Al via l’1 aprile la campagna solidale di raccolta fondi di Fondazione Rava a sostegno degli ospedali Covid-19

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Dall’1 al 20 aprile con un sms o chiamata da numero fisso sarà possibile contribuire alla raccolta fondi di Fondazione Francesca Rava per donare attrezzature di terapia intensiva agli ospedali Civid-19

Dall’inizio dell’emergenza Covid-19 la Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus è in prima linea. Ha già risposto a varie richieste di attrezzature provenienti da diversi ospedali in Lombardia e sul resto del territorio nazionale e inviato volontari specializzati.

Molto è già stato fatto fin qui, ma tanto ancora si deve fare.

SMS o chiamata da fisso: al via la nuova raccolta fondi

L’impegno della Onluns continua con una campagna solidale al via dal’1 aprile: fino al 20 con un sms o una chiamata da numero fisso al 45596 sarà possibile donare 2€ e contribuire così alla raccolta fondi necessari all’acquisto di attrezzature di terapia intensiva per gli ospedali Covid-19.

È anche possibile fare una donazione con carta di credito su dona.nph-italia.org, o chiamando lo 0254122917, o con bonifico bancario all’IBAN IT39G0306234210000000760000 (causale: emergenza coronavirus). Tutte le info sono disponibile sul sito fondazionefrancescarava.org

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Fondazione Francesca Rava: azioni concrete per l’emergenza

Dal Policlinico di Milano al Sacco, dal San Giuseppe di Milano al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, passando per l’ospedale di Treviglio, i Civili di Brescia, fino al Gemelli di Roma: la Fondazione Francesca Rava ha risposto alle tante richieste di aiuto provenienti da molti ospedali in Lombardia e sul resto del territorio nazionale.

Policlinico di Milano: la Fondazione ha supportato l’allestimento del nuovo reparto di Terapia Intensiva Aggiuntiva con 16 posti letto, aperto il 27 marzo. Ha acquistato e consegnato a tempo record le sofisticate attrezzature di terapia intensiva, tra le quali: apparecchiature per il monitoraggio dei parametri vitali, letti, ventilatori, respiratori, flussimetri e 2 sistemi di radiografia mobile al letto del paziente, indispensabili per la diagnosi della polmonite interstiziale e monitorare il suo decorso, 2 ecografi, tali macchinari sono stati consegnati già alcuni giorni prima dell’apertura del reparto, subito collaudati e immediatamente messi in uso.

Ospedale Sacco di Milano. La Fondazione è impegnata nell’allestimento di un nuovo reparto di terapia subintensiva covid da 30 posti letto. Lunedì 30 marzo sono iniziati i lavori per l’impianto di collegamento dei monitor alla centralina di controllo del personale sanitario, verranno donati due monitor e i telemetri per la misurazione dei parametri vitali quali ECG e saturazione di ossigeno, estensibili fino a 48 pazienti, 30 letti di degenza elettrici. Il 1 aprile verrà consegnato il macchinario mobile per radiografie al posto letto. La Fondazione supporta il Sacco e il lavoro del Prof. Galli nella ricerca di un vaccino grazie alla raccolta crowdfunding di cui sarà beneficiaria, promossa dalla squadra di calcio Inter. Attrezzature salvavita ma anche gesti di umanità: la Fondazione sta donando tablet all’Ospedale Sacco e ad altri ospedali per consentire ai pazienti di comunicare con i propri familiari.  

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All’Ospedale San Giuseppe di Milano sono stati donati 4 monitor multiparametrici e 1 respiratore CPAP.

All’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo la Fondazione ha consegnato il 24 marzo una nuova apparecchiatura per la terapia intensiva, un sistema di radiografia mobile portatile al posto letto del paziente. Un’altra raccolta fondi è già in corso per acquistare una seconda macchina con la stessa funzione. A Bergamo sono in servizio le due volontarie infettivologhe le dr.sse Alessia Pria, in prima linea con la Fondazione anche nell’emergenza colera in Haiti, e Maddalena Cerone, venute appositamente da Londra per dare il loro aiuto nel Reparto Covid della struttura ospedaliera bergamasca.

Ospedale di Treviglio (Bergamo). Conegnato martedì 31 marzo un ecografo per diagnosi e monitoraggio del decorso della polmonite in uso in pronto soccorso e nell’area ginecologica.

Spedali Civili di Brescia, donazione di un apparecchiature mobile raggi X che sarà consegnata la seconda settimana di aprile.

All’Ospedale Gemelli di Roma consegnato lunedì 30 marzo un ecografo.

In più, la Fondazione Francesca Rava ha attivato la sua task force di volontari sanitari esperti già impiegati nelle emergenze terremoto e colera in Haiti e nel Mediterraneo, inviando tempestivamente: un dottore anestesista rianimatore a Cremona (primario all’ospedale di Monfalcone, Gorizia), primo volontario inviato da una ong (in servizio già il 7 marzo), due dottoresse infettivologhe all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, due ostetriche alla Clinica Mangiagalli centro regionale per gravide e puerpere positive al covid–19. Nell’area materno infantile la Fondazione ha una grande expertise; alla Clinica Mangiagalli ha donato anche un ecografo per il reparto covid.

Non manca infine l’aiuto alle case famiglia e comunità per minori. Il team della Fondazione continua a consegnare farmaci, prodotti babycare, 30.000 mascherine e gel disinfettanti, beni di prima necessità alle comunità per minori piu in difficoltà e alle mense per i poveri.

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