Coronavirus e donazioni, star, miliardari e imprese straniere scendono in campo

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Siamo tutti in prima linea

per vincere la sfida contro il Coronavirus. Le donazioni fioccano da tutte le parti, a sostegno dei nuovi reparti di terapia intensiva che servono e per sostenere l’acquisto di materiali e macchinari. Da 5 euro a 1 milione, tutti gli italiani stanno partecipando proporzionalmente ai loro mezzi, nessuno si tira indietro.

La moda e le imprese

Oltre a Fedez e alla Ferragni, che in pochi giorni hanno raccolto quasi 4 milioni di euro grazie ai loro follower, le donazioni continuano ad arrivare dalle imprese del mondo della moda, dello sport, dall’alimentare a quello dell’industria. Tutti vogliamo la stessa cosa, sconfiggere il virus il prima possibile e ricominciare a vivere normalmente.

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L’esempio italiano all’estero

Ma ora che il covid-19 si sta spargendo in tutti i paesi del mondo, diventando una pandemia globale, anche imprese e individui all’estero si stanno mobilitando con donazioni generose. A partire dalle celeb fino ad aziende e milionari.

Le star straniere

Blake Lively e Ryan Reynolds hanno donato $ 1 milione alla Feeding America e Food Banks Canada: «Blake e io stiamo donando $ 1 milione da dividere tra FEEDING AMERICA e FOOD BANKS CANADA. Se potete donare anche voi, queste organizzazioni hanno bisogno di aiuto. Abbiate cura della salute ma anche del vostro cuore. Lasciate spazio alla gioia. Chiamate chi è isolato e potrebbe avere bisogno». Concludendo il suo post con una nota più ironica, scrivendo “il numero di Hugh Jackman è 1-555-????-HUGH”.

Anche Blake ha pubblicato un post su Instagram: «Anche se dobbiamo prendere le distanze per proteggerci, possiamo rimanere in contatto. con FaceTime e Skype. L’amore può viaggiare anche attraverso la Rete. Tutti possiamo fare qualcosa l’uno per l’altro, compreso restare a casa».

Il cestista statunitense, professionista nella NBA con i New Orleans Pelicans Zion Williamson coprirà gli stipendi del personale dello Smoothie King Center. «Mia madre mi ha sempre dato l’esempio: essere rispettoso con gli altri e essere grato per quello che abbiamo, e così oggi mi impegno a coprire gli stipendi di tutti quei lavoratori del Smoothie King Center per i prossimi 30 giorni».

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The people of New Orleans have been incredibly welcoming and supportive since I was Drafted by the Pels last June, and some of the most special people I have met are those who work at smoothie King Center. These are the folks who make our games possible, creating the perfect environment for our fans and everyone involved in the organization. Unfortunately, many of them are still recovering from long term challenges created by Katrina, and now face the economic impact of the postponement of games because of the virus. My mother has always set an example for me about being respectful for others and being grateful for what we have, and so today I am pledging to cover the salaries for all of those Smoothie King Center workers for the next 30 days. This is a small way for me to express my support and appreciation for these wonderful people who have been so great to me and my teammates and hopefully we can all join together to relieve some of the stress and hardship caused by this national health crisis. This is an incredibly resilient city full of some of the most resilient people, but sometimes providing a little extra assistance can make things a little easier for the community.

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Il CEO di Delta Airline rinuncia al proprio stipendio per sei mesi per evitare potenziali licenziamenti a causa dei grossi tagli sui viaggi.

JJ Watt , giocatore di football americano negli Houston Texans della National Football League, e la moglie Kealia Ohai hanno donato $ 350.000 alla Houston Food Banks per aiutare nelle operazioni di soccorso durante la pandemia. Il loro contributo aiuterà a fornire “oltre 1 milione di pasti” a chi ha bisogno.

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Justin Timberlake, ha pubblicato nelle sue stories di Instagram, il messaggio che farà una donazione alla Mid-South Food Bank di Memphis in Tennessee, sua città natale. «Questo è un momento folle, ma dobbiamo restare uniti» ha scritto Timberlake.


Vanessa Hudgens ha fornito il suo sostegno alla banca alimentare Feeding America: «È un momento folle là fuori nel mondo – ha scritto l’ex stella della Disney su Instagram – Chiusure scolastiche, interruzioni del lavoro, mancanza di congedi per malattia retribuiti e impatto fortissimo del coronavirus sugli anziani e sulle famiglie a basso reddito. Dobbiamo tutti contribuire».

Il coreani Bong Joon-Ho, regista di “Parasite” e SUGA della band BTS, hanno donato 82.000 dollari al proprio paese affinché riesca a combattere la diffusione del Coronavirus quanto prima. Le loro donazioni saranno utilizzate per distribuire mascherine e disinfettanti per le mani ai bisognosi.

Bill e Melinda Gates contro il virus

La Bill & Melinda Gates Foundation, sono stati tra i primi ad annunciare una donazione da 10 milioni di dollari. Come si legge nella nota pubblicata sul sito della Fondazione, la donazione sarà equamente divisa in Cina e Africa e permetterà ai soccorritori, che si stanno impegnando in prima linea, di avere a disposizione tutto il supporto tecnico utile a contenere la diffusione globale del coronavirus.

Da Jack Ma a Bernard Arnault

Scende in campo anche l’uomo più ricco della Cina: Jack Ma. Il fondatore di Alibaba ha infatti comunicato nei giorni scorsi di aver effettuato, tramite la sua fondazione, una donazione da 100 milioni di Yuan, circa 14 milioni di dollari.

Oltre a ciò, il gruppo cinese ha anche dato libero accesso alle proprie tecnologie di intelligenza artificiale che possono servire per lo sviluppo dei vaccini e delle medicine contro il nuovo coronavirus agli istituti pubblici.

Accanto a Bill Gates e a Jack Ma si sono affiancati anche altri due filantropi: Bernard Arnault e Francois Pinault, rispettivamente terzo e ventiseiesimo uomo più ricco al mondo. Il primo, a capo del marchio di moda di lusso LVMH, ha donato circa 3 milioni di dollari, il secondo 1,3 milioni di dollari.

LVMH

Il gruppo del lusso francese ha annunciato che he impiegherà le sue fabbriche di profumi per rifornire il sistema sanitario di gel disinfettante. Per ora solo per gli ospedali in Francia.

Le altre aziende internazionali

Oltre ai miliardari già citati, anche diverse aziende hanno effettuato delle donazioni per combattere il coronavirus: tra queste Apple (come annunciato in un tweet dall’ad Tim Cook).

Ma anche l’Inter con 300mila maschere per uso medico per dare sostegno alla popolazione e alle autorità di Wuhan. E poi Huawei, Pony Ma, Didi Chuxing che ha creato l’anti-Uber cinese, Robin Li di Baidu e i fondatori di ByteDance che sono anche i proprietari di TikTok e che hanno invece promesso insieme una donazione da 115 milioni di dollari per ricercare nuovi trattamenti e aiutare le autorità nelle aree più colpite.

Bending Spoons, primo iOS app developer d’Europa nel mondo nello sviluppo di mobile app, ha donato 1 milione di euro alla Protezione Civile. I fondi verranno distribuiti sul territorio nazionale per l’acquisto di attrezzature per la terapia intensiva e di materiale sanitario necessario per far lavorare al meglio e in sicurezza medici, infermieri e tutti gli altri operatori in prima linea in questo momento critico. Ha anche lanciato una campagna di raccolta fondi virale, #ViralForGood, è possibile donare semplicemente collegandosi alla piattaforma e scegliendo che quota versare.

I Paesi e Unicef

Inoltre, la Cina ha ricevuto le forniture per la prevenzione e il controllo dell’epidemia di coronavirus, donate da 11 Paesi e dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef): Corea del Sud, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Turchia, Pakistan, Kazakistan, Ungheria, Iran, Bielorussia e Indonesia.

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