Amore tossico: vittime o carnefici?

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Uno degli aspetti più dolorosi dei rapporti con persone narcisiste sono le accuse e le “etichette” che vi mettono addosso.

Durante la vostra relazione con il/la narcisista, siete stati probabilmente accusati di fare e di essere tutte le cose che sapevate a livello logico di non essere mai stati capaci di fare e di essere.

Ad esempio:


Essere infedeli, bugiardi patologici, inaffidabili, senza scrupoli, opportunisti, mentalmente instabili, amanti dei riflettori, pessimi genitori, molestatori di bambini, persone orribili, poco affettuose, egoiste (“Questa roba riguarda te, non io”“Non trattarmi come se io fossi uguale a te” oppure “Narcisista sei tu!”, ecc.)

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Forse avete avuto un genitore narcisista e vi è stato detto che non eravate abbastanza bravi, che eravate persone egoiste e cattive.

Oggi voglio spiegare in che modo, quando un narcisista vi accusa di tali atrocità, sta effettivamente parlando con se stesso, come in uno SPECCHIO.

Spero che spiegandovi come proiettano su di voi il loro comportamento malvagio, potete lasciar andare i sentimenti di indegnità che vi assalgono e che vi hanno inculcato.

LA PROIEZIONE NELLA FASE DI IDEALIZZAZIONE

Per quanto riguarda le relazioni amorose, spesso quando ci imbattiamo in persone narcisiste, lui o lei sembrano gli esseri umani più felici al mondo quando ci vedono. Lo so, siete stati messi su un piedistallo e vi hanno spiegato tutti i motivi per cui eravate così diversi dagli altri.

I narcisisti hanno “amato” tutto di voi, questo perché credevano che eravate i predestinati a salvarli; i predestinati a nutrire magicamente il loro Falso Sé con i cibi giusti; e che sarebbero stati voi i responsabili per tenerli separati dal loro Sé interiore e profondamente danneggiato.

Un Sé interiore danneggiato che non sapevate o non volevate credere che potesse mai esistere.

È ovvio che non eravate i loro salvatori, perché nessuno può esserlo.

Il narcisista (come tutti) non può essere genuinamente stimato, rassicurato, approvato e amato più dalle persone che da lui stesso, poiché i sentimenti autentici del “sé” devono sempre venire dal “sé”, non dall’esterno.

LA PROIEZIONE NELLA FASE DI SVALUTAZIONE

Prima o poi il falso Sé del narcisista si accorge di non essere abbastanza nutrito. Il narcisista allora percepirà “qualcosa” che avete fatto come “sbagliata” – il che significa non sentirsi abbastanza approvato, essere stato ‘criticato’, ‘interrogato’ oppure che non siete stati “d’accordo” con lui (o lei) in qualche modo.

Quindi, la maschera (il Falso Sé) si spezza e appaiono le mostruose ferite non guarite del narcisista, che vi punirà per non aver rispettato il copione costruito dal suo Falso Sé.

A questo punto la persona “adorante” che credevate fosse innamorata di voi diventa il vostro peggior nemico e incubo, dicendo o facendo quasi tutto il possibile per ferirvi subdolamente.

Comprensibilmente saresti scioccati, turbati e sconvolti perché il comportamento del narcisista dimostra di essere incredibile, patologico, crudele, senza rimorso, non potendo essere valutato diversamente dalla parola DISUMANO.

Lo chiamerete “così” e affronterete il narcisista con una frase del tipo “Cosa diavolo hai appena fatto? COME diamine hai potuto farmi questo?”.

Per favore, sappiate che le persone che hanno sufficienti RISORSE INTERNE lasceranno il narcisista a questo punto e indipendentemente da quanto potranno soffrire loro stesse dopo averlo abbandonato.

Voglio che vi ricordiate di questo punto: è importante, ci tornerò su.

LE DICOTOMIE DEI NARCISISTI

A prescindere di tutte le “confidenze” e “acclamazioni” del narcisista, così come le sue lodi sul “valor aggiunto” che riguarda tutto ciò che fa oppure verso la sua stessa persona, c’è da dire che il loro Sé interiore è mal definito, essendo costantemente tormentato da sentimenti di inadeguatezza e timoroso di non essere mai abbastanza bravo.

I narcisisti cercano, quindi, di essere “perfetti”, “speciali” “benestanti”, “attraenti”, “incredibili amanti”, “meravigliosi” o qualsiasi cosa serva per ottenere la vostra approvazione (per nutrire e mantenere il proprio Falso Sé), tuttavia, finiscono per comportarsi di modo terribile e imperfetto quando non ottengono il premio auspicato per non riuscire a mantenere codesto ideale di ‘perfezione’, ‘specialità’, ‘ricchezza’, ‘bellezza’ o ‘meraviglia’ (perché voi, da semplici specchi, non rimandate l’immagine che credono ideale).

È lo stesso Falso Sé (Ego) in cerca di approvazione che, quando non è costantemente sostenuto dall’esterno (una vera necessità, perché non è autosufficiente), a diventare patologico, vendicativo e comportarsi atrocemente.

Questo è ciò che un Ego mostruoso vi dona: dolore, paura, senso di vuoto.

Più grande è l’Ego, più pronunciati saranno i colpi bassi.

Il comportamento orrendo del narcisista, quando appare, ovviamente non si adatta alla creazione del “Falso Sé” che crea intorno a lui, all’idea di “perfezione” che vi ha dato all’inizio.

Le parti imperfette (non cicatrizzate) del narcisista sono state rinnegate da lui o da lei, e quindi devono essere assegnate altrove – e in fretta! – per far sì che non debbano affrontare le loro peggiori paure : “C’è qualcosa di veramente sbagliato in me” e “Non sono ‘l’essere incredibile’ che sto fingendo di essere”.

È QUESTO IL CONTESTO IN CUI LE PROIEZIONI ESPLODONO.

PIÙ SI CERCA DI RENDERE IL NARCISISTA RESPONSABILE DEL SUO COMPORTAMENTO ATROCE, PIÙ LE PROIEZIONI SONO PRONUNCIATE.

COS’È LA PROIEZIONE NARCISISTA?

Tutti i narcisisti proiettano le loro parti non cicatrizzate perché semplicemente non RIESCONO e NON SI PRENDERANNO MAI la responsabilità per loro.

I narcisisti non amano sapersi vuoti, bisognosi di approvazione, patologicamente invidiosi e avere pensieri orribili su loro stessi e sugli altri. Detestano i propri sentimenti di vulnerabilità, di profonda vergogna e indegnità.

Quando la “maschera” (il Falso Sé) non riesce a mantenersi attaccata, tenendo nascosti questi sentimenti (perché nulla regge indefinitamente) queste parti rotte si riversano nella coscienza del narcisista, provocandogli orrore.

La ferita narcisistica sembra un annientamento emotivo per loro, di modo che evitano di pensarci su, sentendola come un peso insopportabile da evitare a tutti i costi.

Le persone senza alcun disturbo della personalità non hanno questo problema. Sono in grado di accettare di essere “sbagliate” e “imperfette”, comprendono che tutto ciò fa parte della normale esperienza umana. Le persone “normali” potrebbero non piacersi come vorrebbero, ma possono accettarlo e assumersene la responsabilità.

Naturalmente, quando affronti il ​​narcisista per il suo comportamento disgustoso, gli state dicendo: “Ecco le tue parti rinnegate e spezzate”.

Il falso Sé del narcisista passa, quindi, alla deflessione e alla proiezione automatica. A causa del disgusto di sé verso le sue parti non sigillate/non riconosciute, questo  meccanismo di sopravvivenza emotivo diventa essenziale al mantenimento del suo equilibrio, di modo che inevitabilmente assegnerà tutto ciò che non va in lui/lei a voi.

Questo assicura due cose:

1) La vostra PUNIZIONE per aver sfidato il loro Falso Sé, e;

2) Diventate le persone atroci che avete commesso tutte le cose inaccettabili (o per lo meno ne siete la causa dei loro comportamenti inaccettabili).

I genitori narcisistici proiettano le parti non sanate sui loro figli, i capi narcisistici lo fanno sui loro impiegati e i narcisisti in coppia le riversano sui loro partner.

Non dovete nemmeno “criticare” un narcisista perché ciò accada. Lui o lei potrebbero semplicemente avere un “doloroso momento interiore”- il che è abbastanza ciclico in loro – di modo che le parti non rinsaldate e non presidiate urleranno dolorosamente per attirare l’attenzione… ed è proprio ciò che fanno.

Il narcisista utilizzerà qualsiasi metodo disponibile per la proiezione. Ciò significa fabbricare, distorcere, assegnare un diverso significato o esagerare ciò che avete detto o fatto come “prova” e/o fare i nomi dei loro alleati, delle terze parti che li appoggiano, che possono anch’essi essere fabbricati per attaccarvi.

Ecco perché dopo aver costretto il narcisista a una mastodontica battaglia per ammettere la “verità” riguardo alle sue falsità, rimarrete sbalorditi – dopo aver esposto i fatti e aver acquisito una sorta di equilibrio – quando in un secondo momento egli negherà tutto, ritornando alla sua solita posizione, alla versione fabbricata usata nella proiezione.

Sarete anche stupiti di come il narcisista mente su un “evento” di cui eravate presenti, difendendolo come verità assoluta, indipendentemente dal fatto che eravate là!

È IMPORTANTE SAPERE CHE: i narcisisti credono davvero nelle loro versioni inventate. Dovete capire che il pensiero del narcisista e il cablaggio del cervello sono così disordinati che quando lui/lei usano una deviazione per evitare le parti rinnegate del Sé, ciò che inventano diventa reale per loro.

Quando capirete tutto questo, riuscirete a vedere chiaramente che i narcisisti, quando vi attaccano, parlando agli specchi.

Le accuse dei narcisisti sul vostro carattere e su ciò che “fatte” sono esattamente ciò che sentono internamente riguardo a loro stessi e al loro modus operandi nel mondo.

COSA ACCADE QUANDO SI ACCETTANO TALI PROIEZIONI?

Per quanto riguarda voi stessi e il vostro modo di reagire, ecco la parte veramente importante.

Chiunque abbia mai vissuto le proiezioni di un narcisista conosce il caos, la pazzia, l’intensa lotta per provare a dimostrarsi innocente, gli incredibili colpi di scena e girotondi che il narcisista compirà per evitare la responsabilità e come qualsiasi assunzione di responsabilità, così come la “sicurezza” acquisita nei fatti consolidati può volare fuori dalla finestra in un attimo per ritornare alle versioni patologiche.

Ne uscirete sbalorditi, affranti e costernati, increduli su come queste versioni fabbricate valgano molto di più ai narcisisti della vostra stessa persona e del desiderio di avere un rapporto sano con voi. Pur di difendere le loro versioni mettono a repentaglio qualsiasi tipo di relazione con voi.

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Sarete sbalorditi e devastati dal modo in cui il narcisista rinuncerà a tutti i futuri “sogni” condivisi, tutta la sicurezza creata insieme (compresa la famiglia), ed è perfettamente capace di procurare altre fonti di approvvigionamento narcisistico all’istante – SOLO per non essere responsabile di niente e continuare a incolparvi.

Vi sentite come “impazziti” cercando di convincere questa persona a comportarsi come un essere umano decente e “normale”.

Per voi sicuramente NON sembra così difficile!

Il problema è questo: voi credete che il narcisista possa essere ‘normale’ e che sia fatto come un essere umano ‘normale’.

Tuttavia, dovete accettare che non è questo il caso.

Quando il loro comportamento ha raggiunto il livello delle menzogne ​​patologiche, con atti di vendetta maliziosi, diffamazioni e mancanza di responsabilità (che ovviamente include la proiezione), avete a che fare con dei narcisisti patologici INGUARIBILI.

Sono persone alle quali mancano importanti connessioni nel cervello per funzionare “normalmente”, quindi non cambieranno.

L’”AMORE” CHE PENSAVATE FOSSE REALE O POSSIBILE NON LO È, NON ESISTEVA E NON ESISTE. Quello che stava succedendo in nome dell’”amore” era questo: voi eravate il veicolo per nutrire il Falso Sé del narcisista affinché egli sfuggisse alle sue parti interne danneggiate.

LA RELAZIONE NON SAREBBE MAI STATA SALUTARE E NON AVREBBE MAI FUNZIONATO.

Si trattava di un rapporto che non ha mai riguardato voi, ma che è sempre stato fermamente legato al narcisista a prescindere da quanto avete creduto nella persona amorevole e attenta che rappresentava di essere, a volte.

Dobbiamo capire perché abbiamo accettato queste proiezioni senza accorgerci che non si trattava di roba nostra, ma che erano le parti danneggiate del narcisista che ci venivano scagliate contro.

ACCETTARE LE PROIEZIONI NARCISISTICHE DEI GENITORI

Quando abbiamo un genitore narcisista, da bambini siamo allevati senza difese e certamente senza consolidare un senso di Sé. Non ci è possibile, quindi, definire dei limiti e dichiarare “questa roba qua non è mia, ma vostra“.

Tutti i bambini si sentono in colpa quando i genitori usano la proiezione contro di loro.

Le affermazioni de tipo “sei cattivo, stupido, egoista, non abbastanza buono, ecc.” sono facilmente assimilabili dai bambini come verità assoluta. I bambini più empatici/sensibili tendono a interiorizzare queste ferite e a vergognarsi profondamente. Si dicono ‘Cercherò di farmi amare e accettare da te”, sperando di non fare mai la cosa sbagliata. (adottano alti livelli di coscienza).

QUESTO È IL MODELLO DELLA CO-DIPENDENZA.

I bambini meno empatici respingono il loro dolore e la loro vergogna profonda, si scagliano contro il mondo urlando “Non mi permetterò mai più di essere vulnerabile, di uscirne ferito o di avere nuovamente fiducia in qualcuno”, creando un Falso Sé attraverso il quale navigano nella loro vita adottando un comportamento amorale.

QUESTO È IL MODELLO DEL NARCISISTA.

Possiamo capire che i bambini non hanno un sé stabilito sin da bambini e che sono altamente dipendenti e vulnerabili, perché un bambino non può dire “Mamma/papà, tu sei un narcisista, non sei sano e non voglio più avere niente a che fare con questa roba – me ne vado!”.

ACCETTARE LE PROIEZIONI NARCISISTE A LAVORO

All’interno di un posto di lavoro un dipendente può temere per la sua sicurezza e avere paura di perdere la propria posizione.

Questo può renderlo estremamente vulnerabile a un capo narcisista.

Il dipendente può anche essere consapevole della vendetta che potrebbe accadere se si oppone al capo o lo segnala a un’autorità superiore. Lui o lei può anche rendersi conto che questa persona ha la capacità di fabbricare informazioni al fine di punirlo e proiettare la colpa su di lui.

Eccetto che questo dipendente non creda fermamente in se stesso, abbastanza da porre dei confini e andare avanti comunque restando fermo nelle sue convinzioni, (perché ha la sua verità in tasca) senza sentirsi intimidito, oppure sappia che può comunque contare con altre possibilità di guadagno altrove, lui o lei potrebbe rischiare di essere narcisisticamente abusato da un capo.

Il senso di sé in questi casi subisce un abbassamento.

ACCETTARE LE PROIEZIONI NARCISISTICHE IN UNA RELAZIONE AFFETTIVA

Riguardo alle relazioni amorose, il partner narcisista fa in modo di creare la vostra dipendenza. Lui o lei corroderà il senso di Sé che potete avere (e che non era veramente consolidato, altrimenti un narcisista non potrebbe nemmeno entrare nella vostra vita!), facendovi diventare il più dipendente possibile da lui/lei – emotivamente, mentalmente, fisicamente e/o finanziariamente.

Il narcisista ha urgentemente bisogno di essere il centro del vostro universo. Egli crea l’invischiamento al fine di estrarre rifornimento narcisistico da voi, assicurandosi di avervi agganciato abbastanza da farvi indossare i panni dei detentori delle sue parti sconosciute (proiezioni).

La fase idealizzante crea questa dinamica.

Sappiate che avete accettato le proiezioni (contrattaccare significa anche “accettarle”), quando avete ribadito e chiesto giustizia e responsabilità, giustificandovi e facendovi trascinare in conversazioni e liti da capogiro con l’unico risultato di sentirvi ancora più impotenti, devastati e addirittura pericolosi.

La verità è: vi sentivate impotenti e vulnerabili come dei bambini. È possibile che in questi momenti subivate una regressione infantile, il che significa che eravate terrorizzati dall’abbandono e dal rifiuto fino ad agire conseguentemente a questo terrore. ECCO PERCHÉ VI SIETE AGGRAPPATI NONOSTANTE GLI ORRIBILI LIVELLI DI ABUSO.

I narcisisti giocano questa carta per controllarvi: minacciano il rifiuto, l’abbandono e/o la vostra immediata sostituzione.

Un narcisista vi scoraggia a non conformarvi al suo Falso Sé grazie a queste minacce. Sono comuni tattiche narcisistiche.

IL VOSTRO ESSENZIALE SENSO DI SE’

Ora torniamo al punto che ho scritto in precedenza.

Per favore SAPPIATE che le persone che hanno sufficienti RISORSE DI SÉ lasceranno il narcisista appena scoppierà un comportamento atroce, amorale, vendicativo – non importa il quanto stiano male per questa decisione.

È la verità – conosco personalmente molte persone che hanno avuto la forza interiore di andarsene quando è successo.

Poco tempo fa ho avuto una conversazione con un consulente d’oltremare molto apprezzato. La sua opinione era: è solo una piccola percentuale di uomini o donne che restano inermi di fronte a comportamenti atroci e dannosi.

Per iniziare la vostra guarigione è necessario quindi assumersi la responsabilità di essere rimasti, di aver continuato a subire alti livelli di abuso anziché abbandonare il narcisista per onorare noi stessi.

Quelli di voi che hanno partecipato al  30 Days To Empowered Self. e hanno fatto il questionario nella Settimana 2, hanno capito che ci sono molti modi di gettare via la nostra forza, restando sprovvisti di una solida fonte energetica per noi stessi.

La mia definizione di essere co-dipendenti è: cercare di “riconoscere il valore di se stessi attraverso lo sguardo esterno”, abbandonando la vera fonte di energia che sta in voi.

Credo che tutti, a livelli diversi, soffrano di co-dipendenza – il nostro mondo intero è stato modellato in questo modo – e, se il vostro livello di co-dipendenza è abbastanza elevato, esso vi trasforma in individui molto suscettibili ad attirare e sopportare abusi narcisistici.

Quando non crediamo abbastanza nel nostro senso del Sé, inevitabilmente assegniamo a qualcun altro la ‘fonte’ che ci manca.

I narcisisti, poiché eravate suscettibili, sono stati in grado di co-creare volutamente questa dipendenza in voi.

Quando non abbiamo abbastanza senso del Sé, dipendiamo dall’approvazione altrui.

Abbiamo bisogno di piacere alla persona che abbiamo identificato come “la nostra fonte di Sé”, abbiamo bisogno che creda in noi. Ed è questa la ragione per la quale ci sentiamo distrutti, come se la nostra intera sopravvivenza fosse minacciata quando non credono che siamo una brava persona, quando ci accusano di comportamenti scorretti e tratti caratteriali che riteniamo di non avere o di cose che non abbiamo mai considerato di fare. Risultato: ci aggrappiamo alla clemenza e alla giustizia di chi ci ha fatto del male per superare il trauma.

Crediamo che se perdiamo questa persona nella nostra vita non saremo in grado di sopravvivere emotivamente, mentalmente e/o fisicamente.

Finché crederemo che la nostra “bontà”, il nostro valore, i nostri meriti, il nostro benessere o la nostra vita dipendano da un’altra persona, resteremo suscettibili.

Se abbiamo queste carenze interiori, allora rispecchieremo esattamente la mancanza delle risorse interiori del “sé” del narcisista.

La verità è: facciamo il suo gioco (almeno finché non creiamo un solido “senso di Sé” sul quale aggrapparci nei momenti duri, uno che ci sostenga e ci convalidi, di modo a riuscire a individuare una situazione abusiva e andarcene sapendo che “QUESTA ROBA NON MI APPARTIENE, È TUTTA TUA. NON SONO IO E NON È LA MIA REALTA’”).

Per avere un “Io” sano, provare amore e benessere nella vita dobbiamo costruire questa solidità interiore, e solo allora possiamo condividerla di modo sano con un’altra persona.

Quando lasciamo andare e finalmente guariamo – riusciamo a vedere e comprendere che ciò che ci stava accadendo era veramente un gioco, non un rapporto.

Ci rendiamo conto che “l’onnipotente narcisista” è, in realtà, “un essere vuoto”, un “non-essere”, impotente e finto, oramai indesiderabile nella nostra vita e nella nostra verità.

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