Harry Potter, arrivano in tv i film “L’ordine della fenice” e “Il principe mezzosangue”

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L’avanzata trionfale della maratona tv di Harry Potter, in prima serata ogni lunedì e martedì su Italia 1, continua con ascolti record. Stasera e domani appuntamento con i film della svolta. L’ordine della fenice Il principe mezzosangue. Con cui inizia l’epoca di David Yates, tuttora in atto con la saga prequel Animali fantastici e dove trovarli.

Proprio in questi giorni in Brasile sarebbero dovute iniziare le riprese del terzo film, con Eddie Redmayne, Jude Law e Johnny Depp, ma i ciak sono stati rimandati a causa dell’emergenza medica. Intanto J.K. Rowling in persona lancia su twitter il suo sostegno ai fan italiani, che l’hanno prontamente informata del ritorno delle pellicole su piccolo schermo.

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Anche gli attori gongolano, primo fra tutto Tom Felton, che di solito inonda il suo profilo Instagram di foto a tema Hogwarts. Il 21 marzo, data dello Slytherin Pride Day ha superato se stesso con un selfie in cucina con un guanto trapuntato di facce dei colleghi della saga.

Harry Potter italia 1

L’ordine della fenice – stasera su Italia 1

In questo quinto film Harry è abbastanza grande da capire fin in fondo l’eredità che ha ricevuto, non solo quella dei genitori che hanno perso la vita per salvarlo dal Signore Oscuro. Ma anche quella degli altri maghi loro amici e mentori. Il preside Albus Silente è in effetti a capo di un’organizzazione segreta – L’ordine della fenice – per controbilanciare l’avvento del Male. Il quartier generale è a Grimmauld Place 12 a Londra (ricostruito negli Universal Studios di Orlando). Si tratta della tenuta della famiglia di Sirius Black, dove il ragazzo sopravvissuto trascorre l’estate dopo essere stato allontanato dagli zii e dal cugino babbano per aver invocato un incantesimo fuori dal mondo magico.

L’autorità di Silente viene messa in discussione dal Ministero (visitabile ai WB Studio Tour di Londra) che manda uno dei suoi funzionari più fidati e subdoli, Dolores Umbridge, interpretata da Imelda Staunton. Nei suoi tailleur rosa, la donna scatena il panico a Hogwarts, imponendo decreti sempre più punitivi. Mentre il giovane Potter viene guardato con sospetto dagli altri compagni, che in qualche modo lo incolpano per la morte di Cedric.

Un gruppo fidato di studenti, invece, è dalla sua parte. Sembra il passaggio di testimone generazionale perfetto perché, memori delle imprese dei propri genitori, questi ragazzi si mettono insieme e fondano l’Esercito di Silente. Un gruppo segreto per imparare le arti oscure e difendersi da Voldemort.

Harry Potter

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Alan Rickman e Maggie Smith in “L’ordine della fenice”.

Nuovo sceneggiatore, nuovo regista, cast più adulto

L’epoca di David Yates parte proprio da qui: il protagonista ha un peso troppo grande sulle spalle, come capo della giovane resistenza verso i Mangiamorte, ma resta un adolescente alle prese con la prima cotta, quella per la compagna Cho Chang (non finisce bene, comunque). La situazione deraglia, su Harry incombe un’oscura profezia e nella lotta il padrino Sirius Black viene ucciso da Bellatrix Lestrange. Il mondo magico non può più negare il ritorno di Colui che non dev’essere nominato.

Nuovo sceneggiatore (Michael Goldenberg), nuovo regista, cast più adulto: L’ordine della fenice parla di resistenza, lotta di potere e pregiudizi, ma anche di primi amori e tradimenti. Alla battaglia per la sopravvivenza s’intrecciano i sentimenti quotidiani, i legami familiari e amicali, quelle piccole e grandi gioie di ogni giorno che rendono la vita più leggera. A dispetto dei problemi che imperversano fuori dalla porta, o a volte dentro casa stessa. È una perfetta metafora dei giorni nostri, con una nota dolente: Harry ha convissuto con perdita e abbandono per tutta la vita come base stessa della sua esistenza, ma stavolta subisce un lutto “in diretta”, se così si può dire. Sente la mancanza di qualcuno che ricorda, che gli ha promesso finalmente una famiglia e gli ha dato una speranza di stabilità emotiva. Gli viene tolta quasi subito, lasciandolo disorientato e rabbioso.


Harry Potter

“Il principe mezzosangue”.

Il principe mezzosangue – 31 marzo

Se c’è un film della saga di Harry Potter in cui nulla è davvero come sembra è sicuramente Il principe mezzosangue. Dopo l’assalto dei Mangiamorte ad alcuni luoghi babbani, come il Millennium Bridge di Londra, Silente invita Harry a convincere un insegnante a tornare a Lumacorno. Il ragazzo fa leva sull’ego del docente e la spunta, per poi scoprire che l’uomo nasconde un terribile segreto legato a Voldemort. Intanto Piton diventa insegnante di Difesa contro le arti oscure, materia in cui stranamente Harry eccelle grazie alle note e ai suggerimenti trovati in un libro di testo di seconda mano. Poi uno dei misteri più pericolosi viene svelato: il Signore Oscuro ha diviso la sua anima in vari frammenti, ciascuno custodito in un oggetto incantato, gli Horcrux.

In questa ricerca pericolosissima il preside Silente perde la vita per mano di Piton, che sembra alleato di Malfoy e dei Mangiamorte. La disperazione invade tutta la scuola e Harry prende la decisione di dedicarsi alla ricerca e alla distruzione degli Horcrux.

Nonostante i moltissimi momenti leggeri legati alle liason sentimentali, il tono dei film qui cambia moltissimo e diventa tormentato e angosciante. Siamo davanti, ancora una volta, alla battaglia di Davide contro Golia. Come può un ragazzino fronteggiare il mago oscuro più potente di tutti i tempi?

Imelda Staunton.

A tutto Potter

Come passano la quarantena i potterhead? Approfittano dell’isolamento per rileggere i libri e riguardare i film tirando fuori nuove teorie, sottolineando le differenze tra romanzi e pellicole. Per esempio le licenze poetiche di David Yates: vale a dire il racconto della coppia Ginny-Harry. Nel libro Il principe mezzosangue è un aspetto importante della vita del ragazzo, nel film viene liquidata con un bacio rubato. Sempre nel sesto film gli spettatori non si spiegano perché sia stata rasa al suolo e bruciata la Tana (la casa della famiglia Weasley). E soprattutto come mai non si spieghi nulla sul principe mezzosangue (se non la sua identità).

Ancora: i più precisini non si spiegano come sull’orologio a casa di Ron spunti la parola “dentista”, che i maghi non conoscono. Hermione, con entrambi i genitori in questo campo, deve spiegare ai compagni di cosa si tratta mentre ne Il principe mezzosangue sembra del tutto “naturale” per i maghi. Peccatucci veniali? Non tutti però. L’identità di Harry si fonda in gran parte sull’eredità, anche genetica, dei genitori e in particolare viene ripetuto in continuazione come il ragazzo abbia gli occhi della madre Lily. Nei film viene detto e ridetto ma Daniel Radcliffe (Harry) ha gli occhi blu e nel capitolo finale la versione studentessa della donna li ha invece castani.

Tom Feldon

Ciononostante Il principe mezzosangue è stato l’unico film di Harry Potter  a guadagnarsi una candidatura agli Oscar come miglior fotografia. Detto questo, Tom Felton rimane in cima alla lista dei fan più sfegatati della saga. Fece apparire il nonno sugli spalti della partita di Quidditch, accanto a Dean Thomas e la fidanzata dell’epoca, Jade Gordan, nei panni di Astoria (moglie di Draco). Era anche uno dei più scalmanati sul set: da bambino nascondeva il cibo vero delle scene nella divisa della scuola per poi distribuirlo in giro. Per farlo smettere hanno dovuto cucirne tutte le tasche.

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