia ci sono i testi delle canzoni di Baglioni, definiti un Collage o meglio Tessere di un Puzze. Le strofe del cantante romano infatti sembrano essere per Antonio Ricci frutto di una sorta di costruzione ingegneristica letteraria. Antonio Casanova ha mostrato come Baglioni abbia preso versi di autori famosi come Salvatore Quasimodo, Marguerite Yourcenar e Alfred Tennyson, unendoli per comporre le proprie strofe. Questo artefatto ha suscitato scalpore poiché il cantautore romano sembra aver collaborato con questi autori senza averli citati adeguatamente.
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La posizione di Antonio Ricci
Ricci, deciso a difendere l’integrità culturale e il diritto di satira, ha respinto le azioni di Baglioni come concezione predatoria della cultura. Egli sottolinea come, al contrario di Baglioni, De André, ispiratore di molta cultura italiana, citava le fonti e permetteva così di conoscere e apprezzare altri autori. Ricci ha perciò messo in luce come la critica e il dibattito siano parte fondamentale della cultura, ma che il sequestro di libri e l’intimidazione non siano il modo giusto di procedere.
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