Durante l’adolescenza avvengono i primi importanti cambiamenti fisici e psicologici, ecco perché a questa fase della vita di solito viene attribuita anche l’età dello sviluppo. L’adolescente è alla ricerca perenne della propria identità ed affermazione nel mondo degli adulti, con i quali si scontrerà inevitabilmente ogni giorno. Cerchiamo di approfondire ed indagare alcuni aspetti dell’adolescenza forse ancora poco conosciuti. Prima però, ecco un video a tema “genitori e sensi di colpa”.
Che cos’è l’adolescenza?
La parola adolescenza richiama nella mente di ognuno di noi ricordi di un periodo della vita associato a grandi emozioni ed esaltazioni: le prime cotte, i primi baci, le amicizie, da un lato, e dolori, struggimenti, delusioni, continua insoddisfazione dall’altra. Inutile negarlo, l’adolescenza è un po’ per tutti, l’età delle tempeste emotive, degli innamoramenti irrazionali, dell’odio cieco verso chiunque. Tipico dell’adolescente è l’estrema presa di posizione su qualsiasi vicenda, la fiducia smisurata nelle proprie possibilità e la disperazione che irrompe quando non si riescono a superare i propri limiti. E’ proprio durante l’adolescenza che i ragazzi iniziano il tortuoso percorso di ricerca di sé, intrecciando eccessi, grandi idealismi, tristezze infinite, rabbia, addii e grandi inizi.
D’altronde “adolescere” tradotto dal latino vuol dire crescere, ovvero passare dall’essere bambini in un mondo giocoso ed idilliaco, a scontrarsi con una realtà che nella maggior parte dei casi non piace e si cerca con tutte le proprie forze di cambiare, non riuscendoci.
Quando inizia l’adolescenza?
Una delle domande più gettonate (probabilmente dai genitori) è: quando inizia l’adolescenza? Se hai un figlio che ha superato i 10 anni, allora possiamo dirti che sarà iniziata per lui la fase adolescenziale. L’adolescenza è nota anche come fase in cui si sviluppano e cominciano ad essere prodotti gli ormoni sessuali da alcune ghiandole del corpo. Di solito le ragazze iniziano a produrli all’età di 11 o 12 anni, mentre per i ragazzi il tutto avviene un po’ più tardi, tra i 12 e i 13 anni. Sono proprio gli ormoni sessuali a far iniziare una serie di cambiamenti e trasformazioni fisiche, come, ad esempio, l’aumento della statura, il cambio della voce (per i maschi) e il possibile arrivo del ciclo mestruale (per le femmine).
Quando finisce il periodo dell’adolescenza?
Così come è giusto chiedersi quando inizi l’adolescenza, è altrettanto corretto domandarsi quando si può affermare che questa fase di transizione e cambiamento può definirsi conclusa. Se consideriamo il tutto dal punto di vista fisico, possiamo affermare che l’adolescenza finisce indicativamente intorno ai 18-20 anni. A questa fascia di età si fa corrispondere infatti, l’inizio dell’età adulta.
Secondo alcuni recenti studi, però, la pubertà avrebbe inizio a 10 anni e l’adolescenza finirebbe intorno ai 24 anni. Questa sarebbe stata definita l’età in cui si inizia a badare a se stessi e si entra nell’età adulta, e l’aspetto importante è che il dato si sarebbe spostato in avanti rispetto al passato.
Per approfondire, leggi l’articolo: adolescenza difficile – imparare a gestire i figli in questa fase della vita
Perché l’adolescenza è una fase di importanti cambiamenti fisici?
Come già ripetuto più volte nei paragrafi precedenti, l’adolescenza porta con sé importanti cambiamenti fisici e psicologici, in entrambi i casi assolutamente palesi e manifesti. Ma mentre i secondi fanno parte di una continua ricerca della propria identità (avendo perso l’identità di bambini), i cambiamenti fisici sono importanti e non sempre vengono accettati nel modo giusto. Vediamo quali sono i principali per maschi e femmine.
- Cambiamenti fisici nelle ragazze adolescenti
Nelle ragazze i primi cambiamenti fisici riguardano in particolar modo il seno, che inizia a formarsi e ad essere molto più accentuato rispetto al passato. Inoltre, da sottolineare che le ragazze crescono in altezza molto prima dei loro coetanei maschi, e sotto effetto degli ormoni, il corpo inizia ad acquisire forme rotonde
con anche e bacino che si allargano a seconda del tipo di fisico.
- Cambiamenti fisici nei ragazzi adolescenti
Nei ragazzi invece, il cambiamento fisico più evidente riguarda i genitali: si sviluppano prima i testicoli e poi, a distanza di circa un anno, anche il pene. Intorno ai 12 anni, l’adolescente, perde completamente, in maniera graduale, il suo aspetto infantile: cresce in altezza e cambia il timbro della voce. Tutti questi cambiamenti esteriori, corrispondono anche a profonde modifiche interiori.
In generale, maschi e femmine adolescenti, cominciano anche a veder spuntare una peluria più folta: nei ragazzi si manifesta con la comparsa della barba, dei peli pubici e dei peli su petto, gambe e braccia. Nelle ragazze la peluria comincia dal viso e dalla zona pubica per poi estendersi, in maniera più lieve, anche a gambe e braccia. In alcuni casi può comparire anche l’acne, uno sfogo importante che spesso interessa il viso e va trattato con dei prodotti ad hoc. Infine, sia maschi che femmine in questa fase della vita, aumentano di statura. Un ultimo aspetto che riguarda solamente le ragazze, è l’arrivo del primo ciclo mestruale, chiaro segnale per le ragazze della fine della pubertà.
Come affrontare l’adolescenza: consigli utili per i genitori
Per affrontare l’adolescenza ed aumentare l’autostima che spesso viene totalmente perduta in questo periodo, abbiamo raccolto una serie di consigli utili soprattutto per i genitori o per chi ha a che fare con un adolescente in piena crisi di identità. Non è sempre facile relazionarsi con i propri figli quando diventano adolescenti, quindi ecco cosa fare e cosa non fare per renderli sereni e fiduciosi delle proprie capacità.
- Ascolta tuo figlio, ma questo non significa assecondare sempre ogni suo capriccio, ma far vedere che stai capendo i suoi sentimenti, i suoi dubbi, i suoi ideali, anche quelli che appaiono per te sbagliati. Non sminuirlo in alcun modo.
- Non giudicarlo mai, non esprimere critiche quando pensa o fa qualcosa che per voi genitori non va bene. Provate ad instaurare un dialogo per farlo ragionare.
- Non fare domande a raffica, cerca invece di ascoltare attentamente le sue spiegazioni.
- Se vai a prenderlo dopo la scuola, non chiedere solo come sono andati i compiti in classe, ma rivolgi domande più generiche, su come si è trovato durante la giornata ad esempio, se la lezione è stata interessante: sarà più facile dimostrare che tuo figlio ha per te un valore inestimabile.
- Evita categoricamente di trattarlo ancora come se fosse un bambino, non lo è più e questo non farebbe che metterlo ulteriormente in crisi. Dimostra di fidarti di lui, affidandogli piccoli compiti di responsabilità: un acquisto in un negozio, la scelta di un vestito ecc…
- Non affibbiare “etichette” legate al suo comportamento o al carattere (“Sei pigro”, “sei svogliato”, ecc.), non farebbero che farlo crescere con una serie di complessi sbagliati e spesso non reali. Il fatto che sia pigro, ad esempio, potrebbe essere solo una fase di transizione.
- Sì alle gratificazioni, ma senza falsità: non dire continuamente “bravo” a tuo figlio anche quando è palese che abbia sbagliato qualcosa, piuttosto cerca di spiegare dov’è l’errore.
Adolescenza ed ingresso nella società
L’adolescenza è anche il periodo in cui ci si separa dagli affetti certi avuti fino a quel momento (la famiglia), si mettono in discussione e ci cerca di crearsi un’identità per fare il proprio ingresso in società. Si palesano i primi gruppi di appartenenza, come potrebbe essere quello di classe o scolastico. Appartenere ad un gruppo di amici e coetanei con gli stessi ideali è molto costruttivo e rende più tranquillo ed equilibrato l’adolescente che sta cercando di barcamenarsi nel mondo. Avere dei suoi simili con gli stessi problemi, le stesse “paranoie” e gli stessi interrogativi per il futuro, aiuta l’ormai ex-bambino ad affermarsi come adulto trovando modelli a cui ispirarsi.
Fonte articolo Alfemminile