Trucco glow come Meghan Markle: i segreti del make up effetto pelle luminosa

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Illuminare

, verbo caro alle star di Hollywood ma anche alle royals: il trucco glow, naturale e radioso, è una tendenza beauty indiscussa. Complice anche Meghan Markle, colei che ha dimostrato che paga sempre, ovunque. Certezza sui red carpet, il più sfoggiato sui social, il make-up effetto pelle luminosa e perfetta è anche il più apprezzato nella vita di tutti i giorni, ma per ottenerlo bisogna partire dalle basi.

Curare la pelle, dentro e fuori

Victoria Beckham, ad esempio, fanatica della cura della pelle, ha di recente confessato l’amore per un drink a base di tè (I love my skin, il nome, ndr), che promette di liberare la pelle da impurità e migliorarne l’aspetto. L’ex Posh Spice non ha scoperto nulla di nuovo: una pelle dall’aspetto sano e luminoso è, innanzitutto, una pelle ben idratata. Tornando alla “maestra” del glow, Meghan Markle sarebbe una fan del brand australiano di integratori The Beauty Chef, molto amati anche da Gwyneth Paltrow. Niente di miracoloso, s’intende; a base di ingredienti naturali, come agrumi e olio di enotera, prodotti di questo tipo danno benefici visibili se abbinati ad una sana alimentazione e alla giusta assunzione di liquidi.

Esfoliare, idratare, nutrire, detergere, ovvero una cura costante della pelle, è quindi la condizione indispensabile per rendere la pelle la miglior “tela” di base per questo tipo di make up.

Meghan Markle

Meghan Markle a ottobre 2019 (Getty Images)

Primer e fondotinta: mixati è meglio

«Per ottenere l’effetto glow che tanto piace alle celeb, meglio optare per fondotinta liquidi, che danno vita a incarnati più luminosi rispetto ai fondotinta matt o a quelli leggermente più spessi», spiega Manuele Mameli, Glam Artist per The Blonde Salad.

«Dopo aver applicato una base idratante sul viso, consiglio di miscelare al fondotinta un prodotto primer illuminante, tipo Radiance di Laura Mercier o lo Strobe di Mac. Si tratta di creme che hanno pigmenti leggermente colorati, come fossero degli illuminanti. In questo modo il fondotinta risulta ancora più cremoso e iridescente, e l’effetto glow su tutto il viso sarà immediato».

Come applicare la base

Il segreto è distribuirlo bene. «Non bisogna creare spazi in cui potrebbe depositarsi troppo prodotto: durante la giornata, ossidandosi, la zona diventerebbe molto opaca», spiega Mameli. La modalità di applicazione varia in base alla pelle. «Se è bella, giovane e senza troppi pori dilatati, ottimo il pennello, se invece la pelle è più matura o presenta acne, meglio una spugnetta, bagnata con acqua tiepida».

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L’illuminante? Meglio in crema

Dopo aver realizzato la base, si passa all’illuminante vero e proprio. «Suggerisco sempre illuminanti in crema, che hanno una resa più glowy rispetto a quelli in polvere. La ragione è semplice: il fondotinta liquido cattura la polvere e tende a ispessire troppo il prodotto, mentre continuando a usare la crema si mantiene la stessa linea di naturalezza e idratazione impostata con la base».


Creme e stick sono ideali anche per chi è alle prime armi o non ha grande manualità. «I prodotti liquidi sono più difficili da dosare e se mal gestiti possono creare macchie sul viso; quelli in stick invece, oltre a essere più pratici, sono modulabili».

I punti strategici da illuminare

«Prima si creano le forme e il colore, poi si accende il viso». L’illuminante va dopo blush e terre. Oltre allo zigomo, si applica con un pennellino o un cotton fioc all’angolo interno degli occhi, a cui regala uno sguardo più intenso e più aperto, e poi sul dorso del naso, purché non si esageri. Altro punto strategico, l’arco di Cupido, o al centro delle labbra dopo il rossetto, picchiettato delicatamente con le dita, effetto labbra carnose.

La cipria dove serve

Immancabile, con un make-up così luminoso, l’uso della cipria. «Ci sono delle zone che lucide risulterebbero poco gradevoli, come vicino al naso, oppure il contorno occhi. Ottime, a questo scopo, le ciprie in polvere libera, micronizzate, ciò significa che le particelle sono molto sottili e non danno un effetto cipriato-polveroso al viso».

Attenzione ad applicarla nel modo corretto. «Basta sporcare un po’ il pennello con la cipria, si sbatte per togliere l’eccesso, e poi si pressa il prodotto nei punti dove c’è bisogno di maggiore opacizzazione, senza strofinare. Intorno al naso, in prossimità degli occhi, sul mento, e tra le guance e la bocca se si tratta di una zona segnata da rughe».

Sì al glow anche sulle donne mature

Non solo modelle, influencer e attrici, una pelle luminosa si addice anche a donne più avanti con gli anni. «L’obiettivo è sempre quello di illuminare il viso e renderlo ancora più fresco, quindi su una pelle matura si può senz’altro fare perché dà quel tocco che fa sembrare più giovane», consiglia Manuele Mameli.

«Ciò che conta è non esagerare, perché altrimenti si rischia di accentuare le zone segnate maggiormente dal tempo, come il contorno occhi. Quando si applica l’illuminante, ad esempio, bisogna fare attenzione a non esagerare con i prodotti troppo shimmer perché si depositano nelle rughe, ottenendo l’effetto contrario».

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